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Cronaca

Rientro amaro dalle ferie per i dipendenti Stellantis di Pomigliano: 5 giorni di cassa integrazione

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Rientro amaro dalle ferie per i dipendenti Stellantis di Pomigliano: 5 giorni di cassa integrazione

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Lunedì scorso, gli operai dello stabilimento Stellantis di Pomigliano hanno avuto un giorno di cassa integrazione, un preludio di un amaro ritorno dalle ferie. Gli altri giorni di cassa integrazione previsti saranno suddivisi lungo i quattro venerdì del mese di settembre.

La Decisione di Stellantis

La decisione di ricorrere alla cassa integrazione per un totale di cinque giorni ha sorpreso molti lavoratori al rientro dalle vacanze estive. Questa scelta aziendale arriva in un periodo di incertezza economica e produttiva, influenzando profondamente la stabilità finanziaria e morale degli operai coinvolti.

Impatto sui Lavoratori

Il ricorso alla cassa integrazione ha un impatto significativo sulle vite dei lavoratori Stellantis di Pomigliano. Riduzione degli stipendi e incertezza sul futuro sono solo alcune delle conseguenze dirette. Molti operai si trovano a dover rivedere i propri piani familiari e finanziari per far fronte a questa situazione imprevista.

Prospettive Future

Adesso, l’attenzione di tutti è rivolta alle decisioni future dell’azienda. Gli operai e le loro famiglie sperano in una stabilizzazione della produzione e in un miglioramento delle condizioni lavorative. Tuttavia, il futuro rimane incerto e molti si interrogano su quali saranno i prossimi passi di Stellantis per affrontare questa crisi produttiva.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, potete visitare il seguente link: Continua a leggere

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Cronaca

Gatto bruciato vivo in piazza, orrore a Sant’Antonio Abate (Napoli). La sindaca: “È disumano”

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Gatto bruciato vivo in piazza, orrore a Sant’Antonio Abate (Napoli). La sindaca: “È disumano”

Il terribile gesto in piazza a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. La sindaca: “Chi ha visto parli, è stato un atto disumano”

“Un gatto è stato bruciato vivo. Non me ne capacito, perché tanto vergognoso da superare ogni limite di umanità e rispetto”. A denunciare l’accaduto è Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, comune del Napoletano. L’atto di violenza perpetrato contro l’indifesa creatura ha sconvolto l’intera comunità, che adesso chiede che sia fatta chiarezza e che siano individuati i responsabili di questo orribile e vile gesto.

Indagini sulle bande di ragazzini

Le indagini per scovare i colpevoli sono già partite. Tra le ipotesi, quella che possa essersi trattato di una baby-gang. Non è escluso che possano essere acquisite eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di individuare e identificare i responsabili di un atto che, secondo il primo cittadino, è stato “talmente grave, da ritenere che chiunque sia stato non meriti di camminare senza giudizio tra le persone perbene del nostro paese”.

La sindaca Ilaria Abagnale dichiara:

Che cos’è il murale apparso in piazza Trieste e Trento a Napoli

Non riesco davvero a capire cosa spinga alcuni ragazzi a comportarsi in modo oltretutto vandalico e irrispettoso verso i loro stessi luoghi di ritrovo. Per questo ritengo non serva a nulla ogni mattina riqualificare le piazzette dal degrado se di sera vi si ritrovano nuovamente resti di cibo…

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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

La proposta di Pd, M5S e Napoli Libera, Manfredi Sindaco, Insieme per Napoli Mediterranea: “Lo Stato deve riappropriarsi degli spazi pubblici”

“Una seduta del consiglio della VI Municipalità sulla camorra nella piazza Bisignano a Barra, divenuta purtroppo la notte piazza di spaccio”, a chiederla con 17 firme sono i consiglieri del parlamentino di Napoli Est di Pd, M5s e Napoli Libera, Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea. “Lo Stato – dicono i consiglieri – deve riappropriarsi degli spazi pubblici”.

Anche le chiese vogliono organizzare un’iniziativa pubblica

Dopo la morte di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio con un colpo di pistola al petto, la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi, si moltiplicano gli appelli per far partire un riscatto di coscienza proprio dalla zona orientale di Napoli, dove si verifica sempre più spesso la presenza di ragazzi, spesso giovani e giovanissimi, armati e ridotti alla marginalità sociale, che spesso cadono preda della criminalità organizzata. Anche le chiese chiedono una iniziativa pubblica. La Municipalità deciderà la formula domani, venerdì 8 novembre. “Ci sarà sicuramente una iniziativa – spiega a Fanpage.it Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità – alla quale vogliamo dare un senso effettivo”.

La proposta di Pd, M5S e degli altri gruppi

Intanto, in consiglio municipale con 17 firme, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Napoli Libera, Lista Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea hanno chiesto la convocazione di…

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Esplode un appartamento a Quarto, un ferito: tra le ipotesi anche quella di petardi in casa

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Esplode un appartamento a Quarto, un ferito: tra le ipotesi anche quella di petardi in casa

Esplosione all’interno di un appartamento di Quarto Flegreo, nel Napoletano: a causare lo scoppio forse petardi all’interno dell’edificio. Un ferito in ospedale.

Violenta esplosione questa mattina a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli, all’interno di un appartamento in via Santa Maria. Una persona è rimasta ferita, ma le sue condizioni non sembrerebbero essere gravi: sul posto i carabinieri, per le indagini del caso. Dai primissimi accertamenti, non è escluso che l’esplosione sia dovuta ad alcuni petardi stoccati all’interno dell’abitazione. Le immagini dell’esplosione sono state diffuse da Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, suo propri canali social.

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