Cronaca
Epicentro indipendente da Campi Flegrei, nessuna allerta
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha emesso un comunicato riguardante la scossa di terremoto di magnitudo 3 che ha colpito il Vesuvio la sera del 11 marzo 2024.
Secondo l’INGV, la sismicità del Vesuvio è indipendente da quella dei Campi Flegrei, poiché è legata a dinamiche differenti rispetto ad essi.
Il Vesuvio, come tutti i vulcani attivi, ha una propria sismicità caratteristica che è legata alla sua normale evoluzione durante periodi di quiescenza.
L’Istituto registra centinaia di eventi sismici sul Vesuvio ogni anno, la maggior parte dei quali di bassa magnitudo e non avvertiti dalla popolazione. A volte si verificano eventi di maggiore energia.
Eventi come quello della sera precedente sono rari e isolati. Possono verificarsi al di fuori dell’asse craterico e a profondità maggiori, presumibilmente a causa della riattivazione di faglie nel basamento vulcanico.
Il terremoto più forte nella zona vesuviana dal 1944 è stato nel 1999, con una magnitudo di 3.6.
L’INGV sottolinea che eventi come questo non forniscono informazioni specifiche sull’attività del vulcano e che tutti i sistemi di monitoraggio sono attivi per rilevare eventuali cambiamenti.
Attualmente, la rete di monitoraggio del Vesuvio non indica anomalie e il livello di allerta è verde.
L’INGV rassicura la popolazione e ribadisce l’importanza di rimanere tranquilli e seguire solo le informazioni ufficiali.
Fonte
Cronaca
Lo sfogo di Geolier: “Facili omicidi, la Napoli che non vorrei: basta”
Il rapper napoletano si sfoga su Instagram. Appena un mese fa aveva detto agli studenti di Pompei: “Un libro è meglio di una pistola”
Il rappert Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo. Foto / Fanpage.it
Un chiaro riferimento ai “facili omicidi” di questi giorni, con l’aggiunta de “La Napoli che non vorrei”, seguita da un “basta”. Si sfoga così, su Instagram, il cantante Geolier (al secolo Emanuele Palumbo), il rapper partenopeo originario di Secondigliano. Lui, che ha un seguito enorme soprattutto tra i più giovani, ha voluto lanciare così un segnale dopo i recenti fatti di cronaca, che hanno visto due giovanissimi essere uccisi a colpi d’arma da fuoco da due minorenni, in due zone e contesti differenti: da una parte Emanuele Tufano, freddato a 15 anni in via Carminiello al Mercato all’angolo con corso Umberto I, nel cuore di Napoli; dall’altra Santo Romano, 19 anni, ucciso davanti il Municipio di San Sebastiano al Vesuvio, mentre cercava di fare da paciere ad una rissa. E prima ancora, gli omicidi di Giovanbattista Cutolo, 24 anni, a piazza Municipio e quello di Francesco Pio Maimone, 18 anni, a Mergellina. Tutti giovanissimi uccisi a colpi d’arma da fuoco da coetanei.
La storia Instagram di Geolier
Un messaggio lapidario quello di Geolieri: “Facili omicidi. La Napoli che non vorrei. Basta”. Il musicista napoletano, arrivato secondo all’ultimo Sanremo, parla chiaro ai suoi tantissimi fan. E mentre proliferano i messaggi per “disarmare Napoli”, come richiesto anche dall’arcivescovo metropolita di Napoli,…
Cronaca
Santo Romano ucciso a 19 anni nel Napoletano, confessa il 17enne fermato: “L’ho ucciso io”
Il 17enne fermato per l’omicidio di Santo Romano, 19 anni, ha confessato: “L’ho ucciso io, la pistola comprata in un campo rom”.
Santo Romano
Aveva inizialmente negato tutto, dicendo di non saperne nulla. Poi, nella tarda mattinata di oggi, ha ammesso agli inquirenti di avere ucciso lui Santo Romano, il 19enne morto per un colpo di pistola a San Sebastiano nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Il 17enne, napoletano del quartiere di Barra, ha confessato il delitto al pubblico ministero della Procura dei Minori. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio, porto e detenzioni di armi, spari in luogo pubblico e droga: quest’ultima è stata ritrovata nell’automobile sequestrata dagli inquirenti ed all’interno della quale il 17enne avrebbe fatto fuoco contro Santo Romano, intervenuto a fare da paciere durante una lite tra coetanei. Oltre alla confessione, il 17enne ha aggiunto che avrebbe comprato l’arma in un campo rom.
Le indagini dei carabinieri si sono concentrate su di lui incrociando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, ovvero nei pressi del Municipio di San Sebastiano, con la testimonianza del 17enne amico di Santo Romano, rimasto ferito da uno dei due proiettili esplosi. Il giovane arrestato, che domani sarà sottoposto all’interrogatorio per la convalida del fermo, era stato scarcerato dall’Istituto di Pena Minorile di Nisida lo scorso 28 maggio: era stato condannato a un anno e mezzo, con pena sospesa, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini…
Cronaca
Rientrati a casa i due sposi scomparsi a pochi giorni dalle nozze a Frattamaggiore
Sono rientrati a casa i due sposi scomparsi a Frattamaggiore, nel Napoletano: di loro si erano perse le tracce lo scorso 29 ottobre.
Sono rientrati a casa i due sposi scomparsi a pochi giorni dalle nozze a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Lo riferisce Chi l’ha visto: c’era ansia e preoccupazione per la loro scomparsa. Dei due, infatti, si erano perse le tracce da martedì 29 ottobre scorso, pochi giorni dopo le nozze, avvenute dopo un periodo di convivenza. I due figli della coppia, un bambino di pochi mesi ed uno più grande che era figlio della donna, erano stati lasciati dai nonni. Poi, il nulla. Erano scattati allarmi e ricerche, del caso si era occupato anche don Maurizio Patriciello. Poi stamattina la lieta notizia: i due stanno bene e sono tornati a casa.