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Cronaca

Stefano Minopoli catturato dopo evasione da ospedale Napoli

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Stefano Minopoli catturato dopo evasione da ospedale Napoli

Un detenuto evaso da Poggioreale è stato catturato a Napoli
L’uomo, detenuto a Poggioreale, è stato arrestato dopo essere evaso durante un ricovero all’ospedale Cardarelli. Stefano Minopoli è stato rintracciato nel centro di Napoli e riportato in carcere. Minopoli era stato arrestato a maggio per aver sparato dal balcone della sua abitazione.

Dettagli sull’arresto

Durante il suo ricovero all’ospedale Cardarelli, l’uomo è riuscito a fuggire e a far perdere le sue tracce. Le autorità sono riuscite a rintracciarlo nel centro di Napoli grazie ad un’operazione congiunta tra polizia e carabinieri. L’uomo è stato prontamente riportato in carcere, dove sconterà la sua pena.

Prima fuga e precedenti penali

Stefano Minopoli era stato arrestato a maggio per aver sparato dal balcone della sua abitazione, un gesto che aveva creato panico tra i residenti del quartiere. La sua fuga durante il ricovero ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica, ma fortunatamente le autorità sono riuscite a intervenire prontamente e a riportarlo in carcere.

Per ulteriori dettagli sull’arresto e sulle circostanze che hanno portato alla sua cattura, puoi leggere l’articolo completo qui.

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Cronaca

Fugge all’alt, 19enne arrestato a Napoli dopo inseguimento: in auto aveva più di 60mila euro

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Fugge all’alt, 19enne arrestato a Napoli dopo inseguimento: in auto aveva più di 60mila euro

Il 19enne è stato intercettato dalla polizia nel quartiere Barra e arrestato dopo un lungo inseguimento, durante il quale ha anche danneggiato l’auto di servizio.

Immagine di repertorio

Quando ha visto il posto di blocco dei poliziotti, si è dato prontamente alla fuga: bloccato dopo un lungo inseguimento, in auto gli hanno trovato più di 60mila euro. È accaduto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 13 novembre, a Barra, quartiere della periferie orientale di Napoli, dove gli agenti del commissariato San Giovanni-Barra della Polizia di Stato hanno arrestato un ragazzo di 19 anni.

I poliziotti, durante un servizio di controllo del territorio, mentre percorrevano via Chiaromonte, hanno notato sopraggiungere un’auto e uno scooter i cui conducenti, alla loro vista, si sono dati prontamente alla fuga nonostante gli agenti gli avessero intimato l’alt. Pertanto, gli operatori di polizia hanno deciso di inseguire l’automobile, il cui conducente ha effettuato manovre pericolose per la circolazione stradale e per l’incolumità degli altri automobilisti, impattando anche contro la volante; giunto in piazzetta Spinelli, il fuggitivo è stato costretto a fermarsi a causa della foratura di uno pneumatico.

Non senza difficoltà, gli agenti hanno bloccato il conducente dell’auto, che ha tentato la fuga a piedi: si tratta di un 19enne, con precedenti, che è stato trovato in possesso di 1.075 euro. La scoperta più consistente è stata effettuata nell’abitacolo, dove i poliziotti hanno scoperto 62.750 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, dei quali il giovane non ha saputo spiegare la provenienza; il 19enne è stato così arrestato per lesioni…

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Cronaca

Le intercettazioni sulla rapina a David Neres: “Come ho fatto con Zuniga…”

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Le intercettazioni sulla rapina a David Neres: “Come ho fatto con Zuniga…”

Uno dei rapinatori accusato del colpo a David Neres, intercettato, dice di voler usare la stessa tecnica che aveva adottato quando aveva portato via l’orologio a Camilo Zuniga.

David Neres e Camilo Zuniga

“A questo lo seguivo già prima perché giocava nel Benfica, è forte come giocatore, tiene i mostri…”. A parlare, intercettato, è Giuseppe Vecchione, uno dei tre indagati raggiunti dalla misura cautelare eseguita oggi dai carabinieri per la rapina all’attaccante brasiliano David Neres. L’interlocutore è Gianluca Cuomo, anche lui in manette questa mattina insieme al terzo presunto complice, Giuseppe Vitale. I “mostri” sono gli orologi preziosi: quello che il calciatore porta al polso, dal valore di oltre centomila euro, ma anche quello che, sempre su Internet, hanno visto indossato dalla moglie.

Nel dialogo Vecchione fa riferimento a un vecchio episodio, a quando il calciatore Camilo Zuniga venne rapinato dell’orologio. E se ne assume la responsabilità, con orgoglio, dicendo di voler usare la stessa tecnica.

L’orologio “studiato” sui video su Internet

Quell’orologio, un Patek Philippe da oltre centomila euro, i rapinatori lo avevano notato guardando un video pubblicato da una testata giornalistica specializzata in notizie sul Calcio Napoli. Osservando il video di Neres che usciva dal minivan avevano riconosciuto la marca, ma non il modello preciso, tanto che la conferma l’avevano avuta (e con gioia) soltanto dopo il raid: era la versione ancora più preziosa.

Neres rapinato in inglese. Tra i complici due dipendenti Asia, i vestiti nel camion dei rifiuti

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Cronaca

“Le sceneggiature attingono dalla realtà, non il contrario: vi spiego perché attaccare Gomorra non ha senso”

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“Le sceneggiature attingono dalla realtà, non il contrario: vi spiego perché attaccare Gomorra non ha senso”

Lo scrittore e sceneggiatore Maurizio Braucci risponde alle accuse della destra a “Gomorra” che avrebbe influenzato negativamente i ragazzi.

Intervista a Maurizio Braucci

Scrittore e sceneggiatore

Maurizio Braucci / foto Fanpage.it

Dopo l’impressionante sequenza di giovanissimi uccisi a colpi d’arma da fuoco a Napoli e provincia, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, ha attaccato pesantemente Roberto Saviano dai suoi account social. Il partito di governo ha rivolto allo scrittore offese come “Sciacallo”, sostenendo che la violenza tra i giovani si starebbe diffondendo per emulazione dei personaggi di “Gomorra”, il cui film ricordiamolo è uscito nel 2008 e la serie Tv nel 2014. Un attacco non nuovo quello rivolto a Saviano, ma che assume contorni più drammatici davanti a quello che sta avvenendo nelle strade di Napoli e provincia.

Fanpage.it ha intervistato Maurizio Braucci, sceneggiatore di “Gomorra”, così come de “La paranza dei bambini” altro film incentrato proprio sulla violenza criminale dei giovanissimi. Braucci, che per la lavorazione delle sceneggiature ha sempre lavorato su fatti di cronaca reale, documentandosi anche tra gli operatori di strada, che materialmente intervengono sui minori provando a mostrargli una strada migliore, ha replicato agli esponenti del partito di Meloni ricordano le responsabilità di chi sta al governo, rispetto ad una situazione che ha radici lontane.

Braucci, ha letto i post di Fratelli d’Italia, l’ennesimo attacco a Gomorra ed a Roberto Saviano, ancora una volta si capovolge realtà e fiction, cosa ne pensa?

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