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Cronaca

Napoli: pentito teme aumento pizzo a nota pizzeria di Forcella

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Napoli: pentito teme aumento pizzo a nota pizzeria di Forcella

Nel cuore di Napoli, tra le strade di San Gaetano e San Biagio dei Librai, il clan dei Mazzarella detiene il controllo. Queste zone, storicamente affidate alla “paranza di San Gaetano”, sono teatro di estorsioni e attività illecite. Salvatore Giuliano, noto come “o’ russ”, ha deciso di collaborare con la giustizia, svelando dettagli scottanti sul sistema di pizzo e l’imposizione di prodotti caseari alle pizzerie locali.

Controllo dei Mazzarella su San Gaetano

Giuliano ha rivelato che, fino al suo arresto, l’unica pizzeria a pagare il pizzo ai Mazzarella era quella di “Dal Presidente”. Le sue confessioni hanno permesso agli investigatori di illuminare gli affari del clan nel centro storico di Napoli. In particolare, a San Gaetano, i Mazzarella ottengono denaro dai parcheggi abusivi e dal traffico di droga nella piazza di Mniello, situata vicino alla Pizzeria Di Matteo. Tuttavia, molte attività commerciali hanno smesso di pagare durante la chiusura dovuta alla pandemia COVID-19.

Imposizione di Prodotti Caseari

Giuliano ha anche parlato del progetto del clan Mazzarella di introdursi nelle forniture di mozzarella e altri prodotti caseari alle pizzerie. Questo piano è stato discusso durante un incontro sul terrazzo di un palazzo a Forcella, tra Salvatore Giuliano, Vicorito Alessio, Gennaro Imparato e membri del clan Mazzarella. L’accordo prevedeva che i Giuliano avrebbero gestito la distribuzione dei prodotti in vari quartieri, dividendo i profitti con i Mazzarella.

Paura e Pressioni sulle Pizzerie

Le intercettazioni mostrano la paura degli affiliati del clan nei confronti dei titolari di una nota pizzeria a Forcella, che pagava una somma estorsiva di mille e cinquecento euro. Gennaro Imparato cercava di aumentare la cifra a duemila euro, ma Giuliano suggeriva prudenza, temendo possibili denunce alle autorità. “Questi qua fanno paura… sono grossi”, diceva Giuliano, sottolineando i rischi di una richiesta eccessiva.

Rischi e Potenziali Ricavi

Gennaro Imparato spiegava poi a Giuliano e Vicorito il potenziale ricavo derivante dall’estorsione delle attività di ristorazione a Forcella. Con un tono compiaciuto, affermava: “Già quasi dieci di loro pagano… non dicono niente… ma a cinquecento euro, sono cinquemila euro”.

Messaggi di Minaccia

Nel tentativo di estorcere denaro da una pizzeria resistente, Giuliano spiegava l’approccio da usare: “Fatti chiamare direttamente il proprietario e gli dici che sei venuto per il regalo che cacciate per la stagione!”. Un esempio chiaro di come il clan Mazzarella operava per mantenere il controllo sulle attività commerciali della zona.

Queste confessioni e intercettazioni offrono uno sguardo profondo sulle dinamiche di potere e sulle operazioni illecite che affliggono il centro storico di Napoli, mettendo in luce la difficile situazione dei commercianti costretti a vivere sotto il giogo delle estorsioni.

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Esplosione Ercolano: ad Aversa i funerali di Samuel Tafciu, morto insieme alle gemelle Esposito

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Esplosione Ercolano: ad Aversa i funerali di Samuel Tafciu, morto insieme alle gemelle Esposito

Questa mattina ad Aversa l’ultimo addio al 18enne Samuel Tafciu. Il giovane è morto il 18 novembre, insieme ad Aurora e Sara Esposito, nell’esplosione della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio ad Ercolano (Napoli).

I funerali di Samuel Tafciu ad Aversa (Caserta)

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Si sono tenuti oggi, 29 novembre, ad Aversa, in provincia di Caserta, i funerali di Samuel Tafciu, morto il 18 novembre insieme alle sorelle Sara e Aurora Esposito nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva di Ercolano in cui i tre lavoravano. Il corteo per il 18enne, la cui famiglia è di religione musulmana, è partito dalla casa della vittima, ad Aversa, ed ha raggiunto il cimitero cittadino. I funerali delle gemelle sono stati fissati per lunedì a Marigliano (Napoli).

L’addio al 18enne morto ad Ercolano

“Chi ha sbagliato deve pagare, per tutta la vita”: così, durante i funerali, Anna Campagna, madre della compagna 17enne di Samuel Tafciu. Il ragazzo viveva con loro, la coppia aveva una figlia di 5 mesi. “Lo portiamo nel cuore, da un anno e otto mesi viveva con noi – ha detto la donna – noi chiediamo giustizia per tutti e tre, per Samuele, Aurora e Sara. Senza nessuno sconto di pena, perché i nostri cari sono morti”.

“Oggi è il giorno della preghiera per queste tre anime innocenti che hanno avuto un destino beffardo – ha detto Massimo Viscosi, legale della famiglia Tafciu – la Procura sta svolgendo un compito importante, le ipotesi di reato sono tra le più gravi previste: omicidio volontario plurimo, fabbricazione e…

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Emanuele Iervolino, morto in un incidente stradale a 29 anni: addio a “Mr Iervolino deejay”

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Emanuele Iervolino, morto in un incidente stradale a 29 anni: addio a “Mr Iervolino deejay”

Il 29enne è morto mercoledì in un incidente sulla SS335 all’altezza di Gricignano d’Aversa: tanti i messaggi d’addio sui social per il giovane.

Lutto nel Napoletano per la morte di Emanuele Iervolino, il 29enne noto anche come “Mr Iervolino DeeJay”, deceduto in un incidente stradale a Gricignano d’Aversa nel Casertano nel pomeriggio di mercoledì 27 novembre. In tanti anche sui social hanno voluto lasciare un commento e un ultimo saluto per il giovane, originario di Napoli, conosciuto anche per la sua attività di dj a feste ed eventi. Secondo quanto ricostruito finora, Iervolino era a bordo della propria automobile sulla Strada Statale 335 nei pressi di Gricignano d’Aversa quando, per cause ancora da accertare, è finito in una scarpata dopo essersi scontrato con un autoarticolato, finendo in una scarpata. I due occupanti del mezzo pesante sono rimasti feriti, mentre ad avere la peggio è stato proprio Emanuele, recuperato privo di vita dai vigili del fuoco che sono arrivati sul posto assieme a personale del 118 a bordo di un’ambulanza.

Una morte che ha lasciato sgomenti amici e parenti del giovane, che lavorava anche come operaio in un’azienda di Pomigliano d’Arco. “Il settore nazionale Associazione Centri Sportivi Italiani Settore Danza si stringe alla famiglia Iervolino, direttori della scuola Origamy, per la tragica e prematura perdita del figlio Emanuele”, si legge in una nota di Dino Carano, Direttore Artistico Nazionale dell’Acsi Danza. “Non è mai facile accettare la perdita di qualcuno, ma il ricordo di chi era e di ciò che ci ha lasciato continuerà a vivere nei nostri cuori, illuminando i momenti bui con la sua…

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Via Marina, nuovo incidente stradale sulla corsia preferenziale: traffico impazzito tra corteo e sciopero

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Via Marina, nuovo incidente stradale sulla corsia preferenziale: traffico impazzito tra corteo e sciopero

Incidente stradale sulla corsia riservata di via Marina. Scontro tra due veicoli. Tram limitano a piazza Nazionale.

Immagine di repertorio

Un altro violento incidente stradale in via Marina, sempre sulla corsia preferenziale. Il sinistro è avvenuto questa mattina, venerdì 29 novembre 2024. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni si sarebbero scontrati due veicoli privati sulla sede tranviaria, ossia le due corsie riservate che occupano il centro della carreggiata. Sulla vicenda sono in corso accertamenti delle forze dell’ordine.

Su via Marina si sono registrati diversi incidenti nelle ultime settimane, l’ultimo domenica scorsa, durante la Marcia per la Pace Napoli-Pompei, quando si sono scontrati un furgone e una moto. Un altro incidente stradale mortale è avvenuto il 1 ottobre scorso, all’altezza dell’ospedale Loreto Mare, nel quale ha perso la vita Valeria Vertaglio, la mamma 42enne di due bambini, investita e uccisa mentre attraversava sulla preferenziale, dopo aver accompagnato i figli a scuola.

Incidente sulla preferenziale di via Marina

L’incidente è avvenuto in una giornata di particolare traffico a Napoli, a causa dello sciopero generale dei mezzi pubblici di 4 ore, dalle 9 alle 13, e del concomitante piano di viabilità del Comune di Napoli per il corteo di Cgil e Uil che questa mattina alle 9 è partito da piazza Garibaldi, per arrivare a piazza Matteotti, dove è stato allestito il palco per il comizio. Per consentire la manifestazione diverse strade del centro storico, compreso Corso Umberto I, sono state chiuse alla circolazione, con il grosso delle auto deviate proprio su via…

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