Cronaca
Pentito della Camorra svela segreti sui clan di Miano: la confessione di Emmanuele Palmieri.
Il pentito Emmanuele Palmieri e la svolta nelle indagini
Emmanuele Palmieri è il pentito che ha cambiato il corso delle indagini riguardanti le famiglie criminali legate al clan Lo Russo di Miano. La sua decisione di collaborare con la giustizia risale al 22 luglio 2021, proprio il giorno del suo arresto. Dopo aver fatto parte dei Lo Russo dal 2016, è poi passato al gruppo Scognamiglio.
Il racconto di Palmieri
Palmieri ha spiegato il motivo della sua collaborazione con queste parole: “Ho deciso di parlare con l’autorità giudiziaria perché voglio collaborare. Questa scelta è stata influenzata dai colloqui avuti con i miei familiari, soprattutto con mia moglie. Mi preoccupa la mia sicurezza, specialmente perché sono in cella con altre persone legate a Miano come Antonio Bastone, Vincenzo Gimmelli, Vincenzo Carrino e Domenico Cerasuolo.”
Minacce e pressioni sulla famiglia
Palmieri ha raccontato di aver ricevuto minacce e pressioni sia direttamente che tramite la sua famiglia per bloccare la sua decisione di collaborare. Gli Scognamiglio, persone vicine al suo ex gruppo, hanno cercato di influenzare Palmieri promettendo di coprire un furto di armi da parte sua se non avesse collaborato con la giustizia.
Il supporto della famiglia
Nonostante le pressioni subite, Palmieri ha affermato di avere il pieno supporto della sua famiglia nella decisione di collaborare. Ha spiegato che desidera cambiare vita e garantire un futuro migliore ai suoi figli, motivo per cui ha preso questa difficile decisione.
Il pentito ha concluso dicendo che nessuno si è più presentato né dai suoi genitori né da sua moglie, confermando il supporto e l’accettazione della sua scelta da parte dei suoi cari.
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