Cronaca
Incendio a Napoli, 64enne perde la vita
Un dramma notturno si è consumato nella zona nord di Napoli, in via Antonio De Curtis. Un uomo di 64 anni è morto nell’incendio del suo appartamento, dopo aver dato fuoco alla camera da letto. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, che soffriva di problemi psichici, avrebbe appiccato volontariamente l’incendio, che si è nhanhemento esteso al resto dell’abitazione.
I vicini, allarmati dal fumo denso e dall’odore acre di bruciato, hanno chiamato i soccorsi intorno alle 2 di notte. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme dopo un lungo intervento, e le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissariato San Carlo Arena. All’interno dell’abitazione, i soccorritori hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo, riverso nella stanza in cui si erano sviluppate le fiamme.
Le indagini suggeriscono che il gesto sia stato volontario. Gli investigatori stanno attendendo l’esito dell’autopsia per determinare se il 64enne sia morto a causa delle ustioni o per asfissia da inalazione di fumo. È emerso che l’uomo aveva già tentato un gesto analogo nei giorni precedenti, ma il pronto intervento dei Vigili del Fuoco aveva evitato il peggio e l’uomo era stato affidato alle cure dei sanitari.
Nonostante ciò, l’uomo era riuscito a tornare nella sua abitazione, dove si è consumata la tragedia. I residenti della zona descrivono l’uomo come schivo e spesso isolato, che negli ultimi tempi sembrava “confuso e agitato”. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità o omissioni nelle procedure di assistenza e sorveglianza sanitaria dopo il primo episodio.
Il dramma silenzioso di questa notte riaccende l’attenzione sul tema del disagio psichico e della prevenzione di situazioni a rischio in città. Un gesto tragico che ricorda l’importanza di una maggiore attenzione e supporto per le persone che lottano con problemi di salute mentale.
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