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Cronaca

Visita Istituto Eastwest alla Metropolitana di Napoli Municipio

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Visita Istituto Eastwest alla Metropolitana di Napoli Municipio

Visita istituzionale alla stazione Municipio di Napoli

Oggi, l’Istituto Eastwest ha effettuato una visita istituzionale alla stazione Municipio della linea 1 della metropolitana di Napoli, su invito del presidente di Metropolitana di Napoli S.p.A., Paolo Carbone. All’incontro hanno preso parte ospiti e membri del comitato scientifico dell’Istituto di geopolitica e consulenza alle imprese sui mercati internazionali.

Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di partecipare a un tour guidato del cantiere, dove sono attualmente in corso i lavori di sistemazione dei resti archeologici scoperti nella zona. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai risultati ottenuti per preservare e valorizzare la straordinaria stratificazione storica emersa durante gli scavi.

“Realizzare infrastrutture in presenza di siti archeologici è una delle nostre competenze più significative. Nella stazione Municipio sarà presto possibile compiere un viaggio nella memoria della città, che va dall’epoca ellenistica all’epoca medievale, passando per la Napoli Romana e quella Aragonese. È un percorso emozionante che dimostra come Metropolitana di Napoli abbia saputo tradurre il ritrovamento di importanti testimonianze del passato in soluzioni progettuali che, dopo averne garantito il restauro, le restituiscono al presente nella loro inedita bellezza,” ha sottolineato il prof. Paolo Carbone, presidente di Metropolitana di Napoli S.p.A.

Analisi degli scenari internazionali durante il lunch bimestrale di Eastwest

Durante la visita, il CEO di Eastwest, Giuseppe Scognamiglio, ha evidenziato l’importanza dell’evento, che si è svolto in concomitanza con il consueto lunch bimestrale organizzato per riunire imprese e istituzioni al fine di analizzare gli scenari internazionali.

“Oggi abbiamo l’occasione di analizzare i risultati delle elezioni europee e la capacità dell’Europa di tornare protagonista delle relazioni internazionali, in un contesto di conflitti sempre più vicini ai nostri confini. Abbiamo invitato il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Gaetano Manfredi a confrontarsi con gli imprenditori che desiderano espandersi sui mercati internazionali, per creare sinergie e condividere strategie. Questo è il valore che una rete internazionale di consulenza come la nostra può offrire alle aziende italiane in questo momento di grandi cambiamenti degli equilibri globali,” ha dichiarato Scognamiglio.

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Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.

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Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.

Un incendio devastante ha colpito un deposito agricolo di Altavilla Irpina, situato nella provincia di Avellino, durante la notte scorsa. Le fiamme hanno causato la morte di numerosi polli e conigli, portando una significativa perdita per gli agricoltori locali. L’incidente ha suscitato preoccupazione nella comunità, che ora si interroga sulle cause e le possibili misure di prevenzione per evitare futuri disastri di questo tipo.

Cause dell’incendio

Le autorità stanno ancora indagando sulle cause esatte che hanno portato allo scoppio dell’incendio nel deposito agricolo. Al momento, non è chiaro se si sia trattato di un incidente o di un atto doloso. Tuttavia, le prime ipotesi suggeriscono che un malfunzionamento elettrico potrebbe essere alla base della tragedia. Gli inquirenti stanno esaminando i resti dell’edificio alla ricerca di indizi utili per chiarire le dinamiche dell’evento.

Impatto sulla comunità locale

L’incendio non ha causato solo la perdita di animali, ma ha anche avuto un forte impatto emotivo sulla comunità agricola di Altavilla Irpina. Gli allevatori locali sono profondamente scossi dalla perdita del bestiame, poiché rappresenta una parte fondamentale della loro fonte di reddito. Il ripristino dell’attività richiederà tempo e risorse, e la comunità si sta già mobilitando per offrire supporto agli agricoltori colpiti.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di continuare a leggere.

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Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.

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Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.

Le autorità hanno sequestrato più di 50 chili di marijuana nella provincia di Benevento, a seguito di una scoperta destinata a cambiare il corso delle indagini. Tutto è iniziato con il rinvenimento di una spedizione pronta per essere inviata in Francia. Questo ritrovamento ha dato il via a un’inchiesta più ampia che ha portato alla scoperta di una vasta piantagione.

Sequestro e investigazione

Le Fiamme Gialle sono intervenute rapidamente dopo il ritrovamento del pacco di marijuana. Questa operazione ha condotto le forze dell’ordine a una piantagione nella zona, dove sono stati sequestrati oltre 50 chili della sostanza. Il collegamento tra il pacco e la piantagione ha rivelato un’organizzazione ben strutturata pronta a esportare il prodotto oltre confine.

Implicazioni legali e prossimi passi

Le indagini approfondite stanno cercando di smascherare i responsabili dietro la produzione e il traffico di droga. Gli investigatori stanno esaminando il ruolo dei vari individui coinvolti e la possibilità di reti criminali più ampie. Si prevedono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, con le autorità che lavorano incessantemente per assicurare alla giustizia coloro che hanno avuto un ruolo in questa operazione illegale.

Per ulteriori dettagli sull’operazione, è possibile consultare il seguente link: Continua a leggere.

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Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.

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Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.

Operazione a Caserta: colpo al clan dei Casalesi

I carabinieri hanno dato il via a un’importante operazione a Caserta, eseguendo una misura cautelare nei confronti di 14 individui. Questa azione ha portato allo smantellamento di un gruppo criminale strettamente legato al noto cartello dei Casalesi. Il blitz segna un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.

Dettagli dell’operazione

L’operazione è frutto di un’indagine intricata e meticolosa, diretta a scardinare la struttura del clan. Gli investigatori hanno raccolto prove inconfutabili che hanno portato all’emissione delle misure cautelari nei confronti di figure strategiche del gruppo. La loro influenza si estendeva in diversi settori, controllando attività illegali che andavano dal traffico di droga all’estorsione.

Impatti sulla comunità

La presenza del clan ha avuto effetti devastanti sulla comunità di Caserta, creando un clima di paura e intimidazione. L’intervento dei carabinieri non solo ha portato a una significativa riduzione delle attività criminali, ma ha anche segnato una nuova speranza per i residenti della zona. Le azioni legali intraprese segnano un duro colpo per il cartello, ma sottolineano anche la necessità di continuare a vigilare per prevenire una possibile riorganizzazione.

Per ulteriori dettagli sull’operazione, potete consultare l’articolo completo su Fanpage.

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