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Cronaca

Pasqua e Pasquetta record per Anm Napoli, con difficoltà

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Pasqua e Pasquetta record per Anm Napoli, con difficoltà

Affiuenza record durante il weekend pasquale a Napoli

Napoli ha vissuto un intenso fine settimana pasquale, con un’affluenza da record registrata sui servizi di trasporto dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM). Domenica e lunedì, in occasione delle festività pasquali, migliaia di persone hanno utilizzato i mezzi pubblici per spostarsi nella città partenopea, dando vita a numeri impressionanti.

Intensa affluenza e numeri significativi

I dati raccolti evidenziano un’enorme affluenza di passeggeri su diverse linee di trasporto gestite dall’ANM. La Metro linea 1 ha registrato un flusso di circa 265.000 persone, mentre sulla funicolare Centrale sono transitati ben 40.000 passeggeri, e sulla funicolare di Montesanto circa 19.000. Anche il servizio Alibus, che collega l’aeroporto al centro città, ha registrato un notevole numero di passeggeri, con circa 18.000 persone trasportate.

Sfide gestionali e commenti positivi

Il direttore generale di ANM, Francesco Favo, ha commentato positivamente l’eccezionale affluenza turistica registrata durante il fine settimana pasquale: “Napoli è una città che sta finalmente esprimendo tutto il suo potenziale turistico”. Tuttavia, Favo ha anche evidenziato le sfide affrontate dall’azienda nel gestire un così elevato numero di passeggeri in un periodo di grande afflusso turistico.

“In un fine settimana così intenso, abbiamo affrontato momenti di difficoltà dovuti agli spostamenti di massa, per i quali il nostro attuale servizio di trasporto non è ancora completamente dimensionato,” ha dichiarato. “Tuttavia, abbiamo fatto il massimo sforzo per mantenere attivo il servizio, garantendo sempre l’esercizio e la sicurezza dei viaggiatori”.

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Va a fare una radiografia col documento falso: serviva per una truffa assicurativa

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Va a fare una radiografia col documento falso: serviva per una truffa assicurativa

Un 32enne è stato arrestato dalla polizia ad Afragola (Napoli): aveva tentato di fare una radiografia con un documento falso, avrebbe ammesso che sarebbe servita per una truffa assicurativa.

Radiografie, immagine di repertorio

Si era presentato in un centro diagnostico di Afragola, in provincia di Napoli, per fare una radiografia. All’accettazione, però, aveva presentato un documento falso: la fotografia era la sua, ma i dati erano quelli di un’altra persona. Quando è arrivata la polizia l’uomo ha ceduto, ha ammesso che quella carta di identità era contraffatta e ha spiegato anche il motivo: l’esame sarebbe servito per una pratica assicurativa. Per il 32enne è scattato l’arresto con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

La vicenda risale a ieri, 26 novembre. Protagonista un giovane napoletano, che nel pomeriggio aveva raggiunto il centro diagnostico e si era registrato per sottoporsi all’esame. La contraffazione era stata scoperta dagli addetti, che avevano quindi fatto partire la segnalazione alle forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato di Afragola sono arrivati nella struttura poco dopo, l’uomo era ancora lì. È bastato un controllo a terminale per appurare, senza dubbio, che quel documento non era originale: il numero e i dati corrispondevano a quello intestato ad un’altra persona.

Messo di fronte all’evidenza, il 32enne non ha potuto fare altro che ammettere. Quando gli agenti gli hanno chiesto spiegazioni, domandandogli cosa se ne sarebbe fatto di un esame clinico registrato a nome di un’altra persona, l’uomo avrebbe risposto che sarebbe servito come allegato per una pratica…

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Tangenti a spacciatori e ladri per conto del clan, 15 arresti tra Ponticelli e Cercola

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Tangenti a spacciatori e ladri per conto del clan, 15 arresti tra Ponticelli e Cercola

I carabinieri hanno arrestato 15 persone tra Ponticelli e Cercola: avrebbero imposto tangenti ad altri criminali presentandosi per conto del clan De Luca Bossa – Minichini.

Avrebbero chiesto la tangente anche a spacciatori e ladri d’auto, e per spaventarli si sarebbero presentati a nome del clan De Luca Bossa – Minichini, attivo a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, e nel limitrofo comune di Cercola: per questo motivo sono state arrestate 15 persone, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia; le accuse, a vario titolo, sono di estorsione e tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso.

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Tenenza di Cercola e arriva nell’ambito di una indagine svolta dai militari col coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. Per 12 degli indagati è stato disposto il carcere, per gli altri tre gli arresti domiciliari. Il gruppo, hanno ricostruito gli investigatori, prendeva di mira altri criminali che non erano legati a clan di camorra; tra questi ladri e spacciatori, ai quali veniva imposto il pagamento in cambio del permesso di proseguire nelle loro attività.

Per rendere più incisive le loro richieste, gli indagati dicevano di agire per conto dei De Luca Bossa – Minichini, lanciando un messaggio che in determinati ambienti è chiaro e non lascia spazio ad altre interpretazioni: se da un lato si ribadiva la supremazia di quel gruppo criminale sul territorio, dall’altro si trattava di una minaccia, lasciando intendere che, in caso di rifiuto di pagare, il clan sarebbe…

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L’ultimo addio a Carmine Daniele, fratello di Pino: Napoli abbraccia ‘o Giò

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L’ultimo addio a Carmine Daniele, fratello di Pino: Napoli abbraccia ‘o Giò

Folla a Napoli per l’ultimo saluto a Carmine Daniele, fratello di Pino, scomparso due giorni fa a 66 anni. La nipote Cristina: “Vi vedo nella luce sorridenti, su una vecchia moto d’epoca che corre fra le dune, in viaggio per esplorare nuove dimensioni”.

Foto Antonio Bassolino / Facebook

Si sono svolti questa mattina a Napoli i funerali di Carmine Daniele, fratello del cantante Pino e detto ‘o Giò, scomparso prematuramente ieri, all’età di 66 anni. Il corteo funebre è iniziato alle 11.45 dal suo storico appartamento in via Santa Maria La Nova per poi continuare fino alla Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli poco distante, dove si è svolta la cerimonia funebre.

In tanti hanno affollato il largo davanti alla chiesa, di fronte Palazzo Giusso sede dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, per dare un ultimo saluto a Carmine Daniele, scomparso per complicanze cardiache. Un triste filo rosso unisce tre dei sei tra fratelli e sorelle Daniele: il primo ad andarsene per problemi cardiaci fu proprio il cantautore Pino, il 4 gennaio del 2015 a 59 anni, mentre l’altro fratello Salvatore morì il 1° giugno del 2021, a 55 anni, mentre era in casa. A loro si è ora aggiunto Carmine Daniele, scomparso il 25 novembre scorso a 66 anni. Tanti i ricordi anche sui social, soprattutto da chi lo conosceva da una vita. A Carmine Daniele, detto ‘o Giò, il fratello Pino aveva anche dedicato la canzone I got the Blues, mentre il volto di Salvatore compariva sulla copertina dell’album Terra mia.

Non riesco a spiegare quello che provo.É una ferita che si riapre”, ha scritto Cristina Daniele, figlia di Pino e nipote di Carmine,…

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