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Cronaca

Nuovi treni Stadler per Circumvesuviana presentati a Napoli

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Nuovi treni Stadler per Circumvesuviana presentati a Napoli

Presentati a Napoli i nuovi treni Stadler per la Circumvesuviana

Napoli. Questa mattina, durante l’inaugurazione della nuova stazione di Porta Nolana dell’EAV, sono stati presentati i nuovi treni Stadler per la Circumvesuviana.

Un treno moderno e confortevole per i pendolari della Campania

Il nuovo treno Stadler rappresenta un notevole miglioramento per il trasporto pubblico campano. Realizzato con carrozze in alluminio, è più leggero e consuma meno energia rispetto ai modelli precedenti. Dispone di ampie porte per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri, e presenta un design interno completamente aperto che garantisce maggiore comfort a tutti i viaggiatori, con particolare attenzione alle persone con mobilità ridotta.

Caratteristiche principali dei nuovi treni:

  • Composizione: 3 carrozze
  • Materiale: alluminio (per ridurre peso e consumo energetico)
  • Lunghezza: circa 40 metri
  • Porte: 5 per lato
  • Sedute: disposte longitudinalmente
  • Spazio per sedie a rotelle, passeggini e biciclette
  • Sistema di videovigilanza a copertura totale
  • Prese USB per la ricarica di dispositivi mobili
  • Defibrillatore in ogni convoglio
  • Maggiori posti a sedere e più spazio per i bagagli

I nuovi treni offrono un maggiore numero di posti a sedere rispetto ai modelli precedenti, garantendo comunque un ampio spazio interno. Inoltre, è stato incrementato lo spazio destinato al posizionamento dei bagagli.

Il primo treno arriverà a Napoli alla fine dell’estate per iniziare le prove di omologazione. Gli altri treni saranno consegnati gradualmente, con l’obiettivo di raggiungere 56 treni entro la fine del 2026. L’accordo prevede la fornitura di 100 treni in totale, di cui 56 già contrattualizzati e 44 da contrattualizzare.

Un investimento per il futuro del trasporto pubblico in Campania

L’introduzione dei nuovi treni Stadler rappresenta un notevole investimento per il futuro del trasporto pubblico in Campania. Questi nuovi convogli offriranno ai pendolari un servizio più moderno, confortevole e sicuro, migliorando la mobilità nella regione.

Iñigo Parra, Ceo di Stadler Valencia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di presentare oggi i nuovi treni Stadler per la Circumvesuviana. Si tratta di un prodotto innovativo che contribuirà a migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico in Campania. La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di Stadler, EAV e della Regione Campania.”

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha commentato: “L’arrivo dei nuovi treni Stadler rappresenta un passo importante per il rinnovamento del parco rotabile della Circumvesuviana. Con questo investimento, vogliamo offrire ai cittadini campani un servizio di trasporto pubblico più moderno, efficiente e sicuro.”

Umberto De Gregorio, Presidente di EAV, ha sottolineato: “I nuovi treni Stadler rappresentano un segno tangibile dell’impegno di EAV per migliorare la qualità del servizio offerto ai pendolari. Siamo certi che questi nuovi convogli saranno apprezzati dai viaggiatori e contribuiranno a rendere la Circumvesuviana un mezzo di trasporto più attrattivo.”

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Bagnoli e Fuorigrotta: 30 pregiudicati multati dalla polizia, 20 sanzioni elevate.

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Bagnoli e Fuorigrotta: 30 pregiudicati multati dalla polizia, 20 sanzioni elevate.

Bagnoli nel mirino: 30 pregiudicati identificati durante un’operazione della Polizia di Stato

La Polizia di Stato continua il suo impegno per garantire la sicurezza nei quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli a Napoli.

Le forze dell’ordine hanno condotto ieri un’operazione di controllo del territorio su vasta scala, che ha portato all’identificazione di 100 persone, tra cui 30 con precedenti penali. Sono stati inoltre controllati 55 veicoli e sanzionate 20 violazioni del Codice della Strada.

L’obiettivo dell’operazione era prevenire e contrastare reati predatori e il traffico di sostanze stupefacenti, contribuendo così a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e a tranquillizzare i residenti.

L’impegno della Polizia di Stato per la sicurezza di Fuorigrotta e Bagnoli continuerà con regolarità, tramite ulteriori servizi di controllo straordinario e attività di prevenzione.

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Condannati dirigente e imprenditore per appalti truccati ASL Napoli 1

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Condannati dirigente e imprenditore per appalti truccati ASL Napoli 1

Appalti truccati all’ASL Napoli 1: le condanne e le assoluzioni

A Napoli si è concluso il processo per gli appalti truccati all’ASL Napoli 1, con esiti diversi per gli imputati coinvolti.

L’ex dirigente Loredana Di Vico è stata condannata a sette anni e dieci mesi di reclusione, pur essendo stata assolta da tre dei quattro episodi corruttivi contestati, “perché il fatto non sussiste”.

L’imprenditore Vincenzo Dell’Accio è stato condannato a otto anni di reclusione, mentre il fratello Rosario ha ricevuto una pena di 3 anni e 4 mesi.

Le assoluzioni sono arrivate per i medici Giuseppe Tortoriello e Maurizio Postiglione. Tortoriello è stato prosciolto dall’accusa di turbativa d’asta “per non avere commesso il fatto” e per corruzione è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Postiglione, invece, è stato assolto da tutte le accuse.

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Attacco armato a Secondigliano, casa del ras dei Lauro sotto raffica di kalashnikov.

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Attacco armato a Secondigliano, casa del ras dei Lauro sotto raffica di kalashnikov.

Napoli, secondo attentato contro la casa del ras dei Di Lauro: ipotesi collegamento con la "Faida del Perrone"

Una quindicina di proiettili sono stati sparati contro un negozio e l’abitazione di Gennaro Casaburi, legato ai fratelli Rispoli, a Secondigliano, Napoli. I primi riscontri delle indagini sembrano suggerire un collegamento con la "Faida del Perrone", una guerra tra clan che ha scosso la città partenopea negli ultimi mesi.

Un attacco violento

La sparatoria ha causato paura e sconcerto tra i residenti del quartiere, già provati dalla crescita delle tensioni criminali nel territorio. La polizia scientifica è intervenuta sul posto per raccogliere prove e rilevare i proiettili, mentre i Carabinieri hanno avviato una serie di interrogatori per cercare di risalire agli autori dell’attentato.

Ipotesi e piste investigative

Le forze dell’ordine stanno esaminando attentamente tutte le ipotesi legate all’attacco e stanno seguendo varie piste investigative per chiarire la dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili. La "Faida del Perrone" sembra essere al centro delle indagini, poiché potrebbe esserci un legame tra l’attentato e i contrasti tra i clan locali.

Appello alla collaborazione

Le autorità locali e le forze dell’ordine chiedono la collaborazione dei cittadini per fornire informazioni utili che possano aiutare nell’identificazione dei colpevoli e nel contrasto alla criminalità organizzata. La città di Napoli è stata scossa da questo nuovo violento episodio, che evidenzia la necessità di un impegno comune per garantire la sicurezza dei residenti e combattere la criminalità in tutte le sue forme.

Continua a leggere su Fanpage.it: Napoli, paura a Secondigliano: raffica di kalashnikov contro la casa del ras dei Di Lauro

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Identificati 200 persone nei controlli di Caivano e Giugliano

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Identificati 200 persone nei controlli di Caivano e Giugliano

Controlli a Caivano e Giugliano: identificate 200 persone

Nella giornata di ieri, gli agenti della polizia di stato hanno condotto controlli a Caivano e Giugliano, due città considerate “difficili”.

Il Commissariato di Afragola, supportato dal Reparto Prevenzione Crimine Campania, ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano, identificando 116 persone e controllando 68 veicoli.

Nel pomeriggio, invece, il Commissariato di Giugliano – Villaricca, insieme al Reparto Prevenzione Crimine Campania e alla Polizia Locale, ha effettuato controlli in prossimità di un campo rom a Giugliano in Campania. Durante l’operazione sono state identificate 76 persone, controllati 63 veicoli e contestate 3 violazioni del Codice della Strada.

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Condannata per stalking all’ex marito, legge non la protegge.

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Condannata per stalking all’ex marito, legge non la protegge.

Una donna del Napoletano è stata condannata in Appello per varie accuse, inclusi atti di aggressione, ingiurie, lesioni e per non aver permesso al suo ex marito di vedere i figli. Questa vicenda ha destato molta attenzione e dibattito in merito al trattamento delle donne nelle situazioni di separazione e violenza domestica.

La condanna in Appello

La sentenza di condanna della 45enne del Napoletano è stata confermata in sede di Appello, riconoscendo la gravità dei reati commessi nei confronti dell’ex marito. Le accuse di aggressioni, ingiurie, lesioni e il negare al padre il diritto di vedere i figli sono state valutate con attenzione dalla Corte, che ha emesso la sentenza di condanna.

Le polemiche sul caso

Il caso di questa donna ha scatenato numerose polemiche riguardo al modo in cui viene affrontata la questione della violenza domestica e dei diritti dei genitori separati. Molti hanno sottolineato l’importanza di proteggere le vittime di violenza, indipendentemente dal genere, e di garantire il rispetto dei diritti parentali anche in situazioni di separazione conflittuale.

L’importanza della legge

Questa vicenda ha evidenziato l’importanza del rispetto delle leggi che tutelano le vittime di violenza domestica e garantiscono i diritti dei genitori separati. La legge è chiara nel condannare comportamenti violenti e discriminatori e nel proteggere chi si trova in situazioni di vulnerabilità.

Conclusioni

La condanna in Appello della donna del Napoletano per aggressioni, ingiurie, lesioni e per non aver permesso al suo ex marito di vedere i figli ha sollevato diverse questioni importanti riguardo ai diritti delle vittime di violenza domestica e alle dinamiche dei rapporti familiari dopo una separazione. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche e assicurare il rispetto delle leggi che garantiscono la protezione e la giustizia per tutti.

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Napoli: nuovi interventi ‘Alto Impatto’ a Forcella e nel Mercato

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Napoli: nuovi interventi ‘Alto Impatto’ a Forcella e nel Mercato

Operazione di Alto Impatto a Forcella e Mercato

Un servizio straordinario di controllo del territorio è stato effettuato nelle zone cittadine di Forcella e Mercato su disposizione del Comitato dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. All’operazione hanno preso parte circa 100 operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Sequestri e Denunce

Nel corso dei controlli sono stati identificati diversi soggetti, alcuni dei quali sono stati denunciati a vario titolo. Sono state sequestrate diverse quantità di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato, circa un chilo di marijuana e ingenti quantità di merce contraffatta. Numerose sono state anche le sanzioni applicate per violazione delle norme del Codice della Strada.

Partecipanti all’Operazione

L’attività congiunta ha visto la partecipazione del personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato Vicaria-Mercato, del Reparto Prevenzione Crimine Campania, del Reparto Mobile, della Polizia Stradale e delle Uopi; dei Carabinieri del Nucleo Investigativo Napoli, del Reggimento Campania e Compagnia Napoli Centro, dei Gruppi della Guardia di Finanza Pronto Impiego, Giugliano in Campania, Torre Annunziata, I Gruppo ed un’unità cinofila. Inoltre, c’è stato il coinvolgimento del personale dei Vigili del Fuoco e un’unità cinofila, con l’ausilio di un elicottero del VI Reparto Volo della Polizia di Stato per la vigilanza delle operazioni dall’alto.

Focus sulla Sicurezza Urbana

La Prefettura di Napoli ha dimostrato particolare attenzione all’azione di prevenzione e contrasto ad ogni forma di illegalità con operazioni come quella svolta oggi a Forcella e Mercato. Questo tipo di interventi rappresentano un approccio sistematico alla tematica della sicurezza urbana e contribuiscono a garantire un territorio più sicuro per tutti.

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Tre giovani feriti, tiktoker si accusano: dalla faida online agli spari.

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Tre giovani feriti, tiktoker si accusano: dalla faida online agli spari.

Le accuse tra Rita De Crescenzo e Rosa Macor dopo il ferimento dei figli

Rita De Crescenzo e Rosa Macor hanno scelto i social per lanciarsi reciproche accuse in seguito al ferimento dei loro figli. I video postati online hanno scatenato una vera e propria guerra virtuale tra le due donne, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. Polizia e Carabinieri stanno indagando sulla vicenda per fare chiarezza su quanto accaduto.

La faida online tra le due donne

La faida online tra Rita De Crescenzo e Rosa Macor sembra essere iniziata dopo l’aggressione ai loro figli. Entrambe hanno deciso di rivelare la propria versione dei fatti tramite video sui social, svelando dettagli personali e accusandosi reciprocamente. Le polemiche e le minacce si sono susseguite online, creando tensione e preoccupazione nell’opinione pubblica.

L’intervento delle forze dell’ordine

Di fronte alla gravità della situazione, Polizia e Carabinieri hanno deciso di intervenire per fare luce sulla vicenda. Le indagini sono ancora in corso e l’obiettivo è quello di capire cosa sia realmente accaduto e se ci siano responsabilità da parte di qualcuno. Nel frattempo, la guerra mediatica tra le due donne continua ad infiammare i social, alimentando polemiche e divisioni.

Continua a leggere su Fanpage Napoli per restare aggiornato su questa intricata vicenda.

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San Vitaliano: slitta autopsia su anziana investita in bici

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San Vitaliano: slitta autopsia su anziana investita in bici

La tragedia di Elisa Pacchiano a San Vitaliano

A San Vitaliano, la comunità è stata scossa dalla tragica notizia della morte di Elisa Pacchiano, una donna di 77 anni. Il decesso è avvenuto lunedì scorso dopo che è stata investita da un’auto mentre si trovava in bicicletta in prossimità di una rotatoria nella via Risorgimento, intorno alle 18.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per omicidio stradale dalla Procura di Nola, che ha iscritto nell’elenco degli indagati l’automobilista, un 70enne di Scisciano identificato con le iniziali E.B.

La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della signora Pacchiano per chiarire le circostanze esatte del decesso. L’esame, inizialmente programmato per oggi, è stato rinviato alla prossima settimana per consentire l’acquisizione di ulteriori prove e un’adeguata indagine preliminare.

Assistenza legale per la famiglia della vittima

I familiari della vittima possono contare sull’assistenza dello Studio3A-Valore S.p.A., azienda specializzata nel risarcimento danni e nella difesa dei diritti dei cittadini. Il dottor Vincenzo Carotenuto, consulente per la Campania dello Studio3A, e l’avvocato Vincenzo Cortellessa del foro di Santa Maria Capua Vetere si occuperanno del caso per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e ottenere giustizia.

La signora Pacchiano lascia nel dolore il marito e quattro figli. I funerali si terranno dopo l’autopsia e l’emissione del nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria.

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Napoli: verità sull’agguato a Santa Chiara, pizzaiolo sempre grave.

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Napoli: verità sull’agguato a Santa Chiara, pizzaiolo sempre grave.

Agguato a Santa Chiara: le ultime novità sul caso

A Napoli, gli investigatori stanno facendo progressi nella ricerca del killer che ha ferito gravemente il giovane pizzaiolo incensurato Alessio Bianco, di 25 anni, durante un agguato. Inoltre, è rimasto lievemente ferito alle gambe il 22enne Nunzio Saltalamacchia, il vero obiettivo dell’attacco.

Le telecamere della zona di Santa Chiara, dei Decumani e di via Monteoliveto sono state esaminate dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, sotto il coordinamento della Dda (pm Celeste Carrano), per cercare indizi utili per risolvere il caso.

Testimoni presenti nella piazzetta al momento degli spari hanno contribuito alle indagini, e sono stati ritrovati 8 bossoli sul selciato che sono stati analizzati dagli inquirenti.

Gli investigatori stanno anche valutando alcuni video pubblicati sui social media dopo l’agguato, in cui la madre di Saltalamacchia, Rosa Macor, e una famosa tiktoker napoletana si scambiano accuse reciproche. Anche se alcuni video sono stati rimossi, continuano a circolare online e sono stati acquisiti dagli inquirenti. Al momento, il movente dell’agguato non è ancora chiaro.

Il pizzaiolo ferito in gravi condizioni

Purtroppo, il giovane pizzaiolo incensurato ferito durante l’agguato a Santa Chiara rimane in condizioni critiche. Dopo essere stato colpito da un proiettile all’addome durante l’attacco, il 25enne è stato ricoverato in rianimazione presso l’ospedale Vecchio Pellegrini.

Il giovane ha subito diversi interventi chirurgici per gestire l’emorragia e al momento rimane in condizioni stabili ma gravi, sotto sedazione. La sua situazione è costantemente monitorata dagli operatori sanitari.

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Napoli investe 250mila euro per bonificare Vela rossa di Scampia

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Napoli investe 250mila euro per bonificare Vela rossa di Scampia

La rimozione dei rifiuti nella Vela D di Scampia

La Giunta comunale ha recentemente approvato una delibera per il prelevamento di circa 250mila euro dal fondo di riserva al fine di rimuovere i rifiuti presenti nel piano interrato della Vela D, conosciuta anche come “Vela Rossa”, situata a Scampia tra viale della Resistenza e via Antonio Labriola.

Questa proposta, presentata dall’assessore al Patrimonio Pierpaolo Baretta, ha l’obiettivo di prevenire eventuali rischi di eventi dannosi, come l’incendio che recentemente ha colpito la Vela C. L’intervento è considerato di estrema urgenza e rappresenta il primo passo verso la realizzazione del grande progetto “Restart Scampia: da margine urbano a centro dell’area metropolitana”, del valore complessivo di quasi 27 milioni di euro.

La bonifica dei rifiuti per la riqualificazione di Scampia

La rimozione dei rifiuti è fondamentale per poter procedere con le fasi successive di progettazione ed esecuzione del progetto. Quest’ultimo mira alla riqualificazione dell’intera area di Scampia, trasformandola da una zona marginale in un centro vitale dell’area metropolitana di Napoli. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei residenti e di rivitalizzare il quartiere attraverso interventi sia strutturali che sociali.

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