Cronaca
Confessione di Mangiacapre: Ho ucciso i fratelli Marrandino per lite su viabilità.
Il sospetto per l’omicidio dei fratelli Marco e Claudio Marrandino ha confessato: il tragico episodio sarebbe avvenuto durante una lite, ma il motivo rimane ancora al centro delle indagini.
Omicidio dei fratelli Marrandino: il sospetto confessa
Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe sparato ai due fratelli durante un alterco, ma le motivazioni che lo hanno spinto a compiere un gesto così estremo sono ancora oggetto di approfondimento da parte degli investigatori.
Il crimine ha scosso la comunità e la famiglia delle vittime, lasciando tutti attoniti di fronte a tanta violenza. Le autorità stanno lavorando per fare piena luce sulla vicenda e assicurare il responsabile alla giustizia.
Per ulteriori dettagli sull’omicidio dei fratelli Marco e Claudio Marrandino e sulle ultime novità legate al caso, è possibile continuare a leggere l’articolo completo tramite il seguente link: Continua a leggere
Cronaca
“Arcangelo mi sfidava a sparare”: Renato Caiafa resta in carcere, può condizionare gli amici
Il gip non ha convalidato il fermo per Renato Caiafa ma ha disposto il carcere: la sua versione e quella degli amici vengono ritenute inverosimili, per il giudice l’arma era già in possesso dei giovani.
A sinistra Renato Caiafa, a destra Arcangelo Correra
La versione di Renato Caiafa sul ritrovamento dell’arma viene ritenuta totalmente inverosimile dagli inquirenti, secondo i quali anche gli amici hanno concordato una versione di comodo per non ammettere che quella pistola era già nelle disponibilità del gruppetto: è il ragionamento del gip che, pur non convalidando il fermo, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 19enne, in carcere per la detenzione e l’uso della pistola e indagato per la morte dell’amico, Arcangelo Correra, raggiunto da un proiettile in fronte nella notte del 9 novembre nel centro di Napoli, adiacente a via dei Tribunali.
Il ritrovamento della pistola
Renato Caiafa, prima agli inquirenti e agli investigatori e successivamente al gip, ha raccontato di non avere mai visto prima quella pistola. Di averla trovata in piazzetta Sedil Capuano, dove spesso stava con gli amici, e di averla impugnata credendo che si trattasse di una replica, di un giocattolo. Di averla maneggiata mentre Arcangelo, mostrando il petto, lo sfidava. E che si sarebbe accorto di avere tra le mani una pistola vera soltanto dopo il colpo, partito involontariamente, e dopo avere visto il sangue dell’amico.
Innanzitutto, rileva il giudice, quella pistola ha un grosso valore per i criminali, essendo un’arma con matricola abrasa, quindi non rintracciabile, e dotata di un caricatore esteso che può contenere 26 cartucce; di…
Cronaca
Rompono la serranda del supermercato e fuggono con 25mila euro di bottino: caccia alla banda
Furto in un supermercato, banditi portano via una cassaforte con 25mila euro all’interno a Sperone, in provincia di Avellino. Nella notte un colpo simile anche a Montoro.
I carabinieri sul luogo del furto, davanti al supermercato
Un bottino di quasi 25mila euro quello di un colpo in un supermercato di Sperone, in provincia di Avellino: ed ora è caccia alla banda di sei persone che nella notte hanno colpito in via Carlo Marx, scappando a bordo di un’Audi A3, dopo aver forzato la serranda metallica ed aver portato via la cassaforte all’interno del supermercato. Il bottino è di circa 25mila euro: i carabinieri, allertati da una chiamata al 112, hanno eseguito i rilievi del caso, riscontrando che a compiere il furto sarebbero state sei persone, con volto travisato e guanti, giunti a bordo della stesa Audi A3 con la quale poi dopo il colpo si sono allontanati. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Baiano e della Stazione di Avella anche attraverso l’ausilio delle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato.
Nella stessa notte, a Montoro, in via Municipio c’è stato un altro colpo simile, al momento senza collegamenti diretti con quanto accaduto a Sperone, distante diversi chilometri: in questo caso, sarebbero stati cinque i soggetti, anche loro con viso coperto e guanti, giunti a bordo di un’autovettura BMW, che anche in questo caso hanno prima tagliato la serranda e poi rotto la porta scorrevole in vetro, riuscendo ad entrare nell’esercizio commerciale ed asportando la cassa automatica. Qui il danno è ancora in corso di quantificazione: le indagini sono state affidate…
Cronaca
Proroga allerta meteo in Campania, previsti temporali fino alle 12 di giovedì
L’allerta meteo gialla tuttora in vigore in Campania è stata prorogata fino alle ore 12 di domani, giovedì 14 novembre: sono previsti temporali su gran parte del territorio regionale.
Prosegue il maltempo che, da questa mattina, si è abbattuto sulla Campania: la Protezione Civile ha infatti prorogato l’allerta meteo gialla, tuttora in vigore, fino alle ore 12 di domani, giovedì 14 novembre. Su tutto il territorio regionale, fatta eccezione per le zone 4 (Alta Irpinia, Sannio) e 7 (Tanagro), fino alla mezzanotte sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio temporalesco, con venti particolarmente forti dai versanti nord-orientali e mare localmente agitato; a partire dalla mezzanotte, poi, la perturbazione si estenderà anche al Tanagro, mentre lascerà l’Alto Volturno e il Matese.
La Protezione Civile della Campania sottolinea di porre particolare attenzione al rischio idrogeologico: oltre ai fenomeni previsti saranno possibili allagamenti, esondazioni, ruscellamenti, caduta massi e frane, in considerazione della fragilità dei territori. Pertanto, la Protezione Civile raccomanda i sindaci di attivare o mantenere attivi i Centri Operativi Comunali (COC) e di mettere in atto tutte le misure previste per prevenire, mitigare o contrastare i fenomeno previsti, di monitorare il verde pubblico e le strutture esposte alle sollecitazioni degli agenti atmosferici.