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Cronaca

Donna del ras di Marianella trasformò immobile comunale in bunker

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Donna del ras di Marianella trasformò immobile comunale in bunker

Napoli. Un’operazione congiunta tra Carabinieri e Polizia Locale ha portato al sequestro di un appartamento comunale a Napoli, che era stato trasformato in un vero e proprio bunker.

Sequestro di un alloggio comunale trasformato in bunker

L’immobile, situato in vico Torre nel quartiere Marianella, era stato completamente modificato con lavori edili illegali che lo avevano reso autonomo, dotandolo di un cortile di circa 200 metri quadri ottenuto occupando area pubblica.

Accesso al bunker attraverso un cancello abusivo

L’accesso al bunker avveniva tramite un cancello costruito su un muro di cinta, che conduceva a un cortile, permettendo l’ingresso all’alloggio completamente ristrutturato in modo non legale.

Legami con la criminalità organizzata

Le indagini hanno rivelato che l’abitazione era occupata da una donna legata a un esponente di un noto clan camorristico della zona, recentemente incarcerato. Si sospetta che la coppia stesse allestendo il bunker per utilizzarlo come rifugio in caso di necessità.

Dettagli dell’operazione

L’operazione è stata avviata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Vomero durante l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è stato arrestato in un recente blitz anticamorra.

Intervento della Polizia Locale e conseguenze

Notate le modifiche illegali all’immobile, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento della Polizia Locale, che ha proceduto al sequestro dell’intera struttura per violazioni delle norme edilizie e del codice penale, tra cui l’occupazione abusiva e la trasformazione dello stato dei luoghi.

Ristabilita la legalità

Le forze dell’ordine hanno dunque ripristinato la legalità, sequestrando il bunker abusivo e tutelando il patrimonio pubblico. Questa operazione rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata, che cerca di appropriarsi illegalmente dei beni del Comune e radicarsi nel territorio.

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Incidente stradale a Napoli, l’auto si ribalta: due feriti. Patente ritirata

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Incidente stradale a Napoli, l’auto si ribalta: due feriti. Patente ritirata

Incidente stradale in viale della Villa Romana a Ponticelli. Due feriti. Indagini della Polizia Locale.

Foto Fanpage.it

Violento incidente stradale nella notte a Napoli. Un’auto perde il controllo e si ribalta. L’impatto è molto forte e restano ferite le due persone a bordo. Il sinistro, a quanto apprende Fanpage.it, è avvenuto questa notte, lunedì 2 dicembre 2024, in viale della Villa Romana, a Ponticelli, quartiere della zona orientale, attorno alle ore 2,00. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Polizia Locale di Napoli, dell’Unità Operativa Stella, guidata dal comandante Maggiore Gaetano Vassallo, che hanno avviato le indagini di rito ed eseguito i rilievi del caso.

Auto si ribalta a Ponticelli, indagini della Polizia locale

Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un incidente autonomo. Non risulterebbero, quindi, al momento, altri veicoli coinvolti. L’auto, ad un certo punto, avrebbe perso il controllo e si sarebbe ribaltata, finendo col tettuccio sull’asfalto. Gli agenti dei caschi bianchi hanno proceduto al ritiro in via cautelare della patente al conducente. Quest’ultimo, come da prassi, è stato anche sottoposto ai test per alcol e droga.

Sul posto l’ambulanza del 118: 2 feriti

Sul posto è arrivata anche l’ambulanza del 118. I due feriti sono stati soccorsi dal personale sanitario che ne ha valutato le condizioni mediche ed ha prestato il primo intervento. Non è escluso che le forze dell’ordine possano acquisire eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.

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Albero sugli studenti all’università a Fisciano, ancora gravissimo il 25enne: “Serve sangue”

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Albero sugli studenti all’università a Fisciano, ancora gravissimo il 25enne: “Serve sangue”

Il sindaco di Eboli, di cui il 25enne è originario, ha diramato un appello ai donatori di sangue; lo studente è ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Salerno ancora in condizioni gravissime.

Serve sangue per lo studente di 25 anni colpito da un albero crollato al campus universitario di Fisciano lo scorso 30 novembre – nell’incidente sono rimasti feriti anche altri due colleghi – le cui condizioni restano gravissime: il giovane è ricoverato in Rianimazione all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ed è considerato ancora in pericolo di vita.

Il Comune di Eboli, del quale il 25enne è originario, ha diffuso oggi un appello ai donatori di sangue affinché si rechino in ospedale a dare una mano al loro concittadino: “Appello urgente – si legge sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale -. Abbiamo bisogno di donatori. Chiunque voglia dare il suo aiuto, può rivolgersi al Centro trasfusionale del Ruggi d’Aragona” si legge ancora nel post, nel quale viene indicato di specificare che la donazione sia in favore dello studente 25enne e che va bene qualsiasi gruppo sanguigno.

Sono ancora ricoverati nel nosocomio salernitano, anche se le loro condizioni non destano preoccupazioni, anche gli altri due studenti colpiti dal grosso albero crollato nel campus. E proprio l’Università di Salerno, in una nota, oltre a esprimere solidarietà agli studenti feriti, ha reso noto che sono in corso verifiche interne sulle altre alberature che si trovano nel campus di Fisciano. “Si fa presente che non erano state segnalate allerte meteo da parte degli Organi competenti, compreso il bollettino di criticità nazionale”…

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Bloccato l’ingresso della fabbrica Stellantis a Pomigliano: protesta dei lavoratori Transnova

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Bloccato l’ingresso della fabbrica Stellantis a Pomigliano: protesta dei lavoratori Transnova

I manifestanti hanno bloccato l’ingresso merci dello stabilimento, provocando una lunga coda di tir. I lavoratori Transnova protestano contro il mancato rinnovo della commessa da parte di Stellantis.

La protesta dei lavoratori davanti allo stabilimento Stellantis a Pomigliano (Foto: Marco Sarracino)

A partire dalle prime ore di oggi, lunedì 2 dicembre, è iniziata la protesta dei lavoratori Transnova all’esterno dello stabilimento di Stellantis di Pomigliano d’Arco, nella provincia di Napoli. Dalle 6, i manifestanti hanno bloccato l’ingresso merci della fabbrica, provocando una lunga coda di autoarticolati. La protesta dei lavoratori Transnova – azienda che opera nel settore della logistica e dei trasporti – è contro il mancato rinnovo della commessa da parte di Stellantis, che scade il prossimo 31 dicembre.

Sono circa 400, infatti, i lavoratori di Transnova impiegati negli stabilimenti del colosso automobilisti in tutta Italia e che rischiano il posto di lavoro a causa del mancato rinnovo della commessa. Accanto ai manifestanti, ci sono i rappresentanti dei sindacati Fiom e Fismic, nonché i deputati Marco Sarracino (Partito Democratico) e Alessandro Caramiello (Movimento 5 Stelle).

Protesta anche allo stabilimento Stellantis nel Frusinate

In contemporanea con Pomigliano d’Arco, questa mattina, è scattata la protesta anche all’esterno della fabbrica Stellantis di Piedimonte San Germano, nella provincia di Frosinone: anche qui i lavoratori di Transnova hanno bloccato un ingresso allo stabilimento.

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