Cronaca
Con lo scooter scorrazza in piazza Dante, 14enne non si ferma all’alt e investe un militare dell’Esercito
Gli scooter continuano a scorrazzare tra i passanti nella zona pedonale di piazza Dante, nel cuore di Napoli: un 14enne non si è fermato all’alt e ha investito un militare dell’Esercito; il minore è stato denunciato.
Proprio qualche giorno fa era arrivata la decisione di far stazionare l’Esercito in piazza Dante, nel cuore di Napoli, per cercare di fermare le gare di scooter che, incuranti dell’incolumità dei passanti, scorrazzavano nella zona pedonale. La presenza dei militari, evidentemente, però non è un deterrente sufficiente, dal momento che anche questa notte gli scooter hanno continuato a scorrazzare in piazza; anzi, un 14enne, alla guida del suo mezzo a due ruote, non si è fermato all’alt impostogli e ha investito un caporale dell’Esercito.
In particolare, questa notte, i carabinieri della compagnia Napoli Centro, impegnati in un servizio di controllo del territorio nei punti nevralgici della movida partenopea, hanno notato uno scooter transitare proprio nell’area pedonale di piazza Dante; contestualmente, un militare dell’Esercito impegnato nel presidio della piazza, ha imposto l’alt al giovane alla guida, che in tutta risposta non si è fermato, investendolo.
I carabinieri, a quel punto, sono intervenuti, bloccando il ragazzo alla guida, che come detto ha 14 anni ed è incensurato. Il minorenne è stato accompagnato in caserma: ai militari dell’Arma ha raccontato di aver avuto paura di perdere lo scooter e di aver, per questo, tentato la fuga. Il 14enne è stato così denunciato per resistenza e poi affidato ai genitori.
Esercito in piazza Dante h24 per fermare le gare…
Cronaca
Scontro tra tre auto in Galleria Monte Pergola, un ferito: incidente sul raccordo di Avellino
Incidente al km 20,200 del Raccordo Autostradale 2 “di Avellino”. Un ferito. Sul posto forze dell’ordine, vigili del fuoco, 118 e Anas.
Immagine di repertorio
Scontro tra tre auto nella Galleria Monte Pergola sul Raccordo Autostradale di Avellino: c’è un ferito. Il violento incidente stradale è avvenuto nel pomeriggio, attorno alle ore 15,30 di oggi, mercoledì 11 dicembre 2024. A seguito del sinistro è stato chiuso provvisoriamente un tratto del Raccordo Autostradale 2 “di Avellino”, in corrispondenza del km 20,200 in entrambi i sensi di marcia e il traffico è stato deviato sugli svincoli di Solofra per la direzione Avellino e di Serino per la direzione Salerno. Ma i disagi sono durati meno di un’ora: il Raccordo Autostradale poco dopo è tornato fruibile in entrambi i sensi di marcia.
Le indagini delle forze dell’ordine sull’incidente
Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul luogo dell’incidente sono arrivate le Forze dell’Ordine, oltre ai Vigili del Fuoco ed al 118, nonché le squadre Anas allo scopo di ripristinare la viabilità il prima possibile. Sulle cause dell’incidente sono in corso accertamenti. Il tamponamento ha coinvolto tre veicoli, provocando il ferimento di una persona, che è stata soccorsa dal personale sanitario del 118.
Le forze dell’ordine hanno eseguito i rilievi del caso e raccolto le testimonianze dei presenti. Non è escluso che possano essere acquisite anche eventuali immagini delle telecamere presenti in zona per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Il personale tecnico ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area e alla rimozione dei veicoli coinvolti…
Cronaca
Si finge carabiniere e convince un anziano a dargli 18mila euro: 54enne arrestato per truffa in Irpinia
Il 54enne si era finto un maresciallo dei carabinieri, ma è stato arrestato dai veri militari dell’Arma; per il truffatore è stato proposto anche il foglio di via dal Comune.
Nonostante l’azione di sensibilizzazione, prevenzione e repressione, non si fermano le truffe ai danni degli anziani in Campania. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato a Venticano, nella provincia di Avellino, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo di 54 anni napoletano e già avvezzo, purtroppo, a truffe del genere.
Anche in questa occasione il modus operandi utilizzato dal truffatore è stato quello ormai consolidato: il 54enne ha telefonato all’anziano designato, un uomo ultraottantenne, fingendosi un maresciallo dei carabinieri e convincendo il malcapitato del fatto che il figlio fosse stato arrestato dopo aver provocato un grave incidente. Il truffatore, però, ha raccontato all’anziano che, se avesse consegnato a un finto collega, denaro e oggetti preziosi, il figlio sarebbe stato rilasciato: gli ha chiesto, così, di racimolare 18mila euro.
L’anziano, però, ha intuito potesse trattarsi di una truffa e ha allertato un vicino, che a sua volta si è rivolto al 112. I veri carabinieri, quelli della stazione di Dentecane, in poco tempo sono arrivati all’abitazione dell’anziano e hanno individuato il 54enne che, senza nemmeno lasciare l’auto, stava tentando di ritirare il maltolto; quando i militari dell’Arma sono intervenuti, l’uomo si è dato alla fuga a bordo della sua auto, ma è stato raggiunto, bloccato e arrestato. Il 54enne, nonostante l’obbligo di dimora nel Comune di residente, si era recato in provincia di Avellino soltanto per…
Cronaca
A Pomigliano d’Arco arriva la Commissione di indagine: “Verificare infiltrazioni dei clan”
La Commissione è stata nominata dal prefetto di Napoli Michele di Bari e avrà durata di tre mesi, prorogabili una sola volta. Una inchiesta di Fanpage.it aveva fatto luce sul licenziamento del comandante della Polizia Locale Luigi Maiello, che indagava su irregolarità nei cantieri della città e su presunte infiltrazioni della camorra.
Si è insediata oggi, mercoledì 11 dicembre, la Commissione di indagine a Pomigliano d’Arco: la decisione è arrivata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, come si legge in una nota. La Prefettura rende noto che la Commissione di indagine è stata nominata “per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del suddetto Comune”. La Commissione avrà durata di tre mesi, prorogabili eventualmente una sola volta per ulteriore tre mesi.
La scorsa primavera, una inchiesta di Fanpage.it aveva acceso una luce sulla possibilità di infiltrazioni camorristiche nella città all’ombra del Vesuvio. L’inchiesta poneva all’attenzione il licenziamento dell’allora comandante della Polizia Locale Luigi Maiello, che stava indagando sui cantieri aperti a Pomigliano, scoprendo alcune irregolarità, come la presenza di alcune ditte legate a clan della zona.
Il commento del sindaco: “Siamo tranquilli”
Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, ha commentato la notizia: “Poiché siamo tranquilli e certi dell’operato integerrimo di questa amministrazione comunale, attendiamo i riscontri della stessa Commissione d’accesso con la massima serenità”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha accolto positivamente…