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Cronaca

Arrestati a Scafati i due fratelli autori della sparatoria a Capaccio

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Arrestati a Scafati i due fratelli autori della sparatoria a Capaccio

Arrestati a Scafati i Due Fratelli Coinvolti nella Sparatoria di Capaccio Paestum

Nella notte a Scafati sono stati arrestati i due fratelli ritenuti responsabili della sparatoria avvenuta a Capaccio Paestum, evento che ha portato al ferimento grave di tre persone. Gli arresti rappresentano una svolta significativa nelle indagini condotte dalle autorità.

Dettagli della Sparatoria di Capaccio Paestum

Sabato sera, a Capaccio Paestum, un episodio di sparatoria ha sconvolto la tranquillità locale, causando il ferimento grave di tre individui. Questa notte, i fratelli Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, presunti autori del crimine, si sono costituiti presso la Tenenza dei Carabinieri di Scafati. La Procura di Salerno ha emesso nei loro confronti un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo.

Necessità del Provvedimento

La decisione di procedere con il fermo è stata presa a causa del concreto pericolo di fuga dei fratelli Cicarelli, che dopo la sparatoria si erano resi irreperibili. Le forze dell’ordine hanno immediatamente indirizzato le loro indagini verso i due individui, ritenuti i principali sospettati fin dai primi momenti.

Indagini e Sviluppi

Le indagini condotte dai Carabinieri si sono concentrate sui fratelli Cicarelli, identificati come i presumibili autori della sparatoria avvenuta all’esterno di un hotel durante il “Deaf International Festival 2024”. Tuttavia, il movente della lite che ha portato all’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco non è ancora del tutto chiaro. I due indagati sono attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre gli inquirenti continuano a lavorare per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto.

Solidarietà e Conseguenze del Festival

Le tre persone ferite durante la sparatoria sono ancora ricoverate in gravi condizioni in ospedale. L’incidente ha portato all’interruzione immediata del “Deaf International Festival 2024”. L’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha espresso sgomento e profonda preoccupazione per l’accaduto, auspicando che tali episodi non si ripetano più.

Questa drammatica serie di eventi ha sollevato una forte ondata di solidarietà verso le vittime e ha posto questioni urgenti riguardo alla sicurezza durante eventi pubblici di questa portata. Le indagini continueranno nel tentativo di fornire maggiore chiarezza e giustizia alle vittime coinvolte.

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Omicidio Vassallo, Fabio Cagnazzo e il “buco” di 23 minuti: per il gip sapeva in anticipo

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Omicidio Vassallo, Fabio Cagnazzo e il “buco” di 23 minuti: per il gip sapeva in anticipo

L’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica

8 Novembre 2024

18:55

La sera della morte di Angelo Vassallo il colonnello Fabio Cagnazzo lasciò la comitiva di amici per 23 minuti: per il gip indica che sapeva in anticipo dell’omicidio e aveva già cominciato il depistaggio.

Angelo Vassallo

La sera in cui è stato ammazzato Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, il colonnello Fabio Cagnazzo si allontanò dalla comitiva con cui era a cena per tornare insieme a loro 23 minuti dopo: un “buco” che, secondo il gip, dimostra che l’ufficiale dei carabinieri sapeva in anticipo dell’omicidio e si è mosso dai primi momenti per iniziare a depistare le indagini e assicurare copertura a chi aveva sparato al sindaco.

Il ruolo del colonnello Fabio Cagnazzo nell’omicidio Vassallo

Il colonnello dell’Arma è stato arrestato ieri insieme ad altri tre indagati; durante la notifica ha avuto un malore ed è stato trasferito in ospedale militare, dove si trova tutt’ora. Per l’accusa è coinvolto nell’organizzazione dell’omicidio e ha depistato le indagini indirizzandole di proposito verso uno spacciatore del posto, al fine di coprire i complici secondo un accordo che avrebbe preso con loro in precedenza.

L’omicidio sarebbe stato eseguito per evitare che Vassallo, che il giorno successivo si sarebbe…

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Napoli, il chioschetto della “limonata a cosce aperte” in via Toledo è abusivo: 8mila euro di multe

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Napoli, il chioschetto della “limonata a cosce aperte” in via Toledo è abusivo: 8mila euro di multe

I controlli della Polizia locale sui negozi e il commercio ambulante. Multe anche per la sosta selvaggia in centro.

Il chioschetto ambulante della limonata “a cosce aperte” in via Toledo è abusivo. Sequestrato dalla Polizia Locale che ha elevato anche oltre 8mila euro di multe all’acquafrescaio per violazioni legate alla mancanza di autorizzazione commerciale e di requisiti igienico-sanitari. La limonata “a cosce aperte” è una delle tradizioni delle strade di Napoli. Sono tanti i chioschetti che vendono questo prodotto – la maggior parte legali e autorizzati – sia ai napoletani che ai turisti.

La limonata chiama a “cosce aperte” perché la tradizione vuole che vada bevuta con le gambe allargate, in modo da non bagnarsi pantaloni o gonne. La bevanda è fatta con limonata fresca, infatti, alla quale viene aggiunto del bicarbonato. La reazione chimica che ne deriva produce l’effetto effervescente e spumeggiante, molto pittoresco.

Nel caso dell’acquafrescaio sanzionato dalla Polizia Locale, però, mancavano le autorizzazioni necessarie per l’attività ambulante (in esposizione anche gazzose, noccioline, pop corn e caramelle), che è stata quindi fermata per questo. Il negoziante, infatti, secondo quanto accertato dai caschi bianchi operava senza licenza. L’attrezzatura e la merce, per un valore complessivo di oltre 8mila euro in sanzioni, sono state sequestrate.

Bersagliato dalle multe, i poliziotti scoprono che a Napoli c’è un’auto clone della sua

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Scontro auto-camion nel Casertano, morto 45enne a Teano: incidente stradale sulla Casilina

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Scontro auto-camion nel Casertano, morto 45enne a Teano: incidente stradale sulla Casilina

La vittima è un 45enne di Piedimonte Matese. L’incidente nella curva di Val D’Assano. Indagano i carabinieri.

Immagine di repertorio

Scontro tra un camion e un’auto modello Fiat Punto nera, a Teano, sulla Strada Statale Casilina, nella curva all’altezza del bivio di Val d’Assano. Nel violento incidente stradale è morto un uomo di 45 anni, originario di Piedimonte Matese, che era alla guida dell’automobile. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, con le forze dell’ordine e l’ambulanza del 118. Ma il personale sanitario intervenuto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

Incidente stradale nella curva di Val D’Assano

Il sinistro è avvenuto nella mattina di oggi, venerdì 8 novembre 2024, attorno alle ore 11,30. Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Teano, che sono intervenuti per liberare la vittima dalle lamiere dell’auto accartocciata. Le indagini sono affidate ai carabinieri della aliquota radiomobile della compagnia di Capua, in provincia di Caserta. I militari dell’Arma hanno immediatamente eseguito i rilievi del caso ed acquisito le testimonianze dei presenti.

Non è escluso che possano essere ricercate anche eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per cercare di avere ulteriori elementi che potrebbero aiutare a chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime informazioni, l’auto stava viaggiando in direzione di Teano sulla Strada Statale Casilina, quando si sarebbe…

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