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Cronaca

Rissa tra donne a Varcaturo: litiga per posizione dei lettini in spiaggia

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Rissa tra donne a Varcaturo: litiga per posizione dei lettini in spiaggia

<h3>Rissa Incontrollata a Varcaturo: Lo Scontro per la Posizione dei Lettini

La scena che si è verificata a Varcaturo ha lasciato tutti senza parole. Un gruppo di donne è stata coinvolta in una rissa feroce al lido, scatenata da una discussione sulla disposizione dei lettini sulla spiaggia. Il tumulto è stato catturato in un video, diffuso dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato l’accaduto descrivendolo come un atto di “violenza cieca e immotivata”.

Il Video della Rissa Denunciato da Francesco Emilio Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha condiviso il video del violento alterco, portando l’attenzione su un fenomeno di inciviltà sempre più frequente. La sua denuncia non vuole solo evidenziare l’episodio, ma anche sollecitare una riflessione più ampia sulla necessità di comportamenti responsabili e civili in luoghi pubblici.

Uno Scontro Inaspettato per Motivi Futili

Secondo le testimonianze, la rissa è scoppiata per motivi apparentemente futili: la questione di come disporre i lettini sulla spiaggia. Questo dettaglio, oltre a rivelare la banalità del motivo scatenante, mette in evidenza come le tensioni possono facilmente degenerare in assenza di autocontrollo.

La Reazione della Comunità e delle Autorità

L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale e ha attirato l’attenzione delle autorità. Il sindaco di Varcaturo ha dichiarato che saranno intensificate le misure di vigilanza nei lidi per prevenire futuri disordini. Inoltre, c’è stata una chiamata al ripristino dei valori fondamentali di rispetto e convivenza civile tra i cittadini.

L’Appello alla Calma e al Rispetto

Francesco Emilio Borrelli ha lanciato un appello alla calma e al rispetto reciproco. In un post sui social media, ha sottolineato l’importanza di mantenere il controllo delle proprie emozioni e di risolvere i conflitti in modo civile. Ha inoltre esortato i cittadini a segnalare eventuali episodi di violenza alle autorità competenti.

Conclusioni

La rissa a Varcaturo rappresenta un triste esempio di come anche le situazioni più banali possano sfociare in violenza senza il dovuto rispetto reciproco. Attraverso la denuncia e la sensibilizzazione, si spera di prevenire simili episodi in futuro e di promuovere una cultura del rispetto e della coesistenza pacifica.

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Riapre via Kagoshima al Vomero: era chiusa dal 14 ottobre per il crollo di un muro

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Riapre via Kagoshima al Vomero: era chiusa dal 14 ottobre per il crollo di un muro

Riaperta dopo un mese via Kagoshima al Vomero: era stata chiusa per i lavori di messa in sicurezza del terrapieno sovrastante, a rischio crolli.

Dopo i lavori, ha riaperto al traffico via Kagoshima a Napoli, la strada nel quartiere del Vomero chiusa lo scorso 14 ottobre per il crollo di un muro pericolante. Dopo aver terminato l’opera di consolidamento, la strada è stata riaperta nelle scorse ore: si tratta di una arteria cruciale che collega la parte alta del quartiere collinare a via Aniello Falcone con via Tasso, evitando così che il traffico congestionasse tutta la parte bassa della collina.

La chiusura è durata poco più di un mese: come aveva appreso Fanpage.it da fonti qualificate, si era trattato di una chiusura a tempo indefinito, ovvero fino a quando non sarebbe stato messo in sicurezza il terrapieno, ovvero il muro soprastante la strada, dove col tempo sono cresciuti arbusti, cespugli e piante, con il rischio di dissesti e di calcinacci che potrebbero cadere sulle automobili in transito o sui pedoni di passaggio. Un bel caos in zona, vista l’importanza strategica della strada per il traffico veicolare.

Via Kagoshima è anche molto nota per essere la strada intitolata alla omonima città giapponese gemellata con Napoli, che viene celebrata ogni 3 maggio dal 1960 ad oggi. Una somiglianza tale che anche Kagoshima, in Giappone, ha dedicato una lunga strada intitolata a Napoli e al gemellaggio con la città partenopea, che il prossimo anno festeggerà il 65esimo anno di esistenza.

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Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri

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Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri

L’aggressione nel plesso Scanzano della scuola Salvati di Castellammare di Stabia; per i genitori si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ma non ci sono riscontri.

Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato il 14 novembre, intorno alle 10.30, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. È stata la preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell’ordine visto che, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione in zona resta ancora molto tesa. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’invio di ispettori, che arriveranno a Scanzano tra lunedì e martedì.

Prof picchiata da 30 genitori a Castellammare di Stabia

L’insegnante di sostegno, che aveva riportato un trauma cranico con prognosi di trenta giorni, non ci sarà. L’aggressione, in pratica una spedizione punitiva di gruppo, sarebbe partita a seguito di alcune voci secondo cui la donna si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ai danni di alcuni alunni; la vicenda si sarebbe limitata al passaparola e non sarebbero emersi riscontri di nessun tipo né ci sono denunce in merito.

I genitori, però, avevano chiesto l’allontanamento della insegnante e avevano minacciato di far ritirare tutti i propri figli dall’istituto. Ieri la preside aveva nuovamente esortato alla calma, condannando la violenza, in particolar modo a scuola, e aggiungendo che ci sono in corso indagini per…

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Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

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Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.

Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.

I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.

Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…

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