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Cronaca

Agenti polizia locale Napoli aggredivano da ambulante abusivo

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Agenti polizia locale Napoli aggredivano da ambulante abusivo

Due agenti della polizia locale di Napoli sono stati aggrediti da un venditore abusivo in via Marvasi, vicino a Porta Nolana. Altri ambulanti hanno circondato l’auto della municipale per impedire il sequestro della merce, scarpe con marchi probabilmente contraffatti.
Solo grazie all’intervento di altre pattuglie dei vigili e della Polizia di Stato è stato possibile fermare il venditore abusivo, che ha anche tentato atti di autolesionismo. L’ambulante è un cittadino tunisino di 35 anni senza fissa dimora, che è stato denunciato.
I due agenti, invece, hanno riportato contusioni ed escoriazioni guaribili tra i 3 e i 7 giorni. “Esprimo solidarietà agli agenti della polizia locale aggrediti da un venditore abusivo nel corso di un controllo in via Marvasi. Situazioni come quelle che si registrano quotidianamente nell’area di piazza Nolana e piazza Garibaldi non sono tollerabili”, ha detto il sindaco Gaetano Manfredi.

“Insieme all’assessore De Iesu ho segnalato al prefetto Michele di Bari la situazione dell’area chiedendo un potenziamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, visto anche l’allarme che legittimamente si genera tra i cittadini. Ho quindi chiesto al prefetto di convocare un comitato di ordine pubblico ad hoc trovando piena disponibilità in Di Bari”, “Si tratta, purtroppo, di un caso non isolato”, ha aggiunto l’assessore alla Legalità e alla Polizia municipale Antonio De Iesu.

“Già in altre occasioni gli agenti della polizia locale sono stati aggrediti nel corso di operazioni di servizio. Abbiamo rappresentato al prefetto la necessità di intervenire in maniera coordinata, con servizi interforze, per contrastare efficacemente il fenomeno dell’abusivismo commerciale, che oltre ad essere una forma di concorrenza sleale pone anche seri problemi di decoro e di sicurezza.
Stiamo lavorando per ripristinare la legalità in quell’area come in altre che presentano situazioni simili e garantire la convivenza civile.

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Cronaca

Cane randagio ucciso a fucilate, era la mascotte del paese: orrore in Cilento

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Cane randagio ucciso a fucilate, era la mascotte del paese: orrore in Cilento

A Ceraso, nella provincia di Salerno, un cane randagio, “adottato” da tutto il paesino, è stato ucciso a colpi di fucile. Indagini in corso per individuare il responsabile.

Immagine di repertorio

Una comunità intera aveva sperato che ce la potesse fare. E invece il cane randagio, “adottato” e benvoluto da tutto il paese, che due giorni fa era stato ferito a colpi di fucile, è morto: accade a Ceraso, piccola cittadina nella zona interna del Cilento, nella provincia di Salerno. È l’associazione animalista APA, attraverso i suoi canali social, a rendere nota la morte dell’animale che, dopo essere stato ferito, è stato portato in una clinica veterinaria, nella vicina Roccagloriosa. “È morto – scrive l’associazione -. Che tu possa soffrire fino all’ultimo giorno della tua vita da infame” conclude, poi, rivolgendosi al responsabile. Proprio per identificare l’autore sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine.

Lo scorso 18 novembre, negli uffici del Comune di Ceraso era arrivata una segnalazione: un cane giaceva a bordo strada in una pozza di sangue. Soccorso, l’animale è stato portato immediatamente dal veterinario, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, dopo il quale la prognosi è rimasta riservata, a causa delle sue gravi condizioni di salute, fino purtroppo al decesso, sopraggiunto nelle scorse ore. L’intera comunità, come detto, aveva pregato affinché il cane potesse salvarsi.

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Cronaca

Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati

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Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati

La Guardia di Finanza ha ricostruito lo sperpero di 6 milioni di fondi pubblici; invito a dedurre per amministratori e dipendenti di Sma Campania Spa.

Un invito a dedurre è stato notificato a 9 amministratori, dirigenti e dipendenti di Sma Campania Spa, la società in house della Regione che si occupa, tra le altre cose, di prevenzione incendi, risanamento ambientale e gestione rifiuti: secondo le indagini, condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, ci sarebbe stato un “sistematico sperpero di fondi pubblici”, che avrebbe portato ad un danno erariale di quasi sei milioni di euro.

I fondi pubblici per lo streaming musicale

I provvedimenti, emessi dalla Corte dei Conti (procuratore regionale Antonio Giuseppone, sostituti procuratori generali Davide Vitale e Flavia Del Grosso) sono stati notificati dalle fiamme gialle; l’indagine riguarda gli anni dal 2012 al 2022.

In particolare, è emerso che le carte ricaricabili, le cosiddette “flash card”, istituite per acquisti urgenti inferiori ai mille euro, venivano utilizzate per scopi che nulla avevano a che fare con le attività della Sma Campania: alcuni dei pagamenti erano stati effettuati per finalità personale e ludico/ricreative, come abbonamenti mensili a servizi di streaming musicale, e anche a notte fonda, quindi in orari non compatibili con lo svolgimento dell’attività amministrativa.

Ragazzo conosciuto online gli manda foto hot, lui gli chiede dei soldi per non pubblicarle: denunciato

Le fiamme gialle hanno inoltre appurato che la società ha utilizzato servizi…

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

Un 17enne è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio nel suo appartamento a Scampia, a Napoli; sul posto la Polizia, i vigili del fuoco e il 118.

Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio della sua abitazione a Scampia, nella periferia nord di Napoli; il giovane è stato accompagnato in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione ma avrebbe riportato soltanto delle escoriazioni e delle contusioni dovute ai calcinacci. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, i motivi del crollo sono al vaglio.

L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, 19 novembre; i soccorsi sono intervenuti poco prima della mezzanotte nell’appartamento in via Roma verso Scampia, prosecuzione del corso Secondigliano che congiunge i due quartieri napoletani. Insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.

Il crollo è avvenuto nella camera da letto, nella stanza in quel momento si trovava soltanto il 17enne; il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno deciso di trattenerlo per monitorare le sue condizioni; non avrebbe, comunque, riportato lesioni gravi. Il cedimento avrebbe interessato soltanto il solaio ma sono in corso ulteriori accertamenti per appurare eventuali problematiche legate al resto della struttura.

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