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Cronaca

Anziana scippata e trascinata a Salerno, due arresti effettuati

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Anziana scippata e trascinata a Salerno, due arresti effettuati

La violenza in strada: due arresti per scippi a Salerno e Vietri sul Mare

La Polizia di Stato ha arrestato due uomini accusati di essere i responsabili di due violenti scippi avvenuti tra Salerno e Vietri sul Mare alla fine dell’estate. Il gip del Tribunale di Salerno ha emesso nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per i reati di furto con strappo, rapina impropria aggravata e lesioni personali aggravate.

Il primo episodio: la violenza nel centro cittadino di Salerno

Il primo episodio risale al 30 agosto, quando i due uomini, a bordo di una motocicletta di grossa cilindrata, si sarebbero avvicinati a una donna intenta a camminare lungo il marciapiede, strappandole di mano la borsa e fuggendo a tutta velocità tra i vicoli del centro.

Il secondo episodio: la violenza a Vietri sul Mare

Pochi giorni dopo, la coppia avrebbe colpito ancora, questa volta a Vietri sul Mare, lungo la costiera. La vittima, un’anziana di oltre ottant’anni, è stata aggredita con lo stesso modus operandi, ma la violenza dello strappo l’ha fatta cadere a terra: la donna è stata trascinata per diversi metri, riportando una frattura dell’omero e altre lesioni.

Le indagini e l’arresto

Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno, sono partite subito dopo la denuncia e hanno permesso, grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza e alla comparazione di diversi elementi investigativi, di risalire all’identità dei presunti autori. Determinante è stato anche il riconoscimento del mezzo utilizzato, una motocicletta di grossa cilindrata notata in entrambi i luoghi degli scippi. I due uomini – entrambi residenti nell’area dell’Agro nocerino-sarnese e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio – sono stati quindi raggiunti dall’ordinanza di arresto e posti agli arresti domiciliari in attesa del processo.

Conclusioni

L’arresto dei due uomini accusati di essere i responsabili dei violenti scippi a Salerno e Vietri sul Mare è un risultato importante per la sicurezza della zona. La Polizia di Stato e la Procura salernitana hanno lavorato insieme per risalire all’identità dei presunti autori e per portarli alla giustizia. Il caso è un esempio di come la violenza in strada possa avere conseguenze serie e di come sia importante che le forze dell’ordine lavorino per prevenire e contrastare tali reati.

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Minacce di fuoco e katana a Benevento, divieto di dimora per 24enne

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Minacce di fuoco e katana a Benevento, divieto di dimora per 24enne

Un caso di stalking a Benevento: minacce e violenza in un palazzo del centro storico

Il centro storico di Benevento è stato teatro di un caso di stalking particolarmente allarmante, in cui un 24enne ha terrorizzato due donne con minacce, offese e aggressioni fisiche. La vittima, una donna di mezza età, ha denunciato gli episodi di violenza e le autorità hanno eseguito un’ordinanza del Gip del Tribunale di Benevento, imponendo al giovane il divieto di dimora nel comune.

La storia degli eventi

Tutto inizia con screzi condominiali banali, come rumori, parcheggio e manutenzione, che degenerano in un’ossessione. Il 24enne, descritto come un giovane disoccupato con un passato di piccoli guai, inizia con insulti quotidiani, per poi passare a minacce esplicite. La vittima ha raccontato agli inquirenti di un’escalation “da incubo”, in cui il giovane le grida: “Se mi denunci do fuoco alle tue auto e ti butto la benzina sotto la porta di casa tua”.

I dati allarmanti dello stalking in Italia

Il caso di Benevento si inserisce in un contesto allarmante, in cui le richieste di aiuto per stalking sono balzate del +32,5% nel 2024 rispetto all’anno precedente, con oltre 3 milioni di donne vittime di forme di violenza psicologica e fisica, secondo i dati Istat. La violenza tra vicini, spesso sottovalutata, può essere devastante e richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità.

Le indagini e la condanna

Le indagini della Mobile, coordinate dal pm, hanno raccolto prove schiaccianti: testimonianze di vicini impauriti, filmati di telecamere condominiali e intercettazioni che dipingono un quadro di “stalking orizzontale”. La condanna del 24enne al divieto di dimora nel comune è un passo importante per garantire la sicurezza delle vittime e prevenire ulteriori episodi di violenza. Il caso di Benevento è un promemoria importante dell’importanza di prendere seriamente le denunce di stalking e di lavorare per prevenire la violenza di genere.

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Blitz a Salicelle: arrestato 21enne con hashish

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Blitz a Salicelle: arrestato 21enne con hashish

Il quartiere Salicelle di Afragola è stato teatro di controlli serrati da parte della Polizia di Stato, nell’ambito di un’operazione volta a contrastare il traffico e il consumo di droga nell’area. Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato di Afragola hanno arrestato un 21enne di Acerra, già noto alle forze dell’ordine, e denunciato tre donne per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Operazione Antidroga

L’operazione ha portato al sequestro di un panetto di hashish del peso di 97 grammi e alla scoperta di un involucro di hashish e di una somma di 10.513 euro in contanti in un’abitazione del rione. Le tre donne, di 31, 25 e 23 anni, sono state denunciate a piede libero per detenzione di droga e per la presunta attività di supporto logistico allo spaccio nella zona.

Contesto dell’Operazione

Il rione Salicelle è da tempo sotto osservazione per la presenza di gruppi dediti al piccolo e medio traffico di hashish e cocaina. Le forze dell’ordine stanno presidiando con pattuglie e controlli a tappeto le zone più esposte, anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga. La Polizia di Stato, attraverso una strategia di presenza costante sul territorio, punta a smantellare le basi operative di un sistema di spaccio che sfrutta i quartieri popolari come centri di smistamento verso la provincia e l’area metropolitana di Napoli.

Risultati dell’Operazione

Negli ultimi mesi, numerosi blitz e perquisizioni hanno portato al sequestro di consistenti quantitativi di droga e denaro contante, segno di un mercato fiorente ma fortemente contrastato. L’operazione rientra nei servizi straordinari disposti dalla Questura di Napoli e intensificati nelle ultime settimane nell’area nord della provincia, con particolare attenzione alle piazze di spaccio di Afragola, Caivano e Acerra. La provenienza del denaro sequestrato è ora al vaglio degli investigatori.

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Arrestato presunto scafista egiziano a Benevento

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Arrestato presunto scafista egiziano a Benevento

Il 27enne si era presentato all’Ufficio Immigrazione di Benevento con l’intento di chiedere asilo politico, ma la sua richiesta si è rivelata essere solo un tentativo di sottrarsi alla giustizia. La Polizia di Stato di Benevento ha infatti arrestato il cittadino egiziano di 27 anni, ricercato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo che l’uomo si era presentato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura utilizzando un nome falso.

Dettagli dell’arresto

Il fermo è stato possibile grazie alla scrupolosità degli agenti e alle verifiche del Gabinetto di Polizia Scientifica, che hanno permesso di risalire alle reali generalità del 27enne. Nonostante il tentativo di nascondere la sua vera identità, i rilievi dattiloscopici e gli accertamenti incrociati hanno portato alla scoperta della sua vera identità e delle accuse a suo carico.

Le accuse

Il cittadino egiziano è destinatario di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Siracusa in data 3 ottobre 2022, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo è indagato per aver organizzato e promosso il trasporto di numerosi migranti di nazionalità egiziana e marocchina verso le coste italiane, in concorso con altri soggetti.

Aggravanti

Come spesso accade in questi casi, l’indagine siracusana evidenzia un ulteriore e drammatico aggravante: l’organizzazione del viaggio avrebbe esposto i migranti a pericolo per la vita e per l’incolumità fisica, data l’inadeguatezza dell’imbarcazione utilizzata per la traversata. Il 27enne è stato quindi formalmente arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per rispondere delle accuse che lo vedono coinvolto nel traffico internazionale di esseri umani.

Conclusione

L’arresto del 27enne è il risultato di un’indagineaccurata e della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura. Il caso evidenzia la necessità di una maggiore vigilanza e di un’impegno costante nella lotta contro il traffico internazionale di esseri umani, un fenomeno che continua a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza e la dignità delle persone.

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