Cronaca
Aggressione alla Reggia di Caserta: Daspo per 3 minori
Nuovo articolo: Aggressione a Caserta, il Questore emette Daspo urbani per minorenni egiziani
La città di Caserta è stata scossa da un episodio di violenza avvenuto lo scorso agosto, quando un gruppo di minorenni di origine egiziana ha aggredito un connazionale con un’arma da taglio nei pressi dei giardini di Piazza Carlo III, davanti alla Reggia di Caserta. Il Questore di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso tre provvedimenti di Daspo urbano nei confronti dei minorenni coinvolti, accusati di lesioni aggravate e di aver fornito false generalità agli agenti della Polizia di Stato.
Le misure preventive
Il Daspo urbano è stato introdotto negli ultimi anni per contrastare episodi di violenza e degrado in contesti sensibili. La Divisione Anticrimine della Questura di Caserta ha avviato l’istruttoria subito dopo l’episodio, ritenendo necessario un intervento che non fosse solo repressivo ma anche preventivo. I tre minorenni coinvolti hanno ricevuto il seguente provvedimento: 2 anni di divieto per il minore già noto alle forze dell’ordine, con precedenti di polizia, e 1 anno per gli altri due ragazzi coinvolti. Il provvedimento vieta l’accesso a bar, locali pubblici e luoghi di aggregazione, nel tentativo di sottrarre i giovanissimi a contesti di rischio e al contempo tutelare la sicurezza di cittadini e turisti.
Piazza Carlo III sotto i riflettori
L’aggressione avvenne in una zona strategica e delicata: i giardini prospicienti la Reggia di Caserta, patrimonio UNESCO e cuore pulsante dell’attrazione turistica cittadina. Un luogo di incontro per giovani, ma anche area attraversata quotidianamente da famiglie e visitatori. È proprio la cornice del reato – un centro urbano simbolico e ad altissima visibilità – ad aver spinto le autorità a un intervento deciso.
Il nodo della devianza giovanile
Il caso riaccende il dibattito sul fenomeno delle baby gang e della devianza minorile in Campania, un tema che negli ultimi anni ha conosciuto un incremento di episodi violenti tra adolescenti, spesso legati a dinamiche di gruppo e rivalità interne alle comunità straniere. Le istituzioni, attraverso strumenti come il Daspo urbano, cercano di spezzare la catena di recidiva e di lanciare un segnale educativo, oltre che repressivo. L’obiettivo è quello di tutelare la sicurezza e la serenità pubblica, soprattutto in aree ad alta affluenza turistica come la Reggia di Caserta.