Cronaca
70mila euro di multa per abuso occupazione

Il dehor con i tavolini e le sedie alle spalle dell’Università Federico II di Napoli è stato sanzionato dalla Polizia Locale. Oltre alla multa, il titolare dovrà versare i canoni arretrati per l’occupazione del suolo. L’operazione di controllo è stata condotta dagli agenti della Unità Operativa San Lorenzo della Polizia Municipale.
Durante i controlli sono state rilevate gravi irregolarità. I gestori di due attività avevano installato strutture illegali di 40 metri quadrati ciascuna nello spazio antistante i loro locali. Queste strutture aumentavano la capacità ricettiva dell’attività e non avevano i necessari permessi autorizzativi.
Le strutture sono state sequestrate penalmente e i proprietari deferiti all’Autorità Giudiziaria. Inoltre, il titolare dell’attività in via Tari è stato sanzionato per l’occupazione abusiva di ulteriori 50 metri quadrati di area con tavoli e sedie, senza autorizzazione. Si procederà al recupero del canone unico patrimoniale per un totale di 70mila euro.
Il blitz della Polizia Locale di Napoli a Corso Umberto I ha portato al sequestro delle strutture illegali e alle sanzioni per gli abusi commessi dai gestori. La Polizia Municipale continuerà a vigilare sul rispetto delle norme relative all’occupazione del suolo pubblico per garantire il corretto svolgimento delle attività commerciali.
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Cronaca
Ladri devastano lavanderia a gettoni ad Arzano

Nella cittadina di! Arzano, un episodio di cronaca nera ha scosso la comunità locale, suscitando grande preoccupazione tra i residenti. Una giovane mamma lavoratrice, che gestisce una lavanderia a gettoni, è stata vittima di un furto particolarmente eclatante. Due ladri, con grande spregio per la proprietà altrui, hanno devastato la cassa a muro della lavanderia, rubando una ingente somma di denaro.
Il shuts dell’appello alla classe politica
La giovane donna, determinata a non lasciareimpuniti gli autori del reato, ha deciso di rivolgere un appello direttamente all’onorevole Francesco Emilio Borrelli, nella speranza di ottenere una risposta e un sostegno concreto per far luce sul fatto e prevenire future azioni criminali. Il suo appello, accompagnato da un video che mostra i danni subiti dalla sua attività, sta diventando virale sui social media, suscitando solidarietà e indignazione tra la popolazione.
La descrizione del furto
Il furto è avvenuto durante la notte, quando i due ladri hanno letteralmente demolito la cassa a muro della lavanderia per accedere ai soldi contenuti al suo interno. L’azione criminale ha lasciato la giovane imprenditrice non solo con un danno economico significativo, ma anche con una profonda sensazione di insicurezza e preoccupazione per il futuro della sua attività.
La reazione della comunità
La comunità di Arzano si è rapidamente mobilizzata in segno di solidarietà con la vittima del furto. Molti cittadini hanno espresso la loro indignazione per l’episodio, chiedendo che le autorità prendano misure concrete per aumentare la sicurezza nella zona e prevenire futuri episodi di criminalità. L’appello della giovane mamma lavoratrice ha trovato eco tra i residenti, che si aspettano una risposta efficace dalle istituzioni per riportare la tranquillità nella città.
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Cronaca
Pozzuoli: 9 in ospedale dopo aver mangiato frutti di mare

Pozzuoli, una città nota per la sua bellezza e la sua storia, è stata teatro di un evento inquietante che ha coinvolto un gruppo di persone che si erano riunite per un pranzo domenicale. Nove persone, tra cui due minorenni, sono state portate in ospedale dopo aver manifestato sintomi di intossicazione alimentare molto gravi. Il tutto è avvenuto presso il ristorante “Da Emilio”, situato in via Trepiccioni, un luogo che normalmente dovrebbe essere associato a momenti di relax e convivialità, ma che ieri è diventato il teatro di un incubo.
Cosa è successo
Il pranzo domenicale che doveva essere un momento di gioia e relax si è trasformato in un incubo per il gruppo di persone che ha mangiato al ristorante “Da Emilio”. I sintomi di intossicazione alimentare sono stati molto violenti, tanto da richiedere l’immediato intervento dei servizi di emergenza.
Le vittime
Tra le nove persone che sono state portate in ospedale, ci sono due minorenni, il che rende l’evento ancora più preoccupante. La presenza di bambini tra le vittime aumenta la gravità della situazione e sottolinea l’importanza di garantire la massima sicurezza alimentare, soprattutto quando si tratta di servizi che offrono cibo a persone vulnerabili.
Sicurezza alimentare
Questo incidente riaccende i riflettori su un tema cruciale per la sicurezza dei consumatori: la sicurezza alimentare. È fondamentale che i ristoranti e tutti gli esercizi che forniscono cibo garantiscano la qualità e la sicurezza dei prodotti che servono. La regolarità e la puntualità nelle verifiche e nei controlli sono essenziali per prevenire eventi del genere e proteggere la salute pubblica.
Indagine e azioni
Sono partite le indagini per capire cosa sia successo esattamente al ristorante “Da Emilio” e per identificare la causa dell’intossicazione alimentare. Sarà importante scoprire se ci sono state negligenze o violazioni delle norme di sicurezza alimentare e prendere le necessarie misure correttive per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro. La trasparenza e la comunicazione saranno fondamentali in questo processo per tranquillizzare la comunità e ristabilire la fiducia nei servizi di ristorazione della città.Fonte
Cronaca
Casoria: pusher 26enne beccato in via Rocco

Nella città di Casoria, in provincia di Napoli, un’operazione di polizia ha portato all’arresto di un giovane di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’accusa mossegli è quella di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. Questo intervento rientra nel quadro di una serie di servizi straordinari disposti dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze illegali nella zona.
L’Arresto
L’arresto del giovane è avvenuto nel pomeriggio di ieri, grazie all’attività di sorveglianza e monitoraggio svolta dalle forze dell’ordine nel territorio di Casoria. La Polizia di Stato ha agito con prontezza e professionalità, cogliendo l’occasionale opportunità di colpire un soggetto già noto per la sua attività illecita.
La Detenzione di Sostanze Stupefacenti
La detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio rappresenta un reato grave, che mette a rischio la salute e la sicurezza pubblica. L’azione della Polizia di Stato in questo senso è fondamentale per prevenire la diffusione di sostanze pericolose e tutelare i cittadini, soprattutto i più giovani, dalle insidie della droga.
Il Contesto Operativo
L’operazione di ieri si inserisce in un più ampio contesto di servizi straordinari disposti dalla Polizia di Stato per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nella regione Campania. Queste iniziative sono il risultato di un lavoro di intelligence e coordinamento tra le forze dell’ordine, finalizzato a identificare e neutralizzare le reti di spaccio attive nel territorio.
Le Conseguenze dell’Arresto
L’arresto del giovane pusher di 26 anni rappresenta un successo significativo per le forze dell’ordine, che continuano a lavorare incessantemente per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio di Casoria e più in generale nella provincia di Napoli. Questo intervento dimostra l’impegno costante delle autorità nel contrastare il fenomeno della droga e tutelare la comunità locale.Fonte