Cronaca
Napoli, sequestrati 42 Rolex preziosi al boss Pecorelli
Il lusso dei Rolex sequestrati al boss Pecorelli
Un importante colpo alla criminalità organizzata è stato messo a segno dalle forze dell’ordine a Napoli, con il sequestro di 42 orologi di lusso, principalmente di marca Rolex, che sarebbero stati utilizzati da Oscar Pecorelli e sua moglie Mariangela Carrozza per riciclare denaro proveniente da attività illecite. Questa operazione è frutto di indagini che hanno portato alla conclusione di 19 misure cautelari e al sequestro di beni per un valore di 8 milioni di euro, facendo luce su due gruppi criminali legati al clan di camorra Lo Russo.
Questi orologi di lusso, tra cui modelli come i Rolex Yacht Master in oro rosa, i Rolex Daytona in acciaio e oro, e un Rolex Daytona in oro bianco con brillantini, venivano successivamente messi in vendita anche online tramite siti specializzati. Le attività illegali riconducibili a Pecorelli, noto come “o’ malomm”, erano varie: in primis, tramite aziende intestate a prestanome, evadeva l’IVA per decine di milioni di euro.
Inoltre, Pecorelli praticava usura con tassi d’interesse proibitivi che arrivavano al 30%. Attraverso l’uso di un esperto informatico e un conto corrente intestato a sua moglie Mariangela Carrozza, è emerso che tramite 4 bonifici da 43.500 euro, successivamente convertiti in moneta virtuale, è stato acquistato a Dubai un Rolex Chronograph in ceramica per poi rivenderlo su un sito specializzato a 57mila euro.
Oscar Pecorelli, di 45 anni, nonostante fosse detenuto da tempo, era ancora un punto di riferimento del clan Lo Russo, grazie anche all’uso di un cellulare “segreto” con cui impartiva ordini dal carcere di Milano Opera. Le conversazioni intercettate dalla Squadra Mobile, dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri hanno evidenziato il suo ruolo di comando all’interno del clan, organizzando summit anche tramite applicazioni come WhatsApp, Skype, Teams, Google Duo, Webex e altre.
