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Cronaca

Conte difende il Napoli: primi nonostante le critiche

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Conte difende il Napoli: primi nonostante le critiche

NapoliInChampions #ConteParla #SerieA #CalcioItaliano, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, non ci sta e sfodera il suo carattere deciso e fermo in conferenza stampa.

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha espresso con forza il suo dissenso rispetto alle critiche mosse alla sua squadra, “Il campionato per ora lo mettiamo nel cassetto, ora pensiamo alla Champions. Domani abbiamo una gara troppo importante. Dobbiamo valutare le condizioni di Gilmour e Spinazzola, ma sono sereno: ho una squadra forte a livello mentale”, ha dichiarato a Sky Sport, con un tono che non ammette repliche.

Conte non ha lesinato critiche nei confronti di coloro che, a suo dire, non tengono nel giusto conto il lavoro svolto finora dalla sua squadra, “In tre mesi solo critiche eppure siamo primi in classifica. Abbiamo avuto tanti problemi: Lukaku fuori da agosto, De Bruyne infortunato, Rrahmani appena rientrato, Buongiorno con difficoltà. Eppure siamo lì. Qualcuno si chiede come abbiamo fatto? Con il lavoro e la testa. Anguissa, per esempio, ha numeri migliori rispetto all’anno scorso”, un’analisi dettagliata che prova a stemperare le polemiche.

Il tecnico ha anche respinto con fermezza le critiche relative ai gol che mancano all’attacco, “Si attacca in undici e si difende in undici. Qualcuno deve pur segnare se siamo primi. Due partite fa dicevate che non eravamo solidi in difesa, ora ci lamentiamo dell’attacco. Si guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto”, un commento che mira a riportare l’attenzione sui risultati conseguiti.

Sul piano tattico, Conte ha spiegato le sue scelte, “Contro l’Inter abbiamo provato Neres davanti per sfruttare la velocità, contro il Como lo abbiamo affiancato a Hojlund. Le idee non cambiano, serve concretezza. Vincendo possiamo sistemare la classifica in Champions”, un’analisi tecnica che rende conto delle scelte operate.

Un appello ai tifosi non è mancato, “Il Napoli che lotta per i primi posti dà fastidio. Io lo capisco. I calciatori stanno dando tutto. Il napoletano è un sognatore, ma deve restare compatto. Non deve farsi prendere in giro dalle voci che girano intorno alla squadra. Bisogna tapparsi le orecchie e credere in noi”, parole che invitano alla coesione e al sostegno incondizionato.

Infine, Conte non ha esitato a commentare il confronto tra i campionati europei, “Non penso che la Serie A sia dietro la Bundesliga. Il livello è simile. Solo la Premier è fuori portata per potenza economica e infrastrutture. In Germania hanno il vantaggio di giocare meno partite, ma il Bayern fa un torneo a parte”, un’analisi lucida che punta a ricollocare la Serie A nel panorama calcistico europeo.

Sulle condizioni fisiche dei giocatori, il tecnico ha aggiornato, “Lobotka ha superato il problema e dovrebbe esserci, Rrahmani è rientrato col Como. Gilmour e Spinazzola hanno infiammazioni, vedremo se recuperano. Se non ce la fanno, troveremo soluzioni. Inutile piangerci addosso”, un resoconto dettagliato che prova a mantenere viva la speranza per la sfida di Champions.

Infine, sul tema arbitri, Conte ha concluso con una stoccata, “Meglio non parlarne troppo. Appena qualcuno apre bocca succede di tutto. A volte non capisco il VAR: se un arbitro viene chiamato a rivedere un episodio, non deve per forza cambiare idea. La situazione è fragile, serve collaborazione e lucidità”, un commento che sottolinea la necessità di una maggiore collaborazione e comprensione nel difficile tema della gestione degli arbitri.

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