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Giugliano ha vissuto una giornata storica, un passo significativo verso un futuro più verde e sano per i suoi cittadini. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha definito questo momento come “un primissimo passo nella direzione della tutela della salute dei cittadini”. L’intervento di risanamento dell’area di I Gelsi, condotto dalla struttura commissariale per le bonifiche guidata dal Generale Giuseppe Vadalà, ha portato alla rimozione di circa 33 tonnellate di rifiuti abbandonati da anni.

Il Prefetto Di Bari ha sottolineato come questo risultato rappresenti “un deciso cambio di passo”, accelerato anche dalla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). Il ringraziamento è stato esteso a più livelli istituzionali, tra cui il Governo, la Regione, le Forze dell’Ordine e l’Esercito, per il loro impegno e supporto.

Un ringraziamento particolare è andato ai Comitati di cittadini, le cui “ripetute sollecitazioni e denunce” hanno favorito la creazione di una “grande sinergia istituzionale” che sta portando risultati importanti. Ora, la vera sfida è garantire che l’area non torni ad essere una discarica abusiva. “La zona deve restare così come oggi l’abbiamo lasciata”, ha ribadito Di Bari.

Per raggiungere questo obiettivo, l’azione di controllo si baserà su un duplice binario: controllo costante delle forze di polizia sul territorio e azione tecnologica avanzata attraverso l’istituzione di una control room presso i Carabinieri Forestali e la disponibilità della mappatura dettagliata di tutto il territorio e delle imprese esistenti fornita da Agea.

L’obiettivo è trasformare un simbolo dello scempio in un modello di legalità e tutela ambientale. Giugliano si risveglia, e con essa, una nuova speranza per i suoi cittadini. La strada è ancora lunga, ma con la determinazione e la collaborazione di tutti, è possibile creare un futuro più sano e più verde per questa città.