Bambina di 5 anni si risveglia dal coma dopo strage familiare a Paupisi

Arrivano segnali di speranza per Antonia, la 16enne ferita nella strage familiare di Paupisi, ricoverata alla clinica Neuromed di Pozzilli. Secondo l’ultimo bollettino medico, le sue condizioni mostrano un lieve ma significativo miglioramento: la giovane “allo stato attuale è tracheostomizzata, in respiro spontaneo, con parametri vitali stabili e iniziali segni di risveglio”.

La tragedia di Paupisi ha sconvolto la Campania e l’intero Paese lo scorso 30 settembre, quando i carabinieri trovarono agonizzante la 16enne accanto al corpo senza vita del fratellino Cosimo e del padre, poi rianimato e tratto in arresto. L’uomo, Salvatore Ocone, è accusato di aver ucciso la moglie Elisabetta Polcino e lo stesso figlio Cosimo, prima di tentare di togliersi la vita.

Dopo giorni di silenzio, l’aggiornamento odierno riaccende la speranza per la giovane sopravvissuta, che respira autonomamente e mostra segnali di ripresa neurologica. Le sue condizioni restano comunque delicate, e la prognosi non è ancora sciolta. Il padre è detenuto nel carcere di Benevento, dove è sottoposto a perizia psichiatrica nell’ambito del procedimento per duplice omicidio aggravato.

La comunità di Paupisi e l’intero Sannio restano in attesa, sospesi tra dolore e speranza: quella di una ragazza che, contro ogni previsione, sta lottando per tornare alla vita dopo una delle pagine più drammatiche della cronaca familiare campana degli ultimi anni. I medici attendono l’esito di una risonanza di controllo per monitorare l’evoluzione del quadro neurologico, mentre la giovane Antonia continua a combattere per la sua vita.

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