Cronaca
Uomini denunciati per fionda gigante lancia-cellulari in carcere
I carabinieri di Carinola, nella provincia di Caserta, hanno fermato due uomini che tentavano di lanciare cellulari ai detenuti del carcere locale. I due sono stati scoperti nelle vicinanze del muro di cinta del penitenziario e trovati in possesso di una fionda gigante e diversi telefoni cellulari.
La scoperta dei carabinieri
Durante una pattuglia di routine, i carabinieri hanno notato un’auto sospetta parcheggiata vicino al carcere di Carinola. Insospettiti, gli agenti si sono avvicinati al veicolo e hanno sorpreso due uomini intenti a preparare una fionda di grandi dimensioni. L’obiettivo era chiaro: lanciare i cellulari oltre il muro del carcere per farli arrivare ai detenuti.
Il sequestro della fionda e dei telefoni
Gli uomini fermati avevano con sé una fionda gigante, uno strumento alquanto insolito ma estremamente efficace per il loro scopo. Oltre a questo, nel veicolo sono stati trovati diversi telefoni cellulari pronti per essere lanciati all’interno del penitenziario. I carabinieri hanno immediatamente sequestrato sia la fionda che i telefoni, mettendo fine al tentativo dei malintenzionati.
Le conseguenze legali per i fermati
I due uomini sono stati denunciati per tentato ingresso di materiale non autorizzato in un istituto penitenziario. Le indagini continuano per accertare se ci siano stati ulteriori tentativi di introdurre telefoni in carcere in passato e se altre persone siano coinvolte in questo insolito metodo di contrabbando.
La sicurezza del carcere di Carinola
Questo episodio mette in luce la necessità di rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza nei pressi delle carceri. Non è il primo caso in cui si tenta di introdurre materiali proibiti ai detenuti, e le tecniche di contrabbando diventano sempre più sofisticate. Tuttavia, la prontezza e l’efficacia degli agenti di Carinola hanno permesso di sventare un piano ben orchestrato.
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