Cronaca
Si ribalta con l’auto e muore a 24 anni, la vittima è Giosi Apa: lutto a Napoli
Si chiamava Giosi Apa il 24enne morto durante la notte in un incidente a Cardito: il giovane era originario di Barra, quartiere della periferia Est di Napoli.
È Giosi Apa il ragazzo di 24 anni morto questa notte in seguito a un incidente stradale: la sua automobile si è ribaltata a Cardito, nella provincia di Napoli. Originario di Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli, Giosi Apa era conosciuto nella zona, dal momento che era un abile musicista: il 24enne suonava la batteria.
Tanti, dunque, i messaggi apparsi sui sociale e a lui dedicati quando la notizia del tragico incidente si è diffusa nel quartiere. “Stamattina ho ricevuto questa brutta notizia, mi hai spezzato il cuore, ho perso un fratellino più piccolo. Quei discorsi fuori alla mia caffetteria mi facevano morire di risate, sei sempre stato ragazzo umile, pieno di vita e pieno di principi. Fai buon viaggio fratellino e che il signore ti accoglie nelle sue braccia” scrive un amico. “Tu eri questo un ragazzo educato, buono e pieno di sogni – scrive un altro amico -. Ti voglio bene per sempre”.
Sull’incidente indagano i carabinieri: sequestrata la salma di Giosi Apa
Il 24enne stava percorrendo Strada Statale 162 questa notte quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo della vettura, che si è ribaltata e ha poi finto la sua corsa contro il guardrail. Giosi Apa è stato soccorso dai sanitari de 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 24enne. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi del caso: il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma del giovane.
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Cronaca
Operaio di 70 anni precipita dal balcone a San Sebastiano al Vesuvio, è grave
Un 70enne è stato ricoverato nell’Ospedale del Mare dopo un incidente sul lavoro: è caduto dal balcone del secondo piano dell’appartamento che stava ristrutturando a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli).
I carabinieri sul luogo dell’incidente, a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli)
Sarebbe precipitato dal balcone di un appartamento al secondo piano di uno stabile mentre era al lavoro: dinamica, in via di definizione, del grave ferimento di un operaio di 70 anni, ricoverato in codice rosso all’Ospedale del Mare di Ponticelli, Napoli Est. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, sono in corso indagini per ricostruire la circostanze e per chiarire la posizione lavorativa dell’uomo.
L’incidente è avvenuto in via Leonardo Da Vinci intorno alle 14.30 di oggi, 17 dicembre. L’uomo, hanno ricostruito i carabinieri, si stava occupando dei lavori di ristrutturazione dell’abitazione; potrebbe avere perso l’equilibrio mentre si trovava in bilico sul balcone, per un movimento avventato o per un capogiro. Il 70enne, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato in ambulanza e in codice rosso all’Ospedale del Mare, dove i medici hanno disposto il ricovero. Parallelamente sono in corso indagini per chiarire la posizione lavorativa della vittima e se al momento dell’incidente rispettava le norme sulla sicurezza sul lavoro.
Cronaca
Ginecologo arrestato a Cava de’ Tirreni: violenza sessuale su una paziente
Un medico, A. P., è stato arrestato dai carabinieri a Cava de’ Tirreni (Salerno) per violenza sessuale su una paziente; il ginecologo è stato rinchiuso nel carcere di Salerno.
Un ginecologo è stato arrestato dai carabinieri a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, con l’accusa di violenza sessuale: avrebbe abusato di una sua paziente. L’uomo, A. P., è finito in manette in esecuzione di una ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della locale Procura. Il provvedimento è stato eseguito oggi, 17 dicembre, dai carabinieri della tenenza locale; dopo le formalità di rito il medico è stato condotto nella casa circondariale di Salerno.
Cronaca
Banda del buco scoperta nel Napoletano: entrano in banca dalle fogne e sequestrano clienti e dipendenti
Banda del buco scoperta nella provincia di Napoli: i malviventi hanno fatto irruzione dalle fogne in una banca di Grumo Nevano, sequestrando clienti e dipendenti per due ore e portando via 160mila euro; due sono stati fermati dai carabinieri.
I malviventi sequestrano clienti e dipendenti durante la rapina
Banda del buco in aziona nel Napoletano: avevano scavato dei tunnel nella rete fognaria e, da lì, lo scorso 19 luglio, avevano fatto irruzione in una banca di Grumo Nevano, nella provincia di Napoli e, dopo aver sequestrato clienti e dipendenti, erano riusciti a rubare 160mila euro, oltre al contenuto di quasi tutte le cassette di sicurezza. Quasi sei mesi più tardi, i carabinieri della compagnia di Caivano hanno sottoposto a fermo due persone, indiziate unitamente ad altri complici, ancora in via di identificazione, della rapina aggravata con sequestro di persona: per loro si sono aperte le porte del carcere, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
Il tunnel scavato dai rapinatori nelle fogne
I malviventi avevano affittato un locale di fianco alla banca per scavare i tunnel
Dalle investigazioni dei militari dell’Arma è stato possibile individuare il cosiddetto palo della rapina che, stando a quanto emerso, nei mesi precedenti al raid in banca avrebbe affittato un locale di fianco all’istituto di credito per far sì che i lavori di scavo dei tunnel nella rete fognaria procedessero senza intoppi.
Clienti e dipendenti sequestrati per due ore
Così i malviventi, quasi indisturbati, sono riusciti a scavare un tunnel nel sottosuolo, grazie al quale sono poi riusciti a praticare un buco nella parete della banca, utilizzato per…