Cronaca
Napoli, Federalberghi critica l’uso della tassa soggiorno per la Tari
Napoli. "Destinare oltre 4 milioni di euro dell’imposta di soggiorno per evitare l’aumento della Tari è una scelta inaccettabile", afferma Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi Napoli.
Lotta all’Evasione Fiscale, una Priorità Trascurata
Naldi critica la decisione della Giunta comunale di Napoli di utilizzare l’imposta di soggiorno per coprire deficit di bilancio, ritenendo che sarebbe più utile intensificare la lotta contro l’evasione fiscale. Nonostante numerosi proclami, secondo Naldi, l’attuale Amministrazione non sta ottenendo risultati soddisfacenti in questo ambito.
Imposta di Soggiorno: Risorsa per i Servizi ai Turisti
"L’imposta di soggiorno dovrebbe essere destinata al miglioramento dei servizi per i turisti," sottolinea Naldi. "Questo include il decoro urbano e le strutture di accoglienza alle porte della città, non la copertura di debiti di bilancio."
Oneri per gli Albergatori e per i Turisti
Gli albergatori napoletani già pagano la Tari con alcune delle aliquote più alte d’Italia, pertanto è ingiusto che i turisti debbano sostenere un’ulteriore tassa per la gestione dei rifiuti. Naldi chiarisce: "Il turista porta ricchezza alla città pernottando, visitando musei e facendo acquisti nei negozi. Chi assiste a eventi e poi torna a casa o su una nave da crociera non contribuisce significativamente all’economia locale e non paga nessuna imposta."
Tassazione Limitata agli Ospiti
La tassa di soggiorno riguarda esclusivamente chi pernotta in albergo o in strutture ricettive legali. Alcuni alberghi, per migliorare l’efficienza e l’ecocompatibilità del servizio, si sono affidati a aziende private per ottenere il 100% della raccolta differenziata.
Gestione Pubblica e Privata dei Rifiuti
"Questo comportamento virtuoso riduce anche i costi di gestione", afferma Naldi. Al contrario, i costi della gestione pubblica dei rifiuti continuano a salire, aggravati dall’incapacità di offrire un servizio puntuale e una raccolta differenziata completa.
In conclusione, Naldi evidenzia come l’inadeguatezza del servizio pubblico di gestione dei rifiuti rappresenti un problema crescente per la città di Napoli.
