Cronaca
Camorra: clan Fezza-De Vivo guidato da donne, 88 arresti
La città di Salerno è stata teatro di un’importante operazione antimafia, che ha portato all’arresto di 88 persone, tutte legate al clan Fezza-de Vivo. Questo clan, noto per la sua presenza a Pagani e dintorni, sembrava aver perso la sua forza con l’arresto dei suoi capi, ma in realtà, era solo una strategia per mantenersi al sicuro. Le donne, mogli e parenti stretti dei boss, avevano preso il controllo del clan, continuando a gestire le attività illecite.
Il Clan Fezza-de Vivo
Il clan Fezza-de Vivo è una delle organizzazioni criminali più potenti della regione, con una lunga storia di attività illecite. La sua struttura è sempre stata caratterizzata da una forte presenza maschile, ma ultimamente, le donne hanno preso il sopravvento, dimostrando di essere altrettanto pericolose e organizzate.
L’Operazione Antimafia
L’operazione congiunta tra la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Salerno, la Squadra Mobile di Salerno e i Carabinieri ha portato a risultati sorprendenti. Gli arresti di 88 persone, tutte legate al clan Fezza-de Vivo, hanno dimostrato la determinazione delle forze dell’ordine a contrastare la criminalità organizzata. La Cooperazione tra le forze dell’ordine ha reso possibile l’esecuzione di questa operazione, che segna un importante passo avanti nella lotta contro la camorra.
Le Donne al Centro del Clan
Le donne del clan Fezza-de Vivo hanno dimostrato di essere altrettanto importanti e pericolose dei loro uomini. Hanno gestito le attività illecite con intelligenza e astuzia, riuscendo a mantenere il controllo del clan anche in assenza dei capi. Questo fatto ha dimostrato come la camorra non sia più un fenomeno esclusivamente maschile, ma come le donne possano ricoprire ruoli chiave nella gestione delle attività illecite.
La Lotta contro la Camorra
La lotta contro la camorra è un impegno costante per le forze dell’ordine e per la società civile. Operazioni come quella descritta dimostrano la determinazione a contrastare la criminalità organizzata e a proteggere i cittadini. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la società civile è fondamentale per vincere questa battaglia e riportare la legalità e la sicurezza nelle comunità colpite dalla camorra.Fonte
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