Cronaca
Attacco a Borrelli da parenti testimone omicidio Maimone
Il deputato Francesco Emilio Borrelli è stato aggredito dai parenti del testimone durante un’ iniziativa in memoria di Maimone. Questo testimone è stato denunciato per falsa testimonianza e Borrelli lo accusa di reticenza e di aver favorito l’assassino. Chiede la chiusura dello chalet dove è avvenuto l’omicidio, sottolineando l’importanza di contrastare la camorra e di non voltarsi dall’altra parte di fronte a intimidazioni e minacce.
Borrelli esprime la sua vicinanza alla famiglia di Maimone e chiede giustizia per il giovane ucciso. Sostiene che è fondamentale cambiare la cultura dell’omertà e incentivare la collaborazione con la giustizia. Ha dichiarato che le istituzioni devono unirsi nel contrastare la criminalità organizzata per costruire un futuro libero dalla camorra e dalla violenza.
Durante l’iniziativa a Mergellina per deporre dei fiori e chiedere giustizia per Francesco Pio Maimone, Borrelli ha aggiunto che esiste un sistema di illegalità diffusa in loco che facilita la commissione di gravi crimini. Ha evidenziato che luoghi come lo chalet Agostino vanno chiusi per evitare lontanare la verità sull’accaduto. Borrelli ha anche menzionato minacce pubbliche a testimoni e episodi di cambiamento di testimonianza, definendoli atti indegni e vigliacchi che rischiano di minare la giustizia.
Il deputato ha denunciato anche la sorella dell’assassino, riferendo che ha fatto un video in cui esaltava la mafia nonostante fosse agli arresti domiciliari. Ha sottolineato l’importanza di non consentire che la verità sull’omicidio venga oscurata e che gli sforzi per ottenere giustizia verranno perseverati.
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