Seguici sui Social

Cronaca

Il sindaco di Pozzuoli: “Non siamo abusivisti” replicando al ministro Musumeci.

Pubblicato

il

Il sindaco di Pozzuoli: “Non siamo abusivisti” replicando al ministro Musumeci.

Il sindaco di Pozzuoli difende la sua città

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha ribattuto alle accuse di abusivismo mosse dal ministro Musumeci, sostenendo che i cittadini di Pozzuoli non meritano tali etichette.

Manzoni ha affermato che tutte le ordinanze di sgombero riguardano immobili legittimi dal punto di vista urbanistico, sottolineando che a Pozzuoli vige da 40 anni una normativa restrittiva sull’edificabilità residenziale.

L’amministrazione comunale ha intensificato i controlli sul territorio per contrastare l’abusivismo, risultando tra i comuni più diligenti nel procedere con abbattimenti.

Manzoni ha anche respinto un progetto di costruzione di 300 unità residenziali, presentato da una società legata a un parlamentare della maggioranza di governo, dimostrando l’impegno del Comune nel limitare la densità abitativa, soprattutto nelle zone a rischio bradisismico.

Appello per una collaborazione istituzionale leale

Il sindaco ha sottolineato l’importanza di una collaborazione istituzionale leale, evidenziando che scaricare colpe ingiustificate sui cittadini e sugli enti locali rischia di vanificare gli sforzi del ministro Musumeci nell’affrontare il fenomeno del bradisismo.

Manzoni ha infine richiamato l’attenzione su quanto sia essenziale agire concretamente per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione di Pozzuoli, evidenziando l’importanza di un approccio basato su fatti e su una collaborazione reciproca tra istituzioni.

Fonte

Cronaca

Carabiniere napoletano assolto per rapporto sessuale in caserma con donna: sentenza positiva

Pubblicato

il

Carabiniere napoletano assolto per rapporto sessuale in caserma con donna: sentenza positiva

Carabiniere napoletano assolto dopo rapporto sessuale in caserma con una donna

Un carabiniere di 54 anni, proveniente dalla provincia di Napoli e in servizio a Ravenna all’epoca dei fatti, era stato precedentemente condannato a 11 mesi per truffa e falso per aver avuto un rapporto sessuale con una donna all’interno della caserma durante l’orario di servizio.

La Corte d’Appello di Bologna ha tuttavia assolto l’uomo con diverse formule, inclusa “particolare tenuità del fatto” e “perché il fatto non sussiste”, accogliendo le richieste del suo avvocato Enrico Ferri.

La vicenda e le motivazioni dell’assoluzione

I fatti risalgono alla notte tra il 10 e l’11 gennaio 2017, quando il carabiniere, accompagnato da due donne, era entrato nel comando provinciale di Ravenna sotto falso pretesto per poi avere un incontro sessuale con una di loro in ufficio, davanti all’altra.

La Corte d’Appello di Bologna ha deciso di ribaltare la sentenza di condanna, assolvendo l’uomo. Le motivazioni variano, indicando in alcuni casi la non rilevanza penale del fatto e in altri la particolare tenuità dello stesso. Inoltre, è stata revocata la pena accessoria della perdita del grado.

La denuncia di violenza sessuale e le conseguenze

La vicenda è venuta alla luce solo nel novembre del 2017, quando la donna coinvolta, una straniera di 40 anni, ha denunciato il carabiniere per violenza sessuale.

Tuttavia, l’amica presente durante l’episodio ha sostenuto che la donna era consenziente e aveva partecipato volontariamente all’atto. Questa testimonianza ha portato a una condanna per calunnia nei confronti della denunciante, la quale è stata condannata in primo grado a un anno e quattro mesi. La sua condanna ora è in attesa del giudizio d’appello.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Blitz all’associazione S. Antonio di Brusciano durante la Festa dei Gigli di Casavatore

Pubblicato

il

Blitz all’associazione S. Antonio di Brusciano durante la Festa dei Gigli di Casavatore

La festa dei Gigli di Casavatore sotto inchiesta

A Casavatore si è scatenato il blitz della Polizia di Stato del commissariato di Afragola, dei Carabinieri e del Comando della Polizia Locale in via Ferdinando Russo, proprio in occasione della festa dei Gigli.

Negli ultimi anni, la festa dei Gigli a Casavatore ha sollevato dubbi e preoccupazioni riguardo alle procedure non sempre corrette, ma la politica locale ha spesso ignorato la situazione.

Questa volta, però, gli abusi non sono sfuggiti al blitz a sorpresa che ha certificato il diniego del comando della polizia locale inviato al sindaco e alle forze dell’ordine, oltre alla totale assenza di sicurezza per gli operai impegnati nella costruzione dell’obelisco da parte dell’associazione S. Antonio di Brusciano.

Il ruolo dell’ex consigliere comunale Mauro Ramaglia

Durante la costruzione dell’obelisco, l’ex consigliere comunale Mauro Ramaglia è stato protagonista lanciando pacchi di sale sui pali utilizzati per la costruzione dello scheletro del giglio. Tuttavia, il blitz congiunto di Polizia, Carabinieri e Asl Napoli2 Nord – Dipartimento di Prevenzione ha sventato l’evento.

Secondo le indagini, Ramaglia avrebbe pubblicizzato la festa e assistito alla costruzione dell’obelisco, attirando l’attenzione degli inquirenti che cercano di capire il motivo della pubblicità dell’evento nonostante l’assenza di autorizzazioni e misure di sicurezza.

La discussa situazione politica locale

La politica locale si trova in una situazione difficile, con il ricordo dello scioglimento per camorra nel 2017 legato alla storica Festa dei Gigli. Nonostante il diniego del comando della Polizia locale per vari eventi legati alla festa dei Gigli, tutti si chiedono come l’amministrazione comunale affronterà la questione.

La sicurezza e la legalità sono fondamentali per l’evento, ma resta da vedere se i gigli sfileranno nonostante i dinieghi e l’assenza di documentazione obbligatoria. La decisione dell’amministrazione comunale sarà determinante per il futuro della festa.

Francesco Nardelli

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Denunciato fratello boss Arzano: buttava rifiuti, senza assicurazione.

Pubblicato

il

Denunciato fratello boss Arzano: buttava rifiuti, senza assicurazione.

Il fratello del capo clan Monfregolo sorpreso a gettare rifiuti per strada

Le immagini mostrano il fratello del reggente del clan Monfregolo mentre getta rifiuti illegalmente in strada. L’uomo era stato recentemente espulso dal Rione 167 di Arzano, a Napoli, e ha ora attirato l’attenzione delle autorità per il suo comportamento irresponsabile.

Violazione delle norme

Buttare rifiuti per strada è un’azione non solo scorretta ma anche illegale, che comporta sanzioni pesanti. Il fratello del boss Monfregolo sembra non curarsi delle norme e continua a violarle, mettendo a rischio l’ambiente e la salute pubblica.

Denunciato dalle autorità

Dopo essere stato ripreso mentre scaricava immondizia in maniera inappropriata, il fratello del reggente del clan Monfregolo è stato denunciato dalle autorità competenti. La polizia ha avviato le indagini per accertare le responsabilità e garantire che venga applicata la giusta sanzione.

Responsabilità civica

Buttare rifiuti in maniera illegale non solo è un reato ma dimostra anche una mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente e della comunità. È importante sensibilizzare le persone sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti e della salvaguardia dell’ambiente.

Conclusioni

Il caso del fratello del capo clan Monfregolo che ha gettato rifiuti illegalmente in strada è un esempio di comportamento irresponsabile che non dovrebbe essere tollerato. È fondamentale rispettare le norme vigenti e contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente e della società nel loro insieme.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Evacuazione precauzionale per incendio a Pozzuoli: coinvolte 8 famiglie

Pubblicato

il

Evacuazione precauzionale per incendio a Pozzuoli: coinvolte 8 famiglie

Incendio a Pozzuoli: evacuati 8 famiglie

Nella serata di ieri, un incendio ha colpito un edificio adibito ad attività produttive a Pozzuoli, precisamente nella IV traversa di via Pisciarelli.

I Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato e la Polizia Municipale di Pozzuoli sono intervenuti prontamente per domare le fiamme. È stata necessaria l’evacuazione di 8 nuclei familiari residenti nell’edificio, per garantire la sicurezza durante le operazioni di spegnimento e bonifica.

Una volta completate le operazioni di spegnimento, con il supporto dell’ufficio tecnico del Comune di Pozzuoli, è stata condotta una verifica statica dell’edificio. Lo scopo era valutare se fosse possibile consentire il rientro dei residenti nelle proprie abitazioni.

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha supervisionato da vicino tutte le fasi delle operazioni di spegnimento dell’incendio.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Arrestato pusher a Sorrento proveniente da Vico Equense

Pubblicato

il

Arrestato pusher a Sorrento proveniente da Vico Equense

Arrestato pusher a Sorrento

La scorsa notte a Sorrento, i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato Ugo Colombo, un 39enne di Vico Equense, per detenzione di droga a fini di spaccio. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine.

Il controllo è avvenuto quando i carabinieri hanno notato Colombo a bordo della sua moto Hornet e deciduto di fermarlo. Durante la perquisizione, sono stati trovati in suo possesso 3 grammi di marijuana. Inizialmente, questo avrebbe portato solo a una segnalazione alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti, ma i carabinieri hanno deciso di approfondire ulteriormente.

Sequestro di droga e materiale per il confezionamento

Oltre alle dosi di droga trovate addosso a Colombo, nella scocca della moto sono state rinvenute altre 8 dosi di marijuana. Successivamente, durante la perquisizione della casa del 39enne, i carabinieri hanno scoperto e sequestrato ben 80 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Al momento, l’arrestato è in attesa di giudizio e dovra’ rispondere delle accuse a lui mosse.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Nuova UOC di Epatogastroenterologia a Napoli, Vanvitelli

Pubblicato

il

Nuova UOC di Epatogastroenterologia a Napoli, Vanvitelli

Servizi Specialistici presso la Vanvitelli

A Napoli nasce UOC di Epatogastroenterologia presso la Vanvitelli In Campania aumentano malattie del fegato e dell’apparato digerente Napoli, 29 giu. (askanews) – In Campania si sono moltiplicate nell’ultimo decennio le diagnosi di patologie a carico del fegato e dell’apparato digerente. Una vera e propria emergenza che richiede una risposta basata su competenze, tecnologie e professionalità. L’Azienda Ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli, attraverso l’Unità Operativa complessa di Epatogastroenterologia, ha scelto di unire le competenze assistenziali maturate da una lunga tradizione di Scuola Gastroenterologica ed Epatologica all’innovazione derivante dalla ricerca e ha così ampliato la gamma di servizi a disposizione dei pazienti.

Approccio Personalizzato e Innovativo

Sarà a disposizione una rete professionale capillare che consentirà l’individualizzazione dei percorsi diagnostici e la personalizzazione dei protocolli terapeutici. Una programmazione voluta dal direttore generale Ferdinando Russo e del direttore sanitario Pasquale Di Girolamo Faraone, che hanno inteso fare dell’Epatogastroenterologia il fulcro delle attività assistenziali, con diverse tipologie di ambulatori, servizio di day hospital, day service e di ricovero ordinario.

L’attività ambulatoriale, coordinata da Alessandro Federico, è affidata all’esperienza di Marco Niosi e Marcello Dallio per le competenze epatologiche e di Antonietta Gravina e Paola Ciamarra per la gestione delle patologie del tubo digerente. L’ambulatorio dedicato alla gestione delle malattie croniche di fegato ad eziologia virale, garantisce la prescrizione di farmaci innovativi in grado di controllare il virus dell’epatite B ed eradicare quello dell’epatite C.

“Per i soggetti con problematiche metaboliche del fegato (steatosi epatica) – ha spiegato Federico – è attivo un ambulatorio dedicato nel quale, nell’ottica di un inquadramento completo, viene eseguita anche una valutazione dello stato nutrizionale (con l’ausilio di una biologa nutrizionista) attraverso impedenziometria, V-Scan, bracciale metabolico e indagine nutrizionale computerizzata, oltre ad una valutazione psicologica (con l’ausilio di una psicologa del comportamento alimentare). Esami finalizzati a garantire al paziente una corretta indicazione dietetico-comportamentale-farmacologica”.

Endoscopia Digestiva e Trattamenti Specialistici

Per ciò che attiene l’endoscopia digestiva, presso la U.O.C. di Epatogastroenterologia si effettuano esofagogastroduodenoscopie e pancolonscopie con ileoscopia retrograda diagnostiche ed operative in regime ambulatoriale e di ricovero ordinario, day hospital e day service per tutte le Unità Operative dell’Azienda Ospedaliera e per utenti esterni previa prenotazione CUP. In particolare, si effettuano polipectomie, legatura di varici, trattamento con argon plasma coagulation, dilatazione di stenosi esofagea e/o colica, posizionamento di protesi, posizionamento di PEG-j per pazienti con malattia di Parkinson, elettroporazione di tumori. Tutte le procedure diagnostiche ed operative vengono eseguite con assistenza anestesiologica continua, sotto la direzione di Caterina Pace, in sala endoscopica.

L’U.O.C. di Epatogastroenterologia è centro di riferimento regionale per le malattie rare abilitato al trattamento, gestione e certificazione e Alessandro Federico è, inoltre, referente unico per l’Azienda Ospedaliera per la prescrizione di nuovi farmaci per la colestasi intraepatica familiare progressiva.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Napoli: chiusure e sanzioni per 2 locali di Posillipo

Pubblicato

il

Napoli: chiusure e sanzioni per 2 locali di Posillipo

Controlli a tappeto a Posillipo: 2 locali chiusi e sanzioni elevate

I Carabinieri, insieme al personale dell’ASL e del NIL di Napoli, hanno condotto una serie di controlli accurati negli esercizi commerciali di Posillipo. Dodici attività sono state ispezionate, con esiti che hanno portato alla chiusura di due locali e all’irrogazione di multe per violazioni in tema di igiene e lavoro non regolare.

Trattoria gourmet “Tufò” sospesa e cibo sequestrato

La rinomata trattoria gourmet “Tufò” è stata costretta alla sospensione dell’attività e al sequestro di 350 chili di alimenti non tracciati o in cattive condizioni di conservazione. Il titolare è stato multato con 4.500 euro per le irregolarità riscontrate.

Elettroforno: deposito chiuso e merce sequestrata

Anche l’Elettroforno, famoso forno di Piazza San Luigi, ha dovuto chiudere temporaneamente il deposito a causa del sequestro di 110 chili di generi alimentari in cattivo stato. L’imprenditore è stato multato con 3.500 euro per non aver rispettato le normative igienico-sanitarie.

Lavoratori non regolari in un locale notturno

Un locale notturno situato in Via Coroglio è stato sanzionato per aver impiegato 6 lavoratori in nero. L’ammenda ammonta a 25mila euro e la posizione del titolare è attualmente sotto l’attenzione delle autorità competenti.

Questa operazione di controllo ha evidenziato gravi irregolarità nel settore alimentare di Posillipo. Le chiusure e le sanzioni comminate rappresentano un segnale chiaro contro chi trasgredisce le norme igienico-sanitarie e sul lavoro.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Donna arrestata con pistole a Giugliano: intervento della Polizia

Pubblicato

il

Donna arrestata con pistole a Giugliano: intervento della Polizia

Arrestata donna a Giugliano con due pistole illegali

Una donna di 34 anni è stata arrestata dalla Polizia di Stato per detenzione illegale di armi da fuoco e ricettazione, in una casa a Giugliano in Campania.

Gli agenti della Squadra Mobile hanno condotto un controllo presso l’abitazione della donna, dove hanno trovato una pistola TITAN calibro 6.35 con matricola abrasa e 6 cartucce, di cui una inserita nell’arma, e una pistola replica senza il tappo rosso di sicurezza.

La donna, di origini napoletane, è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori indagini.

Impegno della Polizia di Stato per contrastare la criminalità

La Polizia di Stato continua a lavorare attivamente per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, agendo tempestivamente contro chiunque violi la legge e metta a rischio la tranquillità della comunità.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Caccia all’emissario racket, incendiati locali a San Giovanni, Napoli

Pubblicato

il

Caccia all’emissario racket, incendiati locali a San Giovanni, Napoli

Caccia all’emissario del racket a San Giovanni a Teduccio

A Napoli, si è scatenata una caccia all’emissario del racket responsabile dell’incendio che ha colpito due locali a San Giovanni a Teduccio durante la notte.

Le fiamme divampate intorno alle 2:00 hanno causato danni ingenti ai locali, sollevando il sospetto di un atto intimidatorio mirato.

Le telecamere di sicurezza di un negozio vicino hanno ripreso un individuo su uno scooter che ha versato liquido infiammabile all’ingresso dei due locali, dato fuoco, e poi è fuggito dalla scena.

Le indagini dei vigili del fuoco hanno confermato la natura dolosa dell’incendio, trovando tracce del liquido infiammabile utilizzato.

Appello alla denuncia e solidarietà alle vittime

Il deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi-Sinistra ha sottolineato l’importanza della denuncia come primo passo contro questi atti intimidatori.

Borrelli ha denunciato la strategia dei criminali che usano la paura per costringere le vittime al ricatto, e ha chiesto che le indagini siano condotte con la massima attenzione per individuare i responsabili e inviare un messaggio forte.

La comunità ha manifestato sgomento e indignazione per l’episodio, chiedendo maggiore sicurezza e azioni più incisive contro il racket e le intimidazioni.

Le indagini sono in corso da parte della Polizia di Stato per identificare e portare alla giustizia chi ha causato l’incendio a San Giovanni a Teduccio.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Arrestata a Napoli donna ricercata in via Foria

Pubblicato

il

Arrestata a Napoli donna ricercata in via Foria

Arrestata a Napoli una donna ricercata dalla polizia

Nella giornata di ieri, la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito l’arresto di una donna di 48 anni in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli. Il provvedimento prevede una pena di 4 anni, 3 mesi e 24 giorni di reclusione per reati legati agli stupefacenti, commessi tra il 2015 e il 2017 nella città partenopea.

Accertamenti e indagini per l’arresto

L’arresto della donna è avvenuto dopo attente indagini condotte dalla polizia, che hanno permesso di raccogliere prove sufficienti per ottenere la condanna definitiva. Le forze dell’ordine hanno svolto un lungo lavoro di accertamento e monitoraggio per individuare e catturare la ricercata.

Fonte

Continua a leggere

Trending