Cronaca
Caviano, boss Pezzella’s hidden bunker, names of all arrested.
Il boss Francesco Pezzella, conosciuto come “pane e’ ran,” teneva i summit di camorra ben nascosti da sguardi indiscreti e da eventuali visite indesiderate delle forze dell’ordine. Era riuscito a costruire un bunker nel suo scantinato, protetto dalle intrusioni e dalle intercettazioni, foderato con alluminio, senza luce e illuminato solo dalle torce. Nonostante fosse in prigione, aveva preso il comando della zona di Caivano approfittando degli arresti avvenuti di recente.
Secondo Pasquale Cristiano, ex boss di Arzano diventato collaboratore di giustizia, Pezzella viveva con la paura di essere intercettato e vietava ai suoi uomini di pronunciare il suo nome, utilizzando un gesto – toccarsi il mento – per indicare la sua presenza. Cristiano raccontò anche che Pezzella aveva ordinato l’omicidio di tre persone ritenute colpevoli dell’assassinio del suo fratello Mario, nonché di aver richiesto il pizzo senza il suo consenso.
Legato al clan Moccia, Pezzella comandava le attività illecite nei comuni di Cardito, Carditello, Frattaminore e Frattamaggiore, mentre a Caivano gestiva solo il racket delle estorsioni. Il traffico di droga, in particolare nel Parco Verde, era gestito dal clan Sautto Ciccarelli. Pezzella aveva anche un fidato numero due, Pasquale Landolfo, che gestiva gli affari del boss in carcere. Un’operazione anti-camorra, coordinata dalla Dda di Napoli e eseguita dai carabinieri, ha svelato anche i motivi degli attentati, ordinati da Pezzella, contro don Maurizio Patriciello e il comandante della polizia municipale Biagio Chiarello.
Sotto disposizione del gip Antonio Santoro del Tribunale di Napoli, sono finiti in carcere Pasquale Landolfo, Pasquale Pezzella, Pasquale Lucaioli, Pasquale Battista, Maurizio Parolisi, Giovanni e Ciro Ciccarelli, Mario Pellino, Michele Leodato, Gennaro Ercolanese e Massimo Landolfo. Divieto di dimora invece per Carmela Cimmino e Carmela Landolfo.
Fonte
Cronaca
Maltempo a Napoli: cedimento del manto stradale al Vomero durante il temporale.
Durante il forte temporale che ha colpito Napoli questa sera, il manto stradale in via Pietro Castellino al Vomero si è spaccato, causando notevoli disagi alla circolazione. Le strade si sono rapidamente allagate, rendendo la situazione ancora più critica per i cittadini.
Disagi alla circolazione
Le forti piogge hanno avuto un impatto devastante sulla rete stradale di Napoli, e via Pietro Castellino al Vomero non ha fatto eccezione. Il manto stradale, già compromesso, non ha retto all’intensità delle precipitazioni, provocando gravi danni e disagi alla circolazione. Automobilisti e pedoni si sono trovati in difficoltà nel percorrere la strada, ora resa impraticabile dalle copiose accumulazioni d’acqua.
Strade allagate
Le precipitazioni intense hanno trasformato le strade del Vomero in veri e propri torrenti. Le vie si sono allagate in pochissimo tempo, complicando ulteriormente la situazione. Gli interventi dei servizi di emergenza si sono moltiplicati per cercare di risolvere i problemi di viabilità e sicurezza.
I cittadini del Vomero e dintorni stanno vivendo ore difficili a causa delle condizioni meteorologiche avverse. La situazione è monitorata attentamente dalle autorità, che sono al lavoro per ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile.
Cronaca
Esplodono il bancomat durante un furto: le banconote si spargono in strada.
Un bancomat "sradicato" con una esplosione: le banconote, dopo l’esplosione, sono volate in strada. I malviventi sono scappati con parte del bottino.
Continua a leggere
L’attacco e la fuga
L’assalto al bancomat è avvenuto nelle prime ore del mattino, provocando danni considerevoli non solo alla macchina, ma anche all’edificio che la ospitava. L’esplosione, oltre a sradicare il bancomat, ha disperso le banconote nelle vicinanze, creando una scena di caos e stupore tra i passanti.
Dinamica del furto
I malviventi, dopo aver utilizzato una potente esplosione per aprire il bancomat, sono riusciti a raccogliere una parte del denaro disperso prima di dileguarsi. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, ma i ladri sono riusciti a far perdere le loro tracce.
Cronaca
Decesso di Chiara Jaconis a Napoli, genitori del bambino che potrebbe aver rovesciato la statuetta sotto inchiesta
Una nuova svolta è emersa nelle indagini relative alla tragica morte della giovane turista di Padova. La ragazza è stata colpita da un grosso oggetto precipitato dal terzo piano di un palazzo a Napoli. L’incidente ha suscitato grande commozione e l’attività investigativa prosegue per chiarire le responsabilità.