Cronaca
Tappo di bottiglia nell’esofago, uomo ricoverato a Napoli
Caso Medico Insolito a Napoli: Un Tappo di Bottiglia Metallico nell’Esofago
Un uomo di circa 40 anni si è presentato al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini di Napoli con un forte dolore al torace, convinto di avere un problema cardiaco. Tuttavia, dopo gli accertamenti di rito, i medici hanno fatto una scoperta sconcertante: un tappo di bottiglia metallico incastrato nell’esofago. Questo caso raro e pericoloso è stato risolto grazie a un intervento d’urgenza effettuato dai medici del presidio dell’Asl Napoli 1 Centro.
La Scoperta Inaspettata
Il paziente si era recato al pronto soccorso lamentando un dolore retrosternale persistente, non associato a sforzo fisico o difficoltà respiratorie. I sintomi facevano pensare a un disturbo cardiaco, ma gli esami hanno escluso l’origine ischemica del dolore. I medici del Pronto soccorso, coordinati dal dottor Emilio Bellinfante, hanno deciso di approfondire con una radiografia del torace, che ha revelationato l’impensabile: un’ombra rotondeggiante e radiopaca nell’esofago medio.
L’Intervento d’Urgenza
L’uomo è stato immediatamente trasferito presso l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia, dove è stato sottoposto a esofagogastroduodenoscopia urgente in sedazione profonda. L’intervento è stato eseguito dal dottor Vittorio D’Onofrio, con l’assistenza delle infermiere e dell’intera équipe chirurgica. Grazie all’utilizzo di una pinza di presa e di un cappuccio protettivo, i medici sono riusciti a rimuovere il corpo estraneo in un’unica manovra, senza provocare lesioni alla parete esofagea.
Un Caso Raro ma non Isolato
I corpi estranei esofagei rappresentano una delle emergenze più insidiose in campo gastroenterologico. In Italia, ogni anno, circa 1.500 persone vengono ricoverate per ingestione accidentale di oggetti metallici o plastici. Il caso del Vecchio Pellegrini si aggiunge agli episodi di successo clinico che testimoniano l’elevato livello di competenza dell’ospedale napoletano.
Conclusioni
La collaborazione tra reparti e la prontezza diagnostica del personale sanitario hanno permesso di risolvere questo caso raro e pericoloso. L’esperienza dimostra l’importanza dell’approccio multidisciplinare e della tempestività dell’intervento. Il paziente ha potuto lasciare l’ospedale senza conseguenze, grazie all’intervento temoposto e alla competenza dei medici del Vecchio Pellegrini.
