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Cronaca

Morte di Domenico Autiero, 28 anni: cordoglio dal Ministero Trasporti

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Morte di Domenico Autiero, 28 anni: cordoglio dal Ministero Trasporti

Il Governo esprime cordoglio per la perdita di Domenico Autiero

Anche il Governo italiano ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la tragica scomparsa di Domenico Autiero, il giovane rider di 28 anni che ha perso la vita in un incidente stradale a Castellammare di Stabia dopo aver consegnato alcune pizze. Tullio Ferrante, sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, si è fatto portavoce del dolore e della vicinanza delle istituzioni alla famiglia del giovane.

Un tragico incidente

Domenico Autiero ha perso la vita in un incidente avvenuto a Castellammare di Stabia. Il giovane, di soli 28 anni, stava tornando da una consegna di pizze quando è stato coinvolto nel tragico evento che gli ha costato la vita. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità locale e ha richiamato l’attenzione delle autorità.

Il messaggio del sottosegretario Tullio Ferrante

Tullio Ferrante, sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, ha voluto esprimere pubblicamente il proprio dolore per questa tragica perdita. Ferrante ha sottolineato l’importanza della sicurezza stradale e la necessità di prendere ulteriori misure per prevenire futuri incidenti. Il cordoglio del sottosegretario rappresenta un segnale di come il governo sia vicino alla famiglia e agli amici di Domenico in questo difficile momento.

L’impatto sulla comunità

La morte di Domenico Autiero ha avuto un impatto profondo non solo sulla sua famiglia e i suoi amici, ma su tutta la comunità di Castellammare di Stabia. La sua storia mette in luce le difficoltà e i rischi che i rider affrontano quotidianamente per portare a termine il loro lavoro. Sono già molte le voci che chiedono maggiori tutele e misure di sicurezza per queste figure professionali.

L’importanza della sicurezza stradale

In seguito a questo incidente, è tornata alla ribalta la questione della sicurezza stradale. Le autorità stanno ponendo maggiore attenzione a questo tema per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro. È fondamentale che vengano adottate misure preventive e di sensibilizzazione per garantire la sicurezza di tutti coloro che circolano sulle strade.

Un futuro migliore per i rider

La morte di Domenico Autiero ha aperto un dibattito sull’importanza di garantire condizioni di lavoro più sicure per i rider e, più in generale, per tutti i lavoratori in strada. La speranza è che da questa tragedia possa derivare una maggiore consapevolezza e, soprattutto, azioni concrete da parte delle istituzioni e delle aziende del settore per migliorare le tutele e la sicurezza.

Per ulteriori dettagli sulla notizia, potete consultare l’articolo completo seguendo questo link.


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Droga e cellulari con i droni nel carcere di Secondigliano, c’era anche chi faceva acquisti online

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Droga e cellulari con i droni nel carcere di Secondigliano, c’era anche chi faceva acquisti online

La Squadra Mobile di Napoli ha arrestato 12 persone, ritenute appartenenti al clan Vanella Grassi, che avevano messo su un sistema di consegne di droga e cellulari nel carcere di Secondigliano. Gli ordini arrivavano dal reparto di Alta Sicurezza.

Immagine di repertorio

Una vasta operazione della Squadra Mobile di Napoli ha portato all’arresto di 12 persone – 10 in carcere, 2 agli arresti domiciliari – ritenute appartenenti al clan Vanella Grassi, che avevano messo in piedi un sistema per introdurre, attraverso droni altamente tecnologici, droga e cellulari all’interno del carcere di Secondigliano. E proprio grazie a un cellulare, secondo gli inquirenti, i carichi e le spedizioni venivano gestite, addirittura da un detenuto, ritenuto esponente di spicco della Vanella Grassi, che si trovava nel reparto di Alta Sicurezza del carcere, quello in cui, appunto, sono ospitati i detenuti condannati per camorra. Stando a quanto appreso dagli inquirenti nel corso dell’attività investigativa, grazie ai cellulari introdotti in carcere, c’era anche chi effettuava ordini su una nota piattaforma di acquisti online.

I cellulari erano tutti intestati a cittadini extracomunitari

L’attività investigativa ha permesso di accertare come il traffico fosse stato organizzato da Nico Grimaldi, ritenuto esponente di spicco del clan, da sua madre Rita Pitirollo e dalla moglie, Addolorata De Falco. Gli ordini dei detenuti arrivavano all’esterno del carcere e, ad autorizzare l’invio dei droni e quindi delle spedizioni era proprio la madre di Grimaldi. Le indagini hanno rivelato che tutti i telefoni e le relative utenze erano intestati a cittadini…

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In auto con hashish e pistola nel cruscotto, due arresti nel Napoletano

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In auto con hashish e pistola nel cruscotto, due arresti nel Napoletano

Due 21enni arrestati a Brusciano, nel Napoletano: in auto hashish e una pistola col colpo in canna nel cruscotto.

Immagine di repertorio

Erano in auto con una pistola nel cruscotto colpo in canna ed hashish: due le persone arrestate a Brusciano dai carabinieri durante un servizio a lungo raggio nelle aree popolari nella provincia di Napoli. Nel dettaglio, i militari dell’Arma attorno alle due di notte hanno notato un’automobile con all’interno due persone: da un controllo, è emerso che entrambi fossero 21enni già noti alle forze dell’ordine, e così sono scattate le prime perquisizioni, che hanno permesso ai carabinieri di rinvenire e sequestrare quattro grammi di hashish, facendo scattare i controlli più approfonditi.

Ed è stato lì che i carabinieri hanno ritrovato nel cruscotto una pistola a tamburo con matricola abrasa e colpo in canna, all’interno del cruscotto. L’arma, subito sequestrata, sarà sottoposta ad accertamenti balistici per verificare se ci sia stato un suo eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti. Per i due, invece, è scattato l’arresto e si trovano ora in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria: dovranno rispondere di detenzione di arma illegale.

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Beve sostanza tossica scambiandola per acqua, avvocato in rianimazione a Nocera Inferiore

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Beve sostanza tossica scambiandola per acqua, avvocato in rianimazione a Nocera Inferiore

L’avvocato 43enne è stato ricoverato in rianimazione all’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore: è grave.

Immagine di repertorio

Beve una sostanza tossica scambiandola per acqua: in rianimazione un avvocato 43enne di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Il professionista, secondo le prime informazioni, sembra sia rimasto vittima di un terribile disguido. Avrebbe, infatti, ingerito una sostanza caustica, non è chiaro se acida o basica, riportando gravi conseguenze. L’incidente risale al pomeriggio di lunedì 18 novembre 2024.

Avvocato 43enne ricoverato a Nocera Inferiore

Il legale, dopo aver ingerito per sbaglio la sostanza, si sarebbe sentito male. Immediatamente è partita la macchina dei soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito d’urgenza presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, per le cure mediche del caso. Qui, il personale sanitario ha deciso per il ricovero nel reparto di rianimazione. Le condizioni della vittima sono considerate serie.

Indagini sulla natura del liquido ingerito

Secondo le prime ricostruzioni, il 43enne avrebbe bevuto un liquido, immaginando, probabilmente, che fosse acqua naturale. Invece, si trattava, sembra, di una sostanza tossica e velenosa, la cui natura non è stata ancora chiarita, forse soda caustica, o un qualche tipo di acido. Subito dopo è stato colto da malore. Quando è arrivato in ospedale, i medici hanno subito capito la gravità della situazione ed hanno deciso, in via precauzionale, il ricovero in rianimazione, dove il legale si trova è attualmente sotto costante e attento monitoraggio.

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