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Cronaca

Napoli: nuovi interventi ‘Alto Impatto’ a Forcella e nel Mercato

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Napoli: nuovi interventi ‘Alto Impatto’ a Forcella e nel Mercato

Operazione di Alto Impatto a Forcella e Mercato

Un servizio straordinario di controllo del territorio è stato effettuato nelle zone cittadine di Forcella e Mercato su disposizione del Comitato dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. All’operazione hanno preso parte circa 100 operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Sequestri e Denunce

Nel corso dei controlli sono stati identificati diversi soggetti, alcuni dei quali sono stati denunciati a vario titolo. Sono state sequestrate diverse quantità di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato, circa un chilo di marijuana e ingenti quantità di merce contraffatta. Numerose sono state anche le sanzioni applicate per violazione delle norme del Codice della Strada.

Partecipanti all’Operazione

L’attività congiunta ha visto la partecipazione del personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato Vicaria-Mercato, del Reparto Prevenzione Crimine Campania, del Reparto Mobile, della Polizia Stradale e delle Uopi; dei Carabinieri del Nucleo Investigativo Napoli, del Reggimento Campania e Compagnia Napoli Centro, dei Gruppi della Guardia di Finanza Pronto Impiego, Giugliano in Campania, Torre Annunziata, I Gruppo ed un’unità cinofila. Inoltre, c’è stato il coinvolgimento del personale dei Vigili del Fuoco e un’unità cinofila, con l’ausilio di un elicottero del VI Reparto Volo della Polizia di Stato per la vigilanza delle operazioni dall’alto.

Focus sulla Sicurezza Urbana

La Prefettura di Napoli ha dimostrato particolare attenzione all’azione di prevenzione e contrasto ad ogni forma di illegalità con operazioni come quella svolta oggi a Forcella e Mercato. Questo tipo di interventi rappresentano un approccio sistematico alla tematica della sicurezza urbana e contribuiscono a garantire un territorio più sicuro per tutti.

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Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne

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Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne

aggiornamento

18 Novembre 2024

20:00

Scoppio in un una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano, al confine con San Giorgio a Cremano; tre le vittime accertate.

L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)

Sono due sorelle di 26 anni originarie di Marigliano e il 18enne albanese Samuel Tafciu le tre vittime dell’esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di lunedì 18 novembre, ad Ercolano, popoloso centro in provincia di Napoli, zona Vesuviana. Lo scoppio è avvenuto intorno alle 15 all’interno di un appartamento al civico 94 di contrada Patacca, dove si trovava una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva. Secondo la testimonianza di alcuni residenti i tre erano tutti al primo giorno di lavoro: l’attività, illegale, era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione oggi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Ercolano, i sanitari del 118 e i pompieri. Michele Mazzaro, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, nelle prime fasi degli interventi ha specificato che “la preoccupazione principale è la messa in sicurezza del sito. Speriamo di riuscire a farlo nel minor tempo possibile. Al momento non sappiamo se ci sono altri dispersi, speriamo di no ma non possiamo escluderlo”.

Esplode fabbrica di fuochi d’artificio a Ercolano

Le cause della deflagrazione sono per ora al vaglio, è verosimile che a determinarla siano stati i materiali stoccati nel casolare. Questo è il periodo dell’anno in cui le fabbriche di botti illegali sono in piena…

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Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

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Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.

“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.

La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”

Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.

La struttura distrutta dall’esplosione

Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…

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Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa

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Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa

Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.

Immagine di repertorio

Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.

A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.

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