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Cronaca

Vomero, ruote bucate alle auto parcheggiate sulle strisce pedonali: “No agli incivili, ma anche ai vandali”

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Vomero, ruote bucate alle auto parcheggiate sulle strisce pedonali: “No agli incivili, ma anche ai vandali”

Atti di vandalismo contro le auto in sosta selvaggia al Vomero. La denuncia dell’attivista Fabio Procaccin: “Allertata la Polizia Locale”

Foto da FB / Fabio Procaccin

“Ruote bucate alle auto in sosta selvaggia sulle strisce pedonali al Vomero”. A segnalare l’accaduto è Fabio Procaccin, attivista civico del quartiere collinare, che ha pubblicato le foto sui suoi canali social. “Dopo il caso di via Caldieri – scrive Procaccin – adesso è toccato a quest’auto a via Pigna. La vettura è stata parcheggiata sulle strisce pedonali ed il mattino dopo è stata trovata con ruota forata. È evidente che stiamo assistendo alla nascita di un fenomeno “insalubre”. Non abbiamo bisogno di ‘Foraman’, abbiamo solo bisogno di più educazione civica in tutti e molti più operatori di “giustizia” in strada. Il ‘Foraman’ di quartiere non serve a risolvere i problemi ma a moltiplicarli”.

La denuncia: “Allertata la Polizia Locale”

Secondo la segnalazione, insomma, al fenomeno illegale della sosta selvaggia si starebbe sovrapponendo anche un altrettanto preoccupante fenomeno di vandalismo e danneggiamento delle vetture, parcheggiate in malo modo, non si sa se legato ad un distorto senso di “giustizia fai da te” o ad atti di puro vandalismo. Procaccin ha poi specificato di aver allertato la Polizia Municipale e di aver “chiesto di intervenire per rimuovere l’auto con le ruote “forate”.

Le reazioni degli abitanti del quartiere

Nei commenti al post di Procaccin gli abitanti si dividono. “Non giustifico un comportamento del genere – si legge in un commento – ma lo capisco visto che qui si parla di ostruire il passaggio ai pedoni che devono…

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Omicidio Rapuano: ecco i periti, domani l’autopsia

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Omicidio Rapuano: ecco i periti, domani l’autopsia

Napoli è ancora sotto shock per la tragica vicenda di Ciro Rapuano, il 59enne garagista di Forcella brutalmente assassinato con oltre 50 coltellate la notte del 4 settembre. La sua moglie, Lucia Salemme, si è dichiarata reo confessa del crimine, lasciando la comunità locale scioccata e addolorata. L’aspetto più inquietante di questo caso è la ferocia con cui è stato commesso l’omicidio, con un numero di coltellate che suggerisce una grande violenza e rabbia.

Autopsia e indagini

Domani si svolgerà l’autopsia sul corpo di Ciro Rapuano, un esame autoptico cruciale per stabilire il numero esatto di coltellate inferte e identificare quelle che sono state mortali. Questo esame potrebbe anche fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio e sulle condizioni in cui è avvenuto.

La versione della moglie

Lucia Salemme, la moglie di Ciro Rapuano, si è dichiarata reo confessa dell’omicidio. La sua confessione è stata un elemento fondamentale nelle indagini, ma molti dettagli sulla sua versione dei fatti sono ancora avvolti nel mistero. L’autopsia e le ulteriori indagini potrebbero aiutare a chiarire gli eventi della notte del 4 settembre e a comprendere meglio le motivazioni dietro questo tragico evento.

Risposte alle domande della comunità

La comunità di Napoli e in particolare il quartiere di Forcella sono ancora in attesa di risposte sul perché di questo tragico evento. L’autopsia e le indagini in corso potrebbero fornire alcune delle risposte che la gente si aspetta, ma è chiaro che il processo di guarigione e di comprensione sarà lungo e difficile. La vicenda di Ciro Rapuano ha lasciato un segno profondo nella comunità, che ora cerca giustizia e verità.

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Maltempo in Campania, allerta arancione dalle 14

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Maltempo in Campania, allerta arancione dalle 14

La Protezione Civile della Regione Campania ha emesso un nuovo avviso di allerta meteo, che porterà il livello di allerta da giallo ad arancione per alcune zone del territorio regionale. Questo cambiamento è stato deciso a causa delle previsioni meteo che indicano una possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche. L’allerta arancione sarà in vigore a partire dalle ore 14 di oggi, mercoledì 10 settembre, e durerà fino alle ore 14 di domani, giovedì 11 settembre.

Dettagli sull’allerta meteo

L’allerta arancione riguarda specificamente le zone 1, 2 e 3 del territorio regionale, che potrebbero essere interessate da condizioni meteo avverse. La Protezione Civile invitata la popolazione a mantenere un alto livello di attenzione e a seguire le istruzioni degli organi di emergenza.

Zona di allerta e previsioni

Le zone interessate dall’allerta arancione sono quelle più esposte ai fenomeni meteo previsti, che potrebbero includere forti piogge, venti intensi e altri eventi atmosferici estremi. La popolazione è invitata a rimanere informata sulle ultime previsioni meteo e a prendere le necessarie precauzioni per garantire la propria sicurezza.

Misure di sicurezza

La Protezione Civile raccomanda alla popolazione di adottare misure di sicurezza per minimizzare i rischi associati alle condizioni meteo avverse. Ciò include l’evacuazione delle zone a rischio, la chiusura di porte e finestre, e l’astensione da attività all’aperto durante i periodi di maltempo. È inoltre importante seguire le istruzioni degli organi di emergenza e rimanere informata sulle ultime notizie e aggiornamenti.

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Sub di Molfetta colpito da embolia: salvato dai medici

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Sub di Molfetta colpito da embolia: salvato dai medici

Una giornata d’estate che sembrava perfetta, con il sole splendente e il mare calmo, si è trasformata in un incubo per un sub di Molfetta. L’uomo si era immerso nelle acque del Cilento, ma subito dopo l’immersione ha iniziato a manifestare sintomi improvvisi e devastanti, culminati in un collasso. La sua vita è stata appesa a un filo, con i medici che hanno dovuto correre contro il tempo per salvargli la vita.

La Grave Embolia

Il sub di Molfetta è stato colpito da una grave embolia da decompressione, una condizione medica estremamente pericolosa che richiede un intervento immediato. L’embolia da decompressione si verifica quando i gas disciolti nel sangue si espandono troppo rapidamente, formando bolle che possono bloccare il flusso sanguigno e provocare danni ai tessuti.

Il Salvataggio

I medici del Ruggi d’Angelo di Molfetta sono intervenuti tempestivamente, salvando la vita al sub in difficoltà. La prontezza e la professionalità dei medici hanno fatto la differenza, permettendo all’uomo di ricevere le cure necessarie per superare la crisi. La vicenda è un esempio di come la velocità e l’efficienza nel trattamento medico possano essere decisive nel salvare una vita.

La Riabilitazione

Dopo l’intervento medico, il sub di Molfetta è stato sottoposto a un percorso di riabilitazione per recuperare completamente dalle conseguenze dell’embolia. La riabilitazione è un passaggio fondamentale nel processo di guarigione, poiché aiuta il paziente a ripristinare le funzioni fisiche e a ridurre il rischio di recidive. La storia di questo sub è un monito a tutti gli appassionati di immersioni subacquee sull’importanza di rispettare le norme di sicurezza e di essere consapevoli dei rischi associati a questa attività.

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