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Cronaca

Il Vesuvio brucia ancora: incendi a Torre del Greco e Trecase

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Il Vesuvio brucia ancora: incendi a Torre del Greco e Trecase

Due Incendi Divampano sul Vesuvio: Torre del Greco e Trecase in Allarme

Due gravi incendi hanno colpito oggi il Vesuvio. Il primo focolaio si è sviluppato in via Montagnella a Torre del Greco, mentre il secondo ha interessato la zona tra i comuni di Trecase e Boscotrecase, partendo da via Cifelli. Le autorità locali sono intervenute prontamente con mezzi aerei come Canadair ed elicotteri per domare le fiamme.

Situazione a Torre del Greco

A Torre del Greco, l’incendio ha preso piede in via Montagnella, una zona notoriamente vulnerabile alle fiamme. Il vento ha rapidamente propagato il fuoco, complicando le operazioni di spegnimento. Le squadre dei vigili del fuoco, supportate da Canadair ed elicotteri, stanno lavorando incessantemente per contenere l’incendio e mitigare i danni.

Emergenza tra Trecase e Boscotrecase

Contemporaneamente, un altro incendio è scoppiato tra i comuni di Trecase e Boscotrecase, precisamente lungo via Cifelli. Anche in questo caso, l’intervento tempestivo delle autorità ha visto l’impiego di elicotteri e Canadair per combattere le fiamme. La situazione rimane critica, con vaste aree di vegetazione in pericolo.

Misure di Sicurezza e Interventi

Le autorità locali hanno messo in atto una serie di misure preventive per garantire la sicurezza dei residenti e delle aree circostanti. Le squadre di soccorso e i mezzi antincendio continuano a fronteggiare una situazione di emergenza, cercando di prevenire ulteriori danni e la propagazione del fuoco.

Appelli alla Cittadinanza

Il sindaco e le altre autorità locali hanno esortato la popolazione a rimanere lontana dalle aree interessate e a segnalare qualsiasi attività sospetta che potrebbe provocare nuovi incendi. La collaborazione dei cittadini è cruciale in momenti come questi.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, clicca sul seguente link: Continua a leggere.

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Cronaca

Domani i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli con un colpo di pistola alla testa

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Domani i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli con un colpo di pistola alla testa

I funerali di Arcangelo Correra si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, nella chiesa che sorge poco distante dal punto esatto in cui è stato ucciso.

Arcangelo Correra

Si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso nella notte del 9 novembre in piazzetta Sedil Capuano, nel centro di Napoli. Le esequie del ragazzo si terranno alle ore 15 nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, che sorge poco distante al luogo in cui Arcangelo Correra è stato colpito mortalmente da un proiettile alla testa dall’amico Renato Caiafa, 19 anni, che si è poi costituito alla polizia, confessando l’omicidio. È stato proprio il 19enne ad accompagnare Correra all’ospedale Pellegrini, dove il giovane è deceduto, presentandosi poi spontaneamente in Questura.

Renato Caiafa resta in carcere

Proprio nelle scorse ore, Caiafa è apparso davanti al gip del Tribunale di Napoli, che ha deciso di non convalidare il fermo emesso precedentemente nei confronti del 19enne, ma ha comunque disposto il carcere. Renato Caiafa, infatti, è indagato a piede libero per l’omicidio colposo di Arcangelo Correra, mentre il fermo era stato emesso per la detenzione e la ricettazione della pistola.

È sull’arma che si concentrano maggiormente le indagini degli inquirenti. Caiafa, infatti, sia durante la confessione che durante l’interrogatorio, ha sempre sostenuto di aver trovato la pistola adagiato su uno pneumatico di un’automobile parcheggiata nelle vicinanze e di aver sparato per errore all’amico, colpendolo in piena fronte.

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Paziente tenta di aggredire infermiera all’ospedale Pellegrini di Napoli: poliziotto ferito per difenderla

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Paziente tenta di aggredire infermiera all’ospedale Pellegrini di Napoli: poliziotto ferito per difenderla

L’aggressione si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri nel nosocomio nel cuore di Napoli: il poliziotto, che ha difeso l’infermiera, ha riportato contusioni al volto. Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha espresso vicinanza ai due, sottolineando l’importanza dei presidi di polizia negli ospedali.

Ennesima aggressione all’interno di un ospedale di Napoli: teatro dell’ultimo episodio è stato l’ospedale Pellegrini, nel cuore del centro storico della città. Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 12 novembre, un paziente ha tentato di aggredire una infermiera: fortunatamente, un poliziotto delle Volanti, allertato dal collega in servizio presso il presidio di polizia in ospedale, è intervenuto e ha fermato l’aggressore, evitando che l’infermiera venisse colpita ma riportando delle contusioni al volto.

Sull’episodio di violenza andato in scena all’ospedale Pellegrini, il prefetto di Napoli, Michele di Bari “esprime la propria vicinanza all’agente e all’infermiera” si legge in una nota. “Il prefetto – si legge ancora – evidenzia come la presenza della Polizia di Stato, a tutela del personale sanitario, continuerà ad essere garantita, aggiungendosi ai dispositivi di allarma punto a punto e ai sistemi di videosorveglianza già attivi, per garantire lo svolgimento in sicurezza del lavoro da parte dei sanitari in servizio nei Pronto Soccorso”.

Sui social, inoltre, anche l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, in prima linea nel denunciare aggressioni ai danni del personale sanitario a Napoli e provincia, ha parlato di quanto accaduto al Pellegrini, definendo l’ospedale “di trincea” per l’ennesima aggressione verificatasi…

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Record per la parcheggiatrice abusiva nella Zona Ospedaliera: denunciata 41 volte nel 2024, pretendeva 10 euro

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Record per la parcheggiatrice abusiva nella Zona Ospedaliera: denunciata 41 volte nel 2024, pretendeva 10 euro

La donna, una 51enne di Mugnano, è stata sorpresa ancora una volta durante gli ultimi controlli operati dai carabinieri nella Zona Ospedaliera: è stata denunciata per la 41esima volta in un anno.

Sono 11 i parcheggiatori abusivi denunciati durante una serie di controlli operata nelle scorse ore dai carabinieri nella Zona Ospedaliera di Napoli. Tra questi, c’è una vera e propria detentrice di uno speciale guinness dei primati, una donna di 51 anni residente a Mugnano, nella provincia partenopea, che è stata denunciata 41 volte in un anno.

Nello specifico, nella serata di ieri, martedì 12 novembre, i carabinieri hanno controllato ancora una volta quella porzione dell’area collinare di Napoli, nella quale si concentra buona parte degli ospedali della città, visitata ogni giorno, purtroppo, da migliaia di persone e che, quindi, fa molto gola ai parcheggiatori abusivi. Alcuni sono dei veri e propri habitué, a tal punto da comparire anche nella mappatura di Street View di Google Maps; tra questi c’è, come detto, la 51enne, sorpresa ieri sera ancora una volta a pretendere soldi per la sosta delle vettura. La donna, pertanto, è stata denunciata nuovamente: si tratta della 41esima denuncia nel 2024. Insieme a lei, come detto, altri 10 parcheggiatori abusivi, quasi tutti volti già noti, sono stati denunciati.

Il tariffario della sosta alla Zona Ospedaliera: 10 euro per le auto, 5 per le moto

Come appurato dai militari dell’Arma, il tariffario imposto dai parcheggiatori abusivi, incuranti, in molti casi, del dolore delle persone che erano costrette a parcheggiare all’esterno degli ospedali, era molto alto: 10 euro per la automobili, che…

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