Cronaca
Padre chiede alla camorra di eliminare il figlio: “Mi picchia, fatelo sparire. Vi pago”. L’incontro avvenuto al cimitero
Le intercettazioni nell’inchiesta della Dda di Napoli e dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna sulla camorra a Palma Campania.
L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli, insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, sta rivelando dettagli inquietanti sulla camorra a Palma Campania. Attraverso una serie di intercettazioni telefoniche, gli inquirenti hanno scoperto un mondo sotterraneo dominato dalla violenza e dall’intimidazione.
Le intercettazioni della Dda di Napoli
Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, una situazione particolarmente drammatica vede coinvolto un padre che ha chiesto aiuto alla camorra per eliminare suo figlio. Nelle conversazioni captate, il padre lamentava di essere vittima di maltrattamenti e chiedeva ai camorristi: “Fatelo scomparire, vi pago”. La richiesta è avvenuta durante un incontro avvenuto addirittura in un cimitero, a sottolineare ulteriormente la drammaticità e l’oscurità della vicenda.
Questa circostanza agghiacciante mette in evidenza non solo la disperazione di una parte della popolazione ma anche l’influenza pervasiva della camorra nella vita di tutti i giorni. Gli investigatori stanno continuando a monitorare e raccogliere prove per poter intervenire in modo efficace e procedere con gli arresti necessari.
Il ruolo dei carabinieri del Nucleo Investigativo
Il Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna ha svolto un ruolo cruciale nell’operazione. Tramite un meticoloso lavoro di intercettazione e sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a raccogliere informazioni preziose che potrebbero portare a un colpo significativo contro la criminalità organizzata nella regione.
L’indagine non si limita solo a Palma Campania ma si estende anche ad altre zone circostanti, con l’obiettivo di smantellare reti criminali più ampie. Le operazioni di sorveglianza continueranno nelle prossime settimane nel tentativo di raccogliere ulteriori prove contro i membri della camorra coinvolti.
