Pisani: “Onoreremo il sacrificio dell’eroe Nicola Barbato”

Ieri a Teverola si sono svolti i funerali di Nicola Barbato, agente di polizia deceduto il 9 marzo a causa di una polmonite. Barbato era rimasto paralizzato durante un’operazione anti-racket condotta dalla squadra mobile di Napoli nel quartiere di Fuorigrotta nel 2015. Durante tale operazione era stato ferito da un camorrista mentre si trovava su una vettura civetta per procedere al suo arresto.

La Chiesa di San Giovanni Evangelista era gremita di fedeli, amici, congiunti e rappresentanti istituzionali che hanno voluto rendere omaggio al coraggio dell’agente. La Polizia di Stato ha reso onore a Barbato con un picchetto funebre.

Tra i presenti si sono trovati il capo nazionale della Polizia Vittorio Pisani, il questore di Caserta Andrea Grassi e il Prefetto Giuseppe Castaldo, insieme ai parlamentari casertani Stefano Graziano, Gimmi Cangiano, Marco Cerreto e Gianpiero Zinzi.

Il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani, che aveva lavorato con Nicola alla Squadra Mobile di Napoli, ha ricordato l’agente durante il suo intervento in chiesa rivolgendosi alla moglie e ha sottolineato l’importanza di far vivere l’esempio di Nicola attraverso il proprio impegno nel quotidiano servizio.

Enza Amato, presidente del Consiglio comunale di Napoli, ha espresso le sue condoglianze per la scomparsa di Nicola Barbato, riconoscendo il suo impegno e il suo senso del dovere che lo hanno reso meritevole della Medaglia d’Oro al valor civile.

Nicola Barbato, nato a Carinaro ma teverolese d’adozione, lascia una moglie e due figli, entrambi agenti di polizia.

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