Detenuto scappato da Poggioreale si suicida a Napoli: unico caso in un secolo

Il 33enne polacco Robert L. si è tolto la vita nel penitenziario di Secondigliano, Napoli, dopo essere stato l’unico detenuto a riuscire a fuggire dal carcere di Poggioreale. Utilizzò una corda fatta di lenzuola per calarsi dal muro di cinta. Questo è il quinto suicidio in carcere in Campania in poco più di due mesi.

Il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria (SPP), Aldo Di Giacomo, ha commentato la morte del 33enne e quella del rapper Jordan Tinti, avvenuta nel carcere di Pavia. Di Giacomo critica le dichiarazioni del Ministro Nordio riguardo ai suicidi in carcere e sottolinea l’importanza dell’assistenza psicologica per i detenuti più fragili.

La fuga incredibile del 33enne dal carcere di Poggioreale avvenne nell’agosto 2019, quando si calò con un lenzuolo dal muro. Era stato arrestato per omicidio pochi mesi prima, per aver ucciso un uomo durante un litigio nei pressi di piazza Cavour. La sua fuga durò solo 36 ore, prima di essere catturato grazie alle indicazioni di un prete.

La caccia all’uomo suscitò interesse e la Questura di Napoli diffuse le generalità e la fotografia del fuggitivo. La sua breve fuga si concluse quando venne rintracciato e arrestato in piazza Garibaldi, dopo aver chiesto aiuto a un prete.

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