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Cronaca

Omicidio a Lettere: uomo ucciso con fucile in strada

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Omicidio a Lettere: uomo ucciso con fucile in strada

Un uomo di 60 anni di nome Ciro Gargiulo è stato ucciso in una sparatoria nella mattina del 19 febbraio tra i comuni di Lettere e Casola, in provincia di Napoli. È stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia da suo figlio, ma purtroppo i medici non sono riusciti a salvarlo. Le indagini sono state affidate ai carabinieri.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colpito mortalmente in strada, in prossimità di un campo in via San Giorgio, con colpi di fucile. Queste informazioni restano da verificare.

La notizia è stata accompagnata da un’immagine di repertorio che mostra un 60enne vittima della sparatoria.

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Cronaca

Riqualificazione Parco Barbato a Napoli

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Riqualificazione Parco Barbato a Napoli

Napoli sta per riavere uno dei suoi polmoni verdi più importanti, grazie a un progetto di riqualificazione del Parco Barbato, ubicato nel cuore della Settima Municipalità. Il parco, che negli ultimi anni era stato trascurato e presentava problemi di decoro e vivibilità, sarà oggetto di un intervento di recupero grazie alla sinergia tra le forze armate italiane e statunitensi, le istituzioni locali e le aziende cittadine. Questa mattina, il progetto è ufficialmente partito, con l’obiettivo di restituire al parco il suo antico splendore e renderlo nuovamente un luogo di svago e relax per i cittadini.

Il progetto di riqualificazione

Il progetto di riqualificazione del Parco Barbato prevede una serie di interventi volti a migliorare la vivibilità e la sicurezza dell’area. Saranno effettuati lavori di manutenzione e recupero delle aree verdi, nonché l’installazione di nuove attrezzature per il gioco e lo sport. Inoltre, sarà potenziata la sorveglianza e l’illuminazione del parco, al fine di garantire una maggiore sicurezza per i visitatori.

La collaborazione tra istituzioni e aziende

La riqualificazione del Parco Barbato è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra le forze armate italiane e statunitensi, le istituzioni locali e le aziende cittadine. Questa sinergia ha permesso di mettere a disposizione risorse e competenze per portare a termine il progetto. Le forze armate hanno fornito personale e attrezzature per i lavori di manutenzione, mentre le istituzioni locali hanno garantito il supporto amministrativo e logistico. Le aziende cittadine, invece, hanno offerto il loro contributo in termini di materiali e servizi.

Un nuovo polmone verde per Napoli

Il Parco Barbato, una volta riqualificato, tornerà a essere un importante polmone verde per la città di Napoli. L’area, infatti, sarà nuovamente un luogo di svago e relax per i cittadini, che potranno godere di aree verdi curate e attrezzature per il gioco e lo sport. Inoltre, il parco tornerà a essere un punto di riferimento per la comunità locale, che potrà utilizzare gli spazi per organizzare eventi e iniziative. La riqualificazione del Parco Barbato rappresenta, quindi, un importante passo avanti per la cidade di Napoli, che potrà contare su un altro spazio verde di qualità.

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Cronaca

Arrestata donna con 100 grammi di droga nascosti nelle parti intime

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Arrestata donna con 100 grammi di droga nascosti nelle parti intime

L’operazione lampo condotta dalla Polizia Penitenziaria ad Ariano Irpino ha portato all’arresto di una giovane donna che tentava di introdurre una sostanza stupefacente all’interno del carcere. La donna, di origini napoletane, è stata fermata ieri pomeriggio grazie all’intervento tempestivo e all’azione infallibile di Spike, un cane addestrato del Nucleo Regionale Cinofili specializzato nel rilevamento di sostanze illecite. L’episodio dimostra l’efficacia delle misure di controllo e la collaborazione tra le forze dell’ordine e i cani antidroga nel prevenire il traffico di sostanze stupefacenti all’interno degli istituti penitenziari.

Operazione Antidroga

La Polizia Penitenziaria, supportata dal Nucleo Regionale Cinofili, ha condotto un’operazione mirata a prevenire l’introduzione di sostanze illecite nel carcere di Ariano Irpino. Il ruolo chiave di Spike, il cane antidroga, è stato determinante nell’individuare i 100 grammi di sostanza stupefacente nascosti nelle parti intime della donna.

Dettagli dell’Arresto

L’arresto della donna è avvenuto dopo che Spike ha segnalato la presenza di sostanze illecite. Le parti intime della donna sono state trovate contenere 100 grammi di droga, portando così a una conclusione positiva l’operazione antidroga. La donna è stata successivamente arrestata e denunciata per tentata introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere.

Misura di Sicurezza

L’operazione condotta ad Ariano Irpino sottolinea l’importanza delle misure di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari. La collaborazione tra le forze dell’ordine e i cani antidroga rappresenta una strategia efficace nella lotta contro il traffico di sostanze illecite. Questi interventi tempestivi e mirati contribuiscono a mantenere la sicurezza all’interno dei carceri e a prevenire il proliferare di attività criminose legate allo spaccio di droga.

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Cronaca

Carmine Fusco catturato, condannato a 8 anni e più

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Carmine Fusco catturato, condannato a 8 anni e più

Napoli è stata teatro di un arresto eccellente, quello di Carmine Fusco, un 36enne noto per le sue abilità nel campo delle rapine. La sua fuga è terminata bruscamente con le manette ai polsi, dopo che la Polizia di Stato ha condotto un’operazione precisa e tempestiva. Fusco era ricercato a seguito di una condanna a 8 anni, 4 mesi e 7 giorni di reclusione per una serie di reati contro il patrimonio.

Il Contesto dell’Arresto

L’arresto di Carmine Fusco è il risultato di un’indagine approfondita e di un’operazione mirata condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato. Gli agenti hanno lavorato con dedizione e professionalità per portare a termine la missione, assicurando che un pericoloso criminale non potesse più mettere in pericolo la sicurezza pubblica.

La Condanna e i Reati

La condanna di Carmine Fusco a 8 anni, 4 mesi e 7 giorni di reclusione è la conseguenza diretta dei suoi reati contro il patrimonio. Questi reati sono stati oggetto di un’attenta valutazione da parte della giustizia, che ha riconosciuto la gravità delle azioni commesse da Fusco e ha stabilito una pena adeguata alla sua colpevolezza.

L’Operazione della Polizia

L’operazione che ha portato all’arresto di Carmine Fusco è stata condotta con grande efficacia dalla Polizia di Stato. Gli agenti della Squadra Mobile hanno dimostrato elevate capacità investigative e operative, riuscendo a individuare e catturare il ricercato in tempi rapidi. Questo successo è un esempio della determinazione e della professionalità delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini.

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