Cronaca
Tre vigili urbani colpiti a Porta Nolana, in ospedale; arrestato ambulante abusivo
Gli agenti aggrediti nel corso di un controllo sul commercio abusivo. Due hanno ricevuto 7 giorni di prognosi, il terzo 3 giorni.
Immagine di repertorio
Tre agenti della Polizia Locale picchiati a calci e pugni da un ambulante abusivo a Porta Nolana, al centro di Napoli. I caschi bianchi dell’Unità Operativa Avvocata sono stati assaliti, nel tardo pomeriggio di martedì 19 marzo scorso, mentre stavano eseguendo dei controlli sul commercio illegale nella zona. L’ambulante, un uomo extracomunitario di circa 50 anni, è stato poi arrestato. Mentre gli agenti sono stati subito soccorsi e portati in ospedale. Due hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, il terzo in 3 giorni.
La denuncia della Uil Fp: “Basta aggressioni”
A denunciare l’accaduto è il sindacato Uil Fp, che in una nota ha espresso:
massima solidarietà ai tre colleghi della Polizia Locale del Comune di Napoli dell’Unità Operativa Avvocata e gli auguri di una pronta guarigione. Nel tardo pomeriggio di ieri sono stati aggrediti da un cittadino extracomunitario ambulante irregolare fermato durante un’operazione di repressione del commercio abusivo nell’area di Porta Nolana-piazza Garibaldi. Due colleghi hanno riportato lesioni guaribili in 7 giorni, uno lesioni guaribili in 3 giorni.
Poi aggiunge:
Questo ennesimo episodio ripropone la questione della sicurezza dei lavoratori, finalmente al centro del dibattito politico nelle ultime settimane nel nostro Paese. Battaglia che la Uil ha avviato già dal 2001 con la campagna “Zero morti sul lavoro, un inno alla vita, una battaglia di civiltà del lavoro”, nel quale tutti dobbiamo crederci, ricordando che senza sicurezza non c’è futuro.
E conclude:
È vergognoso stare ogni volta a denunciare l’ennesimo episodio, parlando di fatalità o di accadimento doloroso. Sono anni che chiediamo che i nostri colleghi della Polizia Locale non siano lasciati soli e che siano coinvolte tutte le forze di Polizia, in un’area di così grande degrado notoriamente soggetta a episodi di violenza, spaccio di droga e commercio abusivo di prodotti falsi da parte di ambulanti di ogni genere.
Cronaca
Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni
Un operaio di 29 anni è stato travolto questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata dalla caduta di una tettoia: è in ospedale.
I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall
Incidente sul lavoro questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata: una parte della tettoia ha ceduto travolgendo un operaio di 29 anni. L’uomo, in stato di incoscienza, è stato portato all’Ospedale del Mare di Ponticelli dal personale del 118, per politraumi da schiacciamento. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sequestrata l’area coinvolta all’interno del Centro Commerciale da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo d’indagine. Sulla vicenda indagano i carabinieri: sul posto anche personale dell’Asl. Al momento il Centro Commerciale è chiuso al pubblico in vista dell’inaugurazione che si terrà giovedì 28 novembre.
I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l’incidente
Le condizioni dell’operaio sono considerate gravi: l’episodio è avvenuto questa mattina, ma non è chiaro se possa essere imputabile alle pessime condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla Campania, con forti raffiche di vento e pioggia già da questa notte. Sulla vicenda è chiamata ora a fare chiarezza la Procura di Torre Annunziata, competente per il territorio. L’operaio di 29 anni è all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento riportati nell’incidente.
Cronaca
Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli
Una donna di 52 anni è morta dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina a Napoli, a due passi dalla Questura.
Una donna di 52 anni è morta a Napoli dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina, a due passi dalla Questura partenopea. Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che si tratterebbe di suicidio. La donna è precipitata ieri sera, attorno alle 20, dal 30° piano del grande albergo che si trova su via Medina, e la sua caduta si è “interrotta” al nono piano dell’albergo, dove si è schiantata: per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri e le ambulanze del 118, ma è stato constatato solo l’inevitabile decesso.
Cronaca
Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida
Identificato il secondo componente del raid nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli): è un 16enne. Gli spari tra i bagnanti dopo una discussione per “uno sguardo di sfida”.
È stato identificato il giovane che, insieme a un 18enne vicino al clan Gionta, nello scorso luglio aveva fatto irruzione nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli) aprendo il fuoco tra i bagnanti con fucile e pistola: si tratta di un 16enne, è stato rinchiuso in un istituto di pena minorile in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare per tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante di avere agito col metodo mafioso in concorso con un maggiorenne.
L’episodio risale al 19 luglio. Dalle indagini era emerso che si era trattato di una ritorsione, partita per uno “sguardo di sfida”. L’obiettivo del raid, che in quel momento si trovava in spiaggia, era riuscito a scappare ed era rimasto illeso. Il primo componente del raid era stato bloccato il 26 luglio: S. D. A., 18 anni, imparentato con pregiudicati del clan dei “Valentini”, era stato fermato con le accuse di tentato omicidio, strage e detenzione e porto di armi da sparo, anche per lui con l’aggravante del metodo mafioso.
Secondo le ricostruzioni il ragazzo aveva avuto una discussione con un bagnante che gli aveva rivolto “uno sguardo di sfida”; il 18enne aveva quindi organizzato subito il raid, con l’aiuto del complice: in due avevano sparato incuranti della presenza di numerosi bagnanti. Il secondo giovane, minorenne, è stato identificato nel corso delle indagini svolte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura per i…