Cronaca
Inchiesta avviata a Nocera per la morte di una neonata dopo 6 giorni di vita: in attesa dell’autopsia.
<strong>Indagini in corso: il caso della neonata di Nocera
Si continua ad indagare per la morte della neonata di soli 6 giorni, morta a Nocera giovedì scorso. Il caso sta attirando l’attenzione nazionale e le autorità stanno lavorando incessantemente per fare luce sull’accaduto.
L’attesa degli esiti dell’autopsia
Le autorità hanno avviato un’inchiesta per cercare di chiarire le cause della morte della piccola. Si attendono con ansia gli esiti dell’autopsia che potrebbero fornire informazioni cruciali sul drammatico evento. Intanto, la comunità locale esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia, affranta dal dolore.
La comunità in apprensione
La vicenda ha scosso profondamente l’intera comunità di Nocera, che resta in apprensione in attesa di ulteriori sviluppi. Gli esperti stanno valutando vari aspetti, cercando di ricostruire quanto accaduto nei giorni precedenti al tragico evento.
Cronaca
Rapina Neres: “Quel fratello del ca*** si è messo a urlare”, le intercettazioni dei criminali
aggiornamento
14 Novembre 2024
11:36
Intercettati, i rapinatori parlano del sopralluogo per controllare che David Neres avesse l’orologio: nella calca uno di loro ha colpito violentemente un altro tifoso davanti allo stadio.
Lo scooter dei rapinatori ripreso mentre segue il minivan di Neres davanti allo stadio Maradona
Quell’orologio, sicuramente di valore anche se il modello non lo avevano ancora individuato, lo avevano visto sui social. Nelle fotografie che David Neres aveva pubblicato. Avevano così cominciato a “puntare” il calciatore, seguendolo per essere certi che nel minivan ci fosse lui prima di passare all’azione e che, soprattutto, avesse il Patek Philippe: finestrino spaccato, pistola puntata all’addome. E poi, tra loro, avevano commentato anche il sopralluogo, quello per assicurarsi che il calciatore indossasse un orologio: nella calca davanti allo stadio il giovane incaricato aveva colpito un altro tifoso con una gomitata: “Si è messo a urlare, quel fratello del cazzo” (“quello scemo”, ndr).
Il retroscena emerge dall’ordinanza, eseguita dai carabinieri, che ha portato in carcere questa mattina, 14 novembre, tre presunti rapinatori del Rione Lauro: Gianluca Cuomo, detto ‘o chiatto, Giuseppe Vitale, detto ‘o Lobo, e Giuseppe Vecchio. Sarebbero stati aiutati dal padre di uno di loro, dipendente dell’Asia, che avrebbe chiesto ad un collega di sbarazzarsi dei vestiti e dei caschi usati per la rapina buttandoli in un autocompattatore.
Le intercettazioni contro il clan Iadonisi
I tre sono…
Cronaca
Rubano merce al centro commerciale Campania e la nascondono nel passeggino del bimbo: denunciati mamma e papà
Due giovani genitori sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per furto, dopo aver rubato merce al centro commerciale Campania di Marcianise e aver nascosto la refurtiva nel passeggio del loro bambino.
L’esterno del centro commerciale Campania
Sembravano una coppia come se ne vedono tante in un centro commerciale, con tanto di bimbo sospinto nel suo passeggino. E, invece, quei due giovani genitori erano in realtà dei ladri, denunciato per furto dalla Polizia di Stato. Gli agenti sono intervenuti al centro commerciale Campania di Marcianise, nella provincia di Caserta, dopo la richiesta di intervento arrivata al 113: i due genitori, infatti, sono stati sorpresi mentre rubavano capi di abbigliamento e bigiotteria, del valore di 100 euro, in un negozio che sorge all’interno del centro commerciale; la merce era poi stata nascosta nel passeggino del loro figlio piccolo.
Pertanto, i poliziotti hanno provveduto a denunciare per furto l’uomo e la donna, originari di Napoli, alla competente Autorità Giudiziaria; la coppia è stata anche segnalata per l’emissione del provvedimento del foglio di via obbligatorio, attraverso il quale il questore può inibire alle persone considerate socialmente pericolose di rientrare nel comune dal quale sono state allontanate. La merce rubata, invece, è stata restituita all’esercizio commerciale.
Cronaca
Incidente sul Raccordo Avellino-Salerno: 18enne di Montoro in gravi condizioni in ospedale
Due incidenti sul Raccordo Avellino-Salerno in direzione del capoluogo irpino: nel primo, grave un 18enne di Montoro, è in ospedale in codice rosso. Nel secondo, tamponamento tra 4 auto sulla corsia di sorpasso.
Immagine di repertorio
Violento incidente sul raccordo Avellino-Salerno, dove un giovane di 18 anni è rimasto gravemente ferito ed è in ospedale nel capoluogo irpino: il giovane è ricoverato in codice rosso nel nosocomio avellinese. Ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente, avvenuto quest’oggi, in direzione di Avellino: il giovane, originario di Montoro, era alla guida della sua Bmw quando all’altezza del chilometro 27,800 nel territorio di Cesinali, quando per motivi ancora da accertare avrebbe perso il controllo della propria automobile, che si è ribaltata, finendo contro le barriere.
Le condizioni del giovane sono apparse subito critiche: sul posto sono giunti anche i medici e il personale sanitario del 118, che lo hanno portato d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove si trova ricoverato. Intanto, si sono create lunghe coda all’altezza della galleria del Monte Pergola, in direzione di Serino, per permettere alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi. Non è stato però l’unico incidente di quest’oggi lungo la stessa tratta: al chilometro 25,700, sempre in direzione di Avellino, sono stati invece quattro i veicoli coinvolti, tutti tamponatisi sulla corsia di sorpasso. Non ci sono stati gravi feriti, ma solo contusi: tuttavia, si sono formate anche in questo caso lunghe code, costringendo alla temporanea chiusura della carreggiata nord del Raccordo Avellino Salerno, con uscita…