Cronaca
Polizia arresta 16 persone, sequestra 300 kg di hashish.

Il 13 gennaio, la Guardia di Finanza – coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli – ha arrestato 16 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione a fine di spaccio di droga, sequestro di persona a scopo di estorsione e procurata inosservanza di pena.
Le indagini hanno rivelato l’operatività di quattro gruppi criminali che si spartivano lo spaccio di droga a Napoli e provincia. Il primo gruppo operava a Napoli e provincia, con ramificazioni anche in Calabria, vendendo all’ingrosso stupefacenti a clienti campani e calabresi. Il secondo gruppo, anch’esso operativo a Napoli e provincia, si occupava di distribuire partite di droga anche al primo sodalizio. Il terzo gruppo importava grandi quantità di droga dalla Spagna e le distribuiva soprattutto nell’area irpina. Infine, il quarto gruppo operava nel territorio di Giugliano e si occupava di spacciare le sostanze stupefacenti in favore di un altro sodalizio criminale dell’area Vesuviana.
Durante l’attività investigativa, sono stati sottoposti a sequestro oltre 300 chili di hashish, 36 chili di cocaina e 400mila euro in contanti.
È garantita la collaborazione del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata.
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Cronaca
Pratola Serra: no acqua, cittadini esasperati

Pratola Serra è una comunità che sta affrontando una sfida senza precedenti: le interruzioni della fornitura idrica che si susseguono ormai da mesi. La situazione è difficile e sta causando non pochi problemi ai cittadini, che si trovano a dover fare i conti con rubinetti a secco nelle ore più cruciali della giornata. Questo sta generando difficoltà nel soddisfare i bisogni primari, come ad esempio l’accesso all’acqua potabile, e sta pesando in modo particolare su famiglie con bambini, anziani e persone con patologie. Le scuole sono anch’esse coinvolte in questa situazione, con conseguenze negative sulla salute e sull’istruzione degli studenti.
Cause e conseguenze
Lecause di queste interruzioni non sono ancora state fully chiarite, ma è evidente che la situazione sta diventando sempre più insostenibile. I cittadini sono esasperati e stanno iniziando a chiedere risposte alle istituzioni, che finora sembrano essere rimaste silenziose di fronte a questa emergenza.
Reazioni della comunità
La comunità di Pratola Serra sta iniziando a mobilitarsi per chiedere giustizia e risposte alle istituzioni. I cittadini stanno organizzando proteste e petizioni per richiamare l’attenzione sul problema e ottenere soluzioni concrete. La situazione è diventata insostenibile e i cittadini non sono disposti a sopportare ulteriori interruzioni della fornitura idrica.
Soluzioni e prospettive
È fondamentale che le istituzioni prendano misure concrete per risolvere questo problema. Ciò potrebbe includere la riparazione delle infrastrutture idriche, l’implementazione di sistemi di gestione dell’acqua più efficienti e la creazione di piani di emergenza per garantire l’accesso all’acqua potabile in caso di interruzioni. La comunità di Pratola Serra ha diritto a un servizio di fornitura idrica affidabile e efficiente, e si spera che le istituzioni prendano presto misure concrete per risolvere questo problema.Fonte
Cronaca
Maxi inchiesta Corte dei Conti su Municipalità di Napoli

La Procura regionale della Corte dei Conti scende in campo con un’inchiesta senza precedenti
Napoli è al centro di un’indagine approfondita condotta dalla Procura regionale della Corte dei Conti, guidata dal vice procuratore generale Ferruccio Capalbo. L’inchiesta ha l’obiettivo di verificare la regolarità nella gestione delle risorse pubbliche all’interno delle dieci Municipalità del Comune di Napoli. Una vera e propria operazione a tutto campo, senza eccezioni, che mira a chiarire eventuali irregolarità e a garantire la trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici.
L’inchiesta a tutto campo
L’indagine, condotta con estrema scrupolosità, ha coinvolto tutte le dieci Municipalità napoletane, con l’obiettivo di accertare la correttezza nella gestione delle risorse economiche e nella predisposizione dei bilanci. La Procura regionale della Corte dei Conti ha avviato questa operazione per garantire che i fondi pubblici siano utilizzati in modo trasparente e nel rispetto delle normative vigenti.
Il ruolo della Procura regionale della Corte dei Conti
La Procura regionale della Corte dei Conti gioca un ruolo fondamentale nel garantire la legalità e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche. Con l’avvio di questa inchiesta, si dimostra l’impegno a vigilare sull’utilizzo dei fondi pubblici e a contrastare eventuali forme di irregolarità o abuso. Il vice procuratore generale Ferruccio Capalbo, guida l’indagine con determinazione, per assicurare che le istituzioni pubbliche operino nel rispetto delle norme e dei principi di trasparenza e correttezza.
I prossimi passi dell’inchiesta
L’indagine condotta dalla Procura regionale della Corte dei Conti è ancora in corso e saranno necessari ulteriori accertamenti per determinare eventuali responsabilità. La popolazione napoletana attende con attenzione gli sviluppi di questa operazione, confidando nell’efficacia della magistratura contabile e nell’impegno della Pro Hanson per garantire la trasparenza e la legalità nella gestione delle risorse pubbliche.
Cronaca
Sant’Antimo: serra di cannabis in vani segreti, arrestato pusher

Nella città di Sant’Antimo, una operazione condotta dai carabinieri della stazione di Scampia ha portato alla scoperta di una vera e propria “casa dei segreti”. La struttura, che sembrava una normalsissima abitazione, nascondeva in realtà una serie di nascondigli e vani segreti all’interno delle pareti, progettati e costruiti con l’evidente intento di occultare sostanze illecite.
La scoperta
I carabinieri, durante la loro indagine, hanno rinvenuto pareti con doppi fondi, vani scavati nella muratura e addirittura una piccola serra artigianale di cannabis. La scoperta di questo vero e proprio “nascondiglio di sostanze illecite” ha portato all’arresto di un 37enne, già noto alle forze dell’ordine, che sembrava essere il responsabile di questa complessa opera di occultamento.
Il pusher arrestato
Il 37enne arrestato, come detto già noto alle forze dell’ordine, era evidentemente coinvolto in attività illecite legate al traffico di sostanze stupefacenti. La scoperta della serra di cannabis artigianale all’interno della sua abitazione, unitamente ai vari nascondigli e vani segreti, suggerisce un impegno significativo nella produzione e distribuzione di sostanze illecite.
Le indagini
Le indagini condotte dai carabinieri hanno dimostrato un alto livello di professionalità e dedizione nel portare alla luce le attività illecite che si svolgevano all’interno di questa casa “a sorpresa”. La scoperta di questa complessa rete di nascondigli e della serra di cannabis rappresenta un importante successo nella lotta contro il traffico di droga e le attività criminali in genere.
Conclusioni
La vicenda di Sant’Antimo rappresenta un esempio significativo di come le forze dell’ordine stanno lavorando costantemente per contrastare le attività illecite e proteggere la comunità. La scoperta della “casa dei segreti” e l’arresto del pusher coinvolto sono il risultato di un impegno costante e di una collaborazione efficace tra le autorità, dimostrando che la lotta contro la criminalità può essere vinta con determinazione e professionalità.
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