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Cronaca

Evade dai domiciliari e investe pedone: 47enne arrestato a Casoria

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Evade dai domiciliari e investe pedone: 47enne arrestato a Casoria

Fuga dai domiciliari e incidente con lo scooter: 47enne arrestato a Casoria

Domenico Eredità, un 47enne che era agli arresti domiciliari, è stato sorpreso dai carabinieri mentre evadeva. Durante la sua fuga, ha investito un pedone con il suo scooter, inducendo le forze dell’ordine a intervenire immediatamente. La rapidità dei carabinieri ha portato al suo immediato arresto e alla successiva sistemazione in una camera di sicurezza.

L’inseguimento

La scena dell’evasione non è passata inosservata agli occhi attenti delle forze dell’ordine. Subito dopo aver avvistato Domenico Eredità, i carabinieri si sono lanciati all’inseguimento dello stesso. Il tentativo di fuga dell’uomo ha coinvolto un investimento di un pedone, una situazione che è stata rapidamente contenuta dalle autorità.

L’arresto e le conseguenze

Dopo un breve inseguimento, Domenico Eredità è stato bloccato dalle forze dell’ordine. L’uomo, già noto alla giustizia e sotto regime di arresti domiciliari, è stato trasportato in camera di sicurezza. La sua azione sconsiderata, che ha messo a rischio la vita di un pedone, avrà, senza dubbio, gravi ripercussioni legali.

Il contesto legale e sociale

Gli arresti domiciliari sono una misura cautelare seria, destinata a garantire la sicurezza pubblica e la riabilitazione dell’individuo. L’evasione di Domenico Eredità evidenzia quanto sia cruciale monitorare attentamente tali misure per prevenire incidenti e garantire il rispetto della legge. Questo evento sottolinea anche l’importanza di una vigilanza costante da parte delle forze dell’ordine per mantenere l’ordine e la sicurezza nelle comunità.

Riflessioni sulla sicurezza stradale

L’incidente avvenuto durante l’evasione pone un ulteriore accento sulla sicurezza stradale. L’uso imprudente di veicoli, specialmente in situazioni di fuga, rappresenta un grave pericolo per i pedoni e per gli altri utenti della strada. Questa vicenda serve da monito per l’importanza di rispettare le norme di sicurezza e di evitare comportamenti che possano mettere in pericolo la vita altrui.

Per ulteriori dettagli sull’accaduto, leggi l’articolo completo su Fanpage.

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Cronaca

Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati

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Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati

La Guardia di Finanza ha ricostruito lo sperpero di 6 milioni di fondi pubblici; invito a dedurre per amministratori e dipendenti di Sma Campania Spa.

Un invito a dedurre è stato notificato a 9 amministratori, dirigenti e dipendenti di Sma Campania Spa, la società in house della Regione che si occupa, tra le altre cose, di prevenzione incendi, risanamento ambientale e gestione rifiuti: secondo le indagini, condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, ci sarebbe stato un “sistematico sperpero di fondi pubblici”, che avrebbe portato ad un danno erariale di quasi sei milioni di euro.

I fondi pubblici per lo streaming musicale

I provvedimenti, emessi dalla Corte dei Conti (procuratore regionale Antonio Giuseppone, sostituti procuratori generali Davide Vitale e Flavia Del Grosso) sono stati notificati dalle fiamme gialle; l’indagine riguarda gli anni dal 2012 al 2022.

In particolare, è emerso che le carte ricaricabili, le cosiddette “flash card”, istituite per acquisti urgenti inferiori ai mille euro, venivano utilizzate per scopi che nulla avevano a che fare con le attività della Sma Campania: alcuni dei pagamenti erano stati effettuati per finalità personale e ludico/ricreative, come abbonamenti mensili a servizi di streaming musicale, e anche a notte fonda, quindi in orari non compatibili con lo svolgimento dell’attività amministrativa.

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Le fiamme gialle hanno inoltre appurato che la società ha utilizzato servizi…

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

Un 17enne è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio nel suo appartamento a Scampia, a Napoli; sul posto la Polizia, i vigili del fuoco e il 118.

Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio della sua abitazione a Scampia, nella periferia nord di Napoli; il giovane è stato accompagnato in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione ma avrebbe riportato soltanto delle escoriazioni e delle contusioni dovute ai calcinacci. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, i motivi del crollo sono al vaglio.

L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, 19 novembre; i soccorsi sono intervenuti poco prima della mezzanotte nell’appartamento in via Roma verso Scampia, prosecuzione del corso Secondigliano che congiunge i due quartieri napoletani. Insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.

Il crollo è avvenuto nella camera da letto, nella stanza in quel momento si trovava soltanto il 17enne; il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno deciso di trattenerlo per monitorare le sue condizioni; non avrebbe, comunque, riportato lesioni gravi. Il cedimento avrebbe interessato soltanto il solaio ma sono in corso ulteriori accertamenti per appurare eventuali problematiche legate al resto della struttura.

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Cronaca

Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino

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Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino

Due coniugi in ospedale a San Giuseppe Vesuviano (Napoli): il loro appartamento ha preso fuoco, l’incendio sarebbe collegato all’accensione del camino.

Immagine di repertorio

Le fiamme sarebbero partite dal camino, avrebbero raggiunto le tende e gli altri arredi, divorando in pochi minuti i mobili: sono ancora in corso accertamenti per l’incendio che, nel tardo pomeriggio di ieri, 19 novembre, ha distrutto completamente un appartamento a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli; dentro c’erano due coniugi di 62 e 59 anni, rimasti intossicati e accompagnati in ospedale ma le cui condizioni non destano preoccupazione.

Sul posto, a seguito dell’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano della Polizia di Stato. L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe collegato all’accensione del camino; non è chiaro se si sia trattato di una distrazione o se, al contrario, possa essere riconducibile ad un malfunzionamento.

Al termine delle operazioni di spegnimento la casa era distrutta: le fiamme avevano raggiunto in pochissimo tempo anche le altre stanze, avvolgendo mobilia e suppellettili. Le due persone all’interno, un uomo di 62 anni e la moglie di 59 anni, sono state soccorse e accompagnate all’ospedale di Nola; non hanno riportato ferite di rilievo ma sono state trattenute in osservazione per intossicazione e affidate alle cure mediche.

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