Cronaca
Pronta la demolizione dell’ex liceo scientifico a San Giorgio
San Giorgio a Cremano: Iniziano i Lavori per la Demolizione dell’ex Liceo Scientifico
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Partirà tra qualche giorno l’attesa demolizione dell’ex liceo scientifico situato in Corso Umberto I a San Giorgio a Cremano. L’annuncio è stato fatto dal Sindaco Giorgio Zinno. Questo intervento rappresenta un momento cruciale per la riqualificazione urbana, restituendo alla città uno spazio rinnovato e libero dalla struttura abbandonata da oltre vent’anni.
Durata e Tempistiche dei Lavori
Le operazioni di demolizione e rimozione dei materiali avranno una durata stimata di circa tre settimane, dal 17 luglio all’8 agosto. Per garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori, il tratto di Corso Umberto I interessato dai lavori sarà temporaneamente chiuso al traffico. Il divieto di transito sarà in vigore dalle 7:00 del 17 luglio fino alle 23:00 dell’8 agosto. Sarà inoltre istituito un senso unico di marcia nel tratto compreso tra via Martiri della Libertà e via Botteghelle. Per agevolare la circolazione, sarà installata apposita segnaletica che indicherà i percorsi alternativi per il traffico veicolare.
Dichiarazioni del Sindaco Giorgio Zinno
Il Sindaco Giorgio Zinno ha riconosciuto che queste misure potrebbero causare alcuni disagi, ma ha spiegato che il periodo scelto per i lavori è pensato per minimizzare le difficoltà, soprattutto prima dell’inizio dell’anno scolastico. In una dichiarazione, Zinno ha detto: “Comprendiamo che questi provvedimenti possano causare qualche disagio, ma abbiamo scelto questo periodo per minimizzare le difficoltà, soprattutto prima dell’inizio dell’anno scolastico. La demolizione dell’ex liceo è un’opera attesa che restituirà dignità e bellezza alla zona. È un impegno che abbiamo preso con i cittadini e un intervento complesso che speriamo di completare entro l’autunno.”
Futuro dello Spazio Riqualificato
Una volta completata la demolizione, l’area sarà trasformata in uno spazio attrezzato e funzionale, contribuendo alla rigenerazione urbana di questa porzione del territorio. La demolizione, che sarà condotta in maniera selettiva, ha richiesto la rimozione preliminare di pannelli, infissi, tubazioni e pavimentazioni. Queste operazioni sono state eseguite in collaborazione con l’ Asl per garantire la massima sicurezza ambientale. I materiali disassemblati saranno riciclati quanto più possibile, incrementando così la sostenibilità del progetto.
Conclusione
La demolizione dell’ex liceo scientifico in Corso Umberto I rappresenta un passo significativo per San Giorgio a Cremano, che punta a migliorare la vivibilità e l’estetica urbana. Con la fine dei lavori prevista per l’autunno, i cittadini possono aspettarsi una nuova area attrezzata che contribuirà a valorizzare ulteriormente la comunità locale.
Cronaca
Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni
Un operaio di 29 anni è stato travolto questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata dalla caduta di una tettoia: è in ospedale.
I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall
Incidente sul lavoro questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata: una parte della tettoia ha ceduto travolgendo un operaio di 29 anni. L’uomo, in stato di incoscienza, è stato portato all’Ospedale del Mare di Ponticelli dal personale del 118, per politraumi da schiacciamento. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sequestrata l’area coinvolta all’interno del Centro Commerciale da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo d’indagine. Sulla vicenda indagano i carabinieri: sul posto anche personale dell’Asl. Al momento il Centro Commerciale è chiuso al pubblico in vista dell’inaugurazione che si terrà giovedì 28 novembre.
I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l’incidente
Le condizioni dell’operaio sono considerate gravi: l’episodio è avvenuto questa mattina, ma non è chiaro se possa essere imputabile alle pessime condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla Campania, con forti raffiche di vento e pioggia già da questa notte. Sulla vicenda è chiamata ora a fare chiarezza la Procura di Torre Annunziata, competente per il territorio. L’operaio di 29 anni è all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento riportati nell’incidente.
Cronaca
Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli
Una donna di 52 anni è morta dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina a Napoli, a due passi dalla Questura.
Una donna di 52 anni è morta a Napoli dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina, a due passi dalla Questura partenopea. Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che si tratterebbe di suicidio. La donna è precipitata ieri sera, attorno alle 20, dal 30° piano del grande albergo che si trova su via Medina, e la sua caduta si è “interrotta” al nono piano dell’albergo, dove si è schiantata: per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri e le ambulanze del 118, ma è stato constatato solo l’inevitabile decesso.
Cronaca
Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida
Identificato il secondo componente del raid nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli): è un 16enne. Gli spari tra i bagnanti dopo una discussione per “uno sguardo di sfida”.
È stato identificato il giovane che, insieme a un 18enne vicino al clan Gionta, nello scorso luglio aveva fatto irruzione nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli) aprendo il fuoco tra i bagnanti con fucile e pistola: si tratta di un 16enne, è stato rinchiuso in un istituto di pena minorile in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare per tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante di avere agito col metodo mafioso in concorso con un maggiorenne.
L’episodio risale al 19 luglio. Dalle indagini era emerso che si era trattato di una ritorsione, partita per uno “sguardo di sfida”. L’obiettivo del raid, che in quel momento si trovava in spiaggia, era riuscito a scappare ed era rimasto illeso. Il primo componente del raid era stato bloccato il 26 luglio: S. D. A., 18 anni, imparentato con pregiudicati del clan dei “Valentini”, era stato fermato con le accuse di tentato omicidio, strage e detenzione e porto di armi da sparo, anche per lui con l’aggravante del metodo mafioso.
Secondo le ricostruzioni il ragazzo aveva avuto una discussione con un bagnante che gli aveva rivolto “uno sguardo di sfida”; il 18enne aveva quindi organizzato subito il raid, con l’aiuto del complice: in due avevano sparato incuranti della presenza di numerosi bagnanti. Il secondo giovane, minorenne, è stato identificato nel corso delle indagini svolte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura per i…