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Cronaca

Sandokan pentito: il nuovo Buscetta dei Casalesi?

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Sandokan pentito: il nuovo Buscetta dei Casalesi?

Il giornalista Sandro Ruotolo ricostruisce la figura del capoclan Schiavone per la camorra casalese, sottolineando l’importanza del suo pentimento e il potenziale effetto che potrebbe avere sui Casalesi, paragonandolo al pentimento di Tommaso Buscetta nella Cosa Nostra.

Ruotolo evidenzia che il clan dei Casalesi è simile alla Cosa Nostra siciliana e che il pentimento di Schiavone potrebbe aiutare a ricostruire importanti momenti chiave nella storia del clan, come il passaggio da Antonio Bardellino agli emergenti capi Sandokan Schiavone e i fratelli Zagaria, insieme ad altri capi come Iovine e Bidognetti.

Il giornalista ricorda un episodio cruciale degli anni ’80, la telefonata tra Iovine e Zagaria al giornalista Carlo Pascarella, per ribadire la loro non conflittualità.

Ruotolo sottolinea l’importanza che Schiavone potrebbe avere nel ricostruire i rapporti con la politica e l’imprenditoria, specialmente per quanto riguarda il settore dei rifiuti tossici, evidenziando la necessità di comprendere come la camorra sia coinvolta in tale attività illecita.

Il giornalista menziona che Zagaria non si è ancora pentito, mentre altri membri del clan, come i Bidognetti, hanno scelto di confessare. Ciò indica che il clan di Zagaria rimane influente nell’area di Casal di Principe.

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