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Cronaca

Si finge carabiniere e convince un anziano a dargli 18mila euro: 54enne arrestato per truffa in Irpinia

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Si finge carabiniere e convince un anziano a dargli 18mila euro: 54enne arrestato per truffa in Irpinia

Il 54enne si era finto un maresciallo dei carabinieri, ma è stato arrestato dai veri militari dell’Arma; per il truffatore è stato proposto anche il foglio di via dal Comune.

Nonostante l’azione di sensibilizzazione, prevenzione e repressione, non si fermano le truffe ai danni degli anziani in Campania. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato a Venticano, nella provincia di Avellino, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo di 54 anni napoletano e già avvezzo, purtroppo, a truffe del genere.

Anche in questa occasione il modus operandi utilizzato dal truffatore è stato quello ormai consolidato: il 54enne ha telefonato all’anziano designato, un uomo ultraottantenne, fingendosi un maresciallo dei carabinieri e convincendo il malcapitato del fatto che il figlio fosse stato arrestato dopo aver provocato un grave incidente. Il truffatore, però, ha raccontato all’anziano che, se avesse consegnato a un finto collega, denaro e oggetti preziosi, il figlio sarebbe stato rilasciato: gli ha chiesto, così, di racimolare 18mila euro.

L’anziano, però, ha intuito potesse trattarsi di una truffa e ha allertato un vicino, che a sua volta si è rivolto al 112. I veri carabinieri, quelli della stazione di Dentecane, in poco tempo sono arrivati all’abitazione dell’anziano e hanno individuato il 54enne che, senza nemmeno lasciare l’auto, stava tentando di ritirare il maltolto; quando i militari dell’Arma sono intervenuti, l’uomo si è dato alla fuga a bordo della sua auto, ma è stato raggiunto, bloccato e arrestato. Il 54enne, nonostante l’obbligo di dimora nel Comune di residente, si era recato in provincia di Avellino soltanto per…

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A Pomigliano d’Arco arriva la Commissione di indagine: “Verificare infiltrazioni dei clan”

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A Pomigliano d’Arco arriva la Commissione di indagine: “Verificare infiltrazioni dei clan”

La Commissione è stata nominata dal prefetto di Napoli Michele di Bari e avrà durata di tre mesi, prorogabili una sola volta. Una inchiesta di Fanpage.it aveva fatto luce sul licenziamento del comandante della Polizia Locale Luigi Maiello, che indagava su irregolarità nei cantieri della città e su presunte infiltrazioni della camorra.

Si è insediata oggi, mercoledì 11 dicembre, la Commissione di indagine a Pomigliano d’Arco: la decisione è arrivata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, come si legge in una nota. La Prefettura rende noto che la Commissione di indagine è stata nominata “per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del suddetto Comune”. La Commissione avrà durata di tre mesi, prorogabili eventualmente una sola volta per ulteriore tre mesi.

La scorsa primavera, una inchiesta di Fanpage.it aveva acceso una luce sulla possibilità di infiltrazioni camorristiche nella città all’ombra del Vesuvio. L’inchiesta poneva all’attenzione il licenziamento dell’allora comandante della Polizia Locale Luigi Maiello, che stava indagando sui cantieri aperti a Pomigliano, scoprendo alcune irregolarità, come la presenza di alcune ditte legate a clan della zona.

Il commento del sindaco: “Siamo tranquilli”

Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, ha commentato la notizia: “Poiché siamo tranquilli e certi dell’operato integerrimo di questa amministrazione comunale, attendiamo i riscontri della stessa Commissione d’accesso con la massima serenità”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha accolto positivamente…

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Esce di casa al mattino presto, trovato privo di vita in un terreno a Montoro in Irpinia

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Esce di casa al mattino presto, trovato privo di vita in un terreno a Montoro in Irpinia

Il corpo privo di vita di un uomo di 63 anni ritrovato dai carabinieri in un terreno: era uscito questa mattina di casa e si era assentato per alcune ore.

I carabinieri sul luogo del ritrovamento

Un uomo di 63 anni è stato trovato privo di vita in un terreno sottostante la sede stradale nella frazione Piano di Montoro, in provincia di Avellino. Si tratta di un pensionato del posto, uscito di casa nelle prime ore di questa mattina. Sul posto, dopo il ritrovamento del corpo, sono giunti i carabinieri di Montoro con personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Solofra. Non è chiaro cosa possa essere caduto: al momento, il corpo è stato recuperato e con ogni probabilità sarà sottoposto nelle prossime ore ad autopsia. Sul luogo del ritrovamento anche i sanitari del 118 arrivati con un’ambulanza. Interrotta anche la circolazione stradale per permettere di effettuare i rilievi sul posto. Nessuna pista appare al momento esclusa da parte delle forze dell’ordine.

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Omicidio nella notte a Torre del Greco, 30enne trovato morto in casa con ferite sul corpo

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Omicidio nella notte a Torre del Greco, 30enne trovato morto in casa con ferite sul corpo

Il cadavere è stato rinvenuto in un appartamento in via Gurgo a Torre del Greco, nella provincia di Napoli: presenta ferite da taglio e da punta. Indagini affidate alla Polizia di Stato.

Immagine di repertorio

Omicidio nella notte a Torre del Greco, in provincia di Napoli: un uomo è stato trovato morto nel suo appartamento in via Gurgo; il cadavere presentava ferite da punta e da taglio. L’identità della vittima non è ancora stata individuata con precisione: stando alle prime risultanze della Polizia di Stato, che indaga sulla vicenda, si tratterebbe di un uomo di circa 30 anni, di nazionalità marocchina.

L’allarme è scattato alle prime luci di oggi, mercoledì 11 dicembre, con il ritrovamento del cadavere all’interno dell’abitazione: sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo a causa delle numerose ferite riportate. Nell’appartamento sono intervenuti anche i poliziotti del locale commissariato, che hanno svolto tutti i rilievi utili a fare piena luce sull’accaduto: una indicazione in più per le indagini arriverà dall’autopsia. Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi circa il movente dell’omicidio.

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