Cronaca
Aveva mirato la pistola alla fronte del carabiniere
Il processo sulla morte di Ugo Russo, il 15enne ucciso durante una rapina a Napoli, prosegue con testimonianze in aula. Una testimone ha raccontato di aver visto la pistola puntata alla testa del suo amico prima di scappare e chiedere aiuto in un ristorante vicino. La prossima udienza è prevista per il 9 maggio, durante la quale potrebbe essere ascoltato il perito balistico.
Nella notte del 29 febbraio 2020, Ugo Russo è stato ucciso durante una tentata rapina in via Generale Orsini a Napoli. Il giovane era con un carabiniere fuori servizio che è stato attaccato da due rapinatori. Una testimone presente ha descritto il momento in cui uno dei rapinatori ha puntato la pistola alla fronte del suo amico per rubargli il Rolex.
La testimone è scappata spaventata e ha chiesto aiuto in un ristorante nelle vicinanze. Ha raccontato di aver temuto per la vita del suo amico quando ha sentito dei colpi di pistola. Dopo l’arrivo delle ambulanze e dei carabinieri, è tornata sul luogo della rapina e ha scoperto che uno dei rapinatori era stato ucciso.
La prossima udienza del processo è prevista per il 9 maggio e potrebbe coinvolgere l’ascolto del perito balistico. Se il perito non avrà consegnato la sua relazione in tempo, verranno escussi i consulenti nominati dal pubblico ministero Simone De Roxas.
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