Cronaca
Denuncia consigliere Borreale: beni confiscati alla camorra ad Arzano
Arzano ha visto una serie di immobili confiscati alla camorra dopo un blitz della DIA, il che ha portato l’amministrazione a correre ai ripari e affrettarsi a assegnare i beni. Questa azione ha suscitato alcune polemiche e denunce da parte del consigliere comunale Salvatore Borreale. Per dar prova di credibilità alla Procura di Napoli, che è guidata dal rigido procuratore Nicola Gratteri, l’amministrazione ha organizzato una cerimonia in cui ha invitato anche i “garanti” del centro destra. La Procura valuterà i dettagli poco chiari di questa assegnazione.
Il consigliere di Arzano, Viva Salvatore Borreale, ha denunciato il caos amministrativo che sembra regnare nella città, con il potere locale che sembra proteggere i propri interessi sociali a discapito dei cittadini.
L’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata a favore dei servizi pubblici è chiaramente positiva, ma non dovrebbe essere limitata a determinati servizi ritenuti sociali. L’amministrazione dovrebbe prestare maggiore attenzione e trasparenza a tutta la questione, coinvolgendo le forze politiche e sociali locali nella discussione.
L’utilizzo dei beni confiscati dovrebbe generare reddito e creare occupazione, con un focus sulla trasparenza e finalità culturali. È importante evitare conflitti di interesse e garantire che questi beni siano accessibili a tutti per promuovere l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani.
Borreale ha segnalato che due immobili confiscati a Arzano ospiteranno attività sociali simili, con un possibile doppione di servizi. Sorgono quindi delle domande su come saranno gestiti i costi e se il Comune è attrezzato per fornire i servizi necessari. Ci sono preoccupazioni sul coinvolgimento di enti privati e sul futuro delle strutture assegnate.
In un periodo in cui il comune sta lottando con problemi finanziari, Borreale solleva dubbi sulla gestione degli immobili confiscati e sulla distribuzione dei servizi sociali. La trasparenza e il rispetto delle normative devono essere garantiti per evitare favoritismi e incertezze sul futuro di Arzano.
Fonte
