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Cronaca

Napoli, vigilantes aggrediti da due ragazzini al Pellegrini

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Napoli, vigilantes aggrediti da due ragazzini al Pellegrini

Due guardie giurate sono state violentemente attaccate da due giovani minori all’esterno dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. L’episodio è avvenuto questa mattina, attorno alle 11:00, dopo che i due ragazzi, entrambi stranieri di circa 16-17 anni, erano stati ricoverati in ambulanza la notte precedente per eccesso di alcol e poi dimessi in mattinata.

Dopo essere stati dimessi, i due ragazzi hanno iniziato a causare problemi e a insultare le guardie giurate. Quando sono stati accompagnati all’esterno dell’ospedale, hanno continuato ad inveire contro di loro. La situazione è degenerata una volta usciti dal nosocomio, con i ragazzi che hanno lanciato pietre e altri oggetti contro le guardie, e uno di loro che ha persino brandito un tavolino di ferro come una clava.

Nonostante la violenza dell’attacco, le guardie giurate sono riuscite a bloccare i due giovani, e sul posto è intervenuta la Polizia di Stato per identificarli. L’aggressione ha causato danni anche all’interno del Pronto Soccorso, con i vetri dell’ambulatorio dei codici bianchi danneggiati dal lancio di oggetti.

Questo episodio inaccettabile evidenzia la gravità del problema delle aggressioni al personale sanitario e di sicurezza. Le guardie giurate, che svolgono un lavoro delicato e rischioso ogni giorno, meritano il massimo rispetto e la tutela da parte delle istituzioni.

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Parcheggiatore abusivo si schianta con l’auto di una cliente: non aveva la patente

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Parcheggiatore abusivo si schianta con l’auto di una cliente: non aveva la patente

� accaduto nel cuore di Napoli: l’uomo, alla vista della Polizia Municipale, si è schiantato contro un furgone in sosta. Il parcheggiatore abusivo è stato denunciato, insieme alla proprietaria dell’auto.

A Napoli continuano le operazioni delle forze dell’ordine volte a contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Dopo i controlli in Zona Ospedaliera, che hanno portato alla denuncia di una donna per la 41esima volta nel 2024, gli agenti dell’Unità Operativa Chiaia della Polizia Municipale hanno rivolto la loro attenzione al centro storico del capoluogo campano. E così, in via Santa Brigida, gli agenti si sono imbattuti in un parcheggiatore abusivo, intento a spostare la Smart affidatale da una cliente; alla vista degli operatori, l’uomo ha tentato la fuga, ma si è schiantato contro un furgone in sosta, provocando danni a entrambi i veicoli.

Quando lo hanno raggiunto, grande è stata la sorpresa degli agenti nello scoprire che il parcheggiatore abusivo, già più volte sanzionato per lo svolgimento dell’attività illecita, era sprovvisto della patente di guida. Pertanto, l’uomo è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria e sanzionato per guida senza patente.

Gli agenti hanno provveduto anche a rintracciare la proprietaria della Smart, la quale è stata a sua volta sanzionata per aver affidato il proprio veicolo a un soggetto senza patente. Al proprietario del furgone danneggiato, infine, sono stati forniti tutti gli elementi necessari per consentirgli di fare richiesta di risarcimento del danno.

A Bagnoli furti d’auto e bande di giovanissimi dopo l’arresto del…

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Neres rapinato in inglese. Tra i complici due dipendenti Asia, i vestiti nel camion dei rifiuti

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Neres rapinato in inglese. Tra i complici due dipendenti Asia, i vestiti nel camion dei rifiuti

Dopo la rapina al calciatore David Neres i tre criminali sono stati aiutati da due dipendenti dell’Asia, uno dei quali è il padre di uno degli indagati.

I rapinatori ripresi senza scarpe dalle telecamere

Ad aiutare i criminali che hanno rapinato l’orologio da oltre 100mila euro al calciatore David Neres sono stati due dipendenti dell’Asia, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Napoli: il primo, padre di uno dei tre, ha recuperato il gruppetto dopo il raid e si è disfatto dei vestiti e dei caschi, consegnandoli a un suo collega che era al lavoro. Il particolare emerge dall’ordinanza che ha portato in carcere tre persone, eseguita dai carabinieri: gli indagati sono Gianluca Cuomo, detto ‘o chiatto, Giuseppe Vitale, detto ‘o Lobo, e Giuseppe Vecchio, tutti residenti nel Rione Lauro, a Fuorigrotta.

La rapina al calciatore in inglese

Nella denuncia sporta presso la Polizia di Stato l’attaccante brasiliano aveva raccontato che il criminale si era rivolto a lui in inglese. Evidentemente i criminali avevano scelto di usare quella lingua per evitare di perdere tempo. A quel tempo il calciatore era arrivato a Napoli da pochissime settimane, tanto che, scrive il gip nell’ordinanza, “questo era, in pratica, il deprecabile comitato d’accoglienza con cui gli sconosciuti davano il benvenuto al calciatore a nome dei napoletani”.

Il minivan del calciatore seguito dai rapinatori davanti allo stadio Maradona

Il minivan del calciatore seguito dai rapinatori davanti allo stadio Maradona

Neres era stato bloccato in via Nino Bixio, dopo la partita tra Napoli e Parma al Maradona; i rapinatori avevano affiancato il suo minivan, avevano mandato in frantumi il finestrino e, puntandogli la pistola all’addome, lo avevano…

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Vasto incendio in un deposito a Pagani, bruciano cassette di plastica e legno: sul posto i vigili del fuoco

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Vasto incendio in un deposito a Pagani, bruciano cassette di plastica e legno: sul posto i vigili del fuoco

Il rogo, divampato intorno alle 4, è divampato in un deposito di cassette di plastica e legno a Pagani, nella provincia di Salerno. Sul posto i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estinguere le fiamme.

Un vasto incendio è scoppiato nella notte a Pagani, nella provincia di Salerno: il rogo, divampato intorno alle 4, ha interessato un deposito nel quale erano stipate cassette di plastica e legno. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Salerno, nella fattispecie con sei mezzi dai distaccamenti di Nocera e Sarno e con un’autobotte proveniente da Salerno: i pompieri si sono adoperati per estinguere le fiamme e sono ancora al lavoro per raffreddare le braci ancora attive.

Fortunatamente, l’incendio non ha fatto registrare feriti, ma si contano ingenti danni alla struttura, che tuttavia non sono ancora stati quantificati. Non è ancora noto, inoltre, se, vista la natura del materiale andato in fumo – tra cui, ricordiamo, c’era anche della plastica – saranno effettuati rilievi da parte dell’Arpac per monitorare la qualità dell’aria.

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