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Cronaca

Vico Equense in lutto: addio a Mario Castellano, giovane chef

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Vico Equense in lutto: addio a Mario Castellano, giovane chef

Vico Equense Piange Mario Castellano, Giovane Chef Morto in un Incidente Stradale

Vico Equense è in lutto per la tragica scomparsa di Mario Castellano, un giovane chef appassionato di teatro, deceduto la scorsa notte in un incidente stradale a soli due giorni dal suo 23esimo compleanno.

La Dinamica dell’Incidente

L’incidente è avvenuto intorno alle 3 di notte quando Mario ha perso il controllo dello scooter che stava guidando lungo via Alberi a Meta di Sorrento, finendo violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica.

L’Intervento dei Soccorsi

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i carabinieri e un’ambulanza, che ha trasportato Mario all’ospedale di Sorrento. Purtroppo, il giovane non è sopravvissuto ai politraumi riportati nell’incidente.

L’Evento Cancellato per Lutto

Mario stava lavorando con impegno per la realizzazione di un evento nella frazione di Montechiaro a Vico Equense, dove risiedeva con la sua famiglia. A causa della tragica perdita, l’iniziativa di tre giorni prevista per il 19, 20 e 21 luglio, parte della programmazione estiva del comune turistico della penisola sorrentina, è stata rinviata per lutto.

Il Ricordo del Sindaco Peppe Aiello

Il sindaco di Vico Equense, Peppe Aiello, ha espresso il suo profondo dolore per la perdita di Mario: “Mario era un ragazzo d’oro, sempre gioviale e buono. Fra qualche giorno avrebbe dovuto festeggiare il suo compleanno e partecipare a un evento a cui aveva contribuito enormemente. Invece, ci ritroviamo senza parole, ricordando il suo sorriso e la sua inesauribile gioia di vivere.”

“Il Comitato organizzatore di ‘Arte & Orto’ mi ha comunicato che l’evento, in programma dal prossimo 21 luglio, è stato annullato. Mario e la sua famiglia sono stati sempre dei pilastri per questa manifestazione e per tutte le belle iniziative organizzate nel nostro borgo, che oggi ha perso uno dei suoi figli più amati”, ha aggiunto Peppe Aiello.

La città di Vico Equense si stringe intorno alla famiglia Castellano, condividendo il dolore per la perdita di un giovane talentuoso e pieno di vita.

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Cronaca

Lo sfogo di Geolier: “Facili omicidi, la Napoli che non vorrei: basta”

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Lo sfogo di Geolier: “Facili omicidi, la Napoli che non vorrei: basta”

Il rapper napoletano si sfoga su Instagram. Appena un mese fa aveva detto agli studenti di Pompei: “Un libro è meglio di una pistola”

Il rappert Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo. Foto / Fanpage.it

Un chiaro riferimento ai “facili omicidi” di questi giorni, con l’aggiunta de “La Napoli che non vorrei”, seguita da un “basta”. Si sfoga così, su Instagram, il cantante Geolier (al secolo Emanuele Palumbo), il rapper partenopeo originario di Secondigliano. Lui, che ha un seguito enorme soprattutto tra i più giovani, ha voluto lanciare così un segnale dopo i recenti fatti di cronaca, che hanno visto due giovanissimi essere uccisi a colpi d’arma da fuoco da due minorenni, in due zone e contesti differenti: da una parte Emanuele Tufano, freddato a 15 anni in via Carminiello al Mercato all’angolo con corso Umberto I, nel cuore di Napoli; dall’altra Santo Romano, 19 anni, ucciso davanti il Municipio di San Sebastiano al Vesuvio, mentre cercava di fare da paciere ad una rissa. E prima ancora, gli omicidi di Giovanbattista Cutolo, 24 anni, a piazza Municipio e quello di Francesco Pio Maimone, 18 anni, a Mergellina. Tutti giovanissimi uccisi a colpi d’arma da fuoco da coetanei.

La storia Instagram di Geolier

La storia Instagram di Geolier

Un messaggio lapidario quello di Geolieri: “Facili omicidi. La Napoli che non vorrei. Basta”. Il musicista napoletano, arrivato secondo all’ultimo Sanremo, parla chiaro ai suoi tantissimi fan. E mentre proliferano i messaggi per “disarmare Napoli”, come richiesto anche dall’arcivescovo metropolita di Napoli,…

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Cronaca

Santo Romano ucciso a 19 anni nel Napoletano, confessa il 17enne fermato: “L’ho ucciso io”

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Santo Romano ucciso a 19 anni nel Napoletano, confessa il 17enne fermato: “L’ho ucciso io”

Il 17enne fermato per l’omicidio di Santo Romano, 19 anni, ha confessato: “L’ho ucciso io, la pistola comprata in un campo rom”.

Santo Romano

Aveva inizialmente negato tutto, dicendo di non saperne nulla. Poi, nella tarda mattinata di oggi, ha ammesso agli inquirenti di avere ucciso lui Santo Romano, il 19enne morto per un colpo di pistola a San Sebastiano nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Il 17enne, napoletano del quartiere di Barra, ha confessato il delitto al pubblico ministero della Procura dei Minori. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio, porto e detenzioni di armi, spari in luogo pubblico e droga: quest’ultima è stata ritrovata nell’automobile sequestrata dagli inquirenti ed all’interno della quale il 17enne avrebbe fatto fuoco contro Santo Romano, intervenuto a fare da paciere durante una lite tra coetanei. Oltre alla confessione, il 17enne ha aggiunto che avrebbe comprato l’arma in un campo rom.

Le indagini dei carabinieri si sono concentrate su di lui incrociando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, ovvero nei pressi del Municipio di San Sebastiano, con la testimonianza del 17enne amico di Santo Romano, rimasto ferito da uno dei due proiettili esplosi. Il giovane arrestato, che domani sarà sottoposto all’interrogatorio per la convalida del fermo, era stato scarcerato dall’Istituto di Pena Minorile di Nisida lo scorso 28 maggio: era stato condannato a un anno e mezzo, con pena sospesa, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini…

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Rientrati a casa i due sposi scomparsi a pochi giorni dalle nozze a Frattamaggiore

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Rientrati a casa i due sposi scomparsi a pochi giorni dalle nozze a Frattamaggiore

Sono rientrati a casa i due sposi scomparsi a Frattamaggiore, nel Napoletano: di loro si erano perse le tracce lo scorso 29 ottobre.

Sono rientrati a casa i due sposi scomparsi a pochi giorni dalle nozze a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Lo riferisce Chi l’ha visto: c’era ansia e preoccupazione per la loro scomparsa. Dei due, infatti, si erano perse le tracce da martedì 29 ottobre scorso, pochi giorni dopo le nozze, avvenute dopo un periodo di convivenza. I due figli della coppia, un bambino di pochi mesi ed uno più grande che era figlio della donna, erano stati lasciati dai nonni. Poi, il nulla. Erano scattati allarmi e ricerche, del caso si era occupato anche don Maurizio Patriciello. Poi stamattina la lieta notizia: i due stanno bene e sono tornati a casa.

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