Cronaca
Spesa di 559 euro, seguita da 501 euro a Caserta
Il report di novembre 2023 ha rivelato un aumento netto delle polizze RC auto, con salassi particolarmente evidenti nelle province di Napoli e Caserta. Secondo l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), c’è stato un aumento medio di almeno 31 euro a polizza. Gli aumenti sono stati considerati ingiustificati da Assoutenti, che ritiene che non siano dovuti a un aumento dei costi o dell’incidentalità, ma piuttosto alle anomalie nel settore assicurativo.
Tra le province italiane con le tariffe più alte ci sono Napoli, con una media di oltre 559 euro a polizza, e Caserta, con una media di 501 euro a polizza. Secondo il presidente onorario Furio Truzzi, questo aumento non è legato a un reale aumento dei costi e potrebbe protrarsi anche in futuro, peggiorando la situazione nel mese di gennaio.
L’Ivass è stato invitato a intervenire per prevenire pratiche scorrette e tutelare gli assicurati. È stato sottolineato il bisogno di una riforma radicale del settore assicurativo, introducendo maggiore concorrenza e tutele per gli assicurati.
Il report ha sorpreso affermando che le tariffe più economiche si trovano ad Enna, con una media di 275 euro, seguita da Oristano (292 euro) e Potenza (297 euro). Nonostante ciò, c’è paura che questo aumento continui e peggiori ulteriormente nei mesi successivi.
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Cronaca
A Cava de’ Tirreni scoperto un garage dove smontavano le auto rubate
Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: la scoperta della polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.
L’attrezzatura recuperata dalla Polizia a Cava de’ Tirreni
Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: lo hanno scoperto gli agenti di Polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, durante un servizio di controllo del territorio. All’interno, anche una vettura rubata pochi giorni prima e già in parte smontata. Recuperate anche le attrezzature, mentre il proprietario dell’area è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio. Indagini che proseguono per scoprire eventuali terzi coinvolti nella vicenda.
Tutto è accaduto durante un servizio straordinario di controllo del territorio di Cava de’ Tirreni disposto dal commissariato di Polizia del comune metelliano, al quale hanno preso parte anche i Reparti Inquadrati della Polizia di Stato. Durante questi controlli, è stato individuato un garage che, dopo i controlli, si è scoperto fosse adibito allo smontaggio di autovetture provento di furto. Non solo: gli agenti hanno anche trovato un’autovettura particolarmente costosa e già in parte smontata, risultata rubata al legittimo proprietario pochi giorni prima, in provincia di Napoli. Oltre a questo, sono stati trovati numerosi attrezzi per lo smontaggio della componentistica ed un apparecchio elettronico che annullava i segnali GPS posti a bordo delle vetture. Tutto materiale sequestrato, mentre per il proprietario dell’area è scatta la segnalazione per…
Cronaca
Fuochi d’artificio al centro della strada, tra i palazzi e la auto che passano: follia a Fuorigrotta
Momenti di pericolo in via Leopardi, nel cuore del quartiere Fuorigrotta, dove qualcuno ha esploso fuochi d’artificio proprio al centro della strada, in mezzo ai palazzi.
Fuochi d’artificio esplosi tra i palazzi in via Leopardi a Napoli (Foto: Fanpage.it)
Momenti di follia quelli che si sono vissuti nella tarda serata di oggi, lunedì 11 novembre, a Fuorigrotta, alla periferia occidentale di Napoli. In via Leopardi, nel cuore del quartiere, sono stati molti i residenti che sono stati turbati da boati molto ravvicinati: proprio al centro della strada, infatti, ignoti hanno fatto esplodere dei fuochi d’artificio. Chi ha pensato che non ci fosse alcun problema a posizionare e a far esplodere dei botti pirotecnici proprio in mezzo alla strada, non ha fatto i conti non soltanto con le auto parcheggiate, ma anche con quelle in transito che, impossibilitate a proseguire oltre, hanno dovuto modificare il loro tragitto; soprattutto, però, i fuochi sono stati esplosi proprio tra i palazzi che sorgono sulla strada, senza badare non soltanto al forte rumore della deflagrazione e al fumo provocato, quanto all’eventuale pericolo che avrebbero potuto arrecare ai condomini.
Proprio per questo, nel vademecum del Ministero dell’Interno sul corretto utilizzo dei fuochi d’artificio, si legge: “Non collocare mai i fuochi d’artificio nelle vicinanze di luoghi abitati o dove siano depositi di paglia, di grano, fienili, boschi”. Inoltre, si legge ancora: “Non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, mai sui balconi e mai in…
Cronaca
Irruzione nella yogurteria armati di fucile per spaventare un gruppo di coetanei: arrestati due giovani
Il raid è avvenuto a Sarno, nella provincia di Salerno, lo scorso 26 febbraio. I due giovani fecero irruzione armati di fucile nella yogurteria dove si trovava un gruppo di coetanei con i quali c’era stato un precedente litigio, esplodendo anche dei colpi in aria.
Dopo circa nove mesi gli inquirenti sono venuti a capo di un vero e proprio raid intimidatorio andato in scena a Sarno, nella provincia di Salerno, la sera dello scorso 26 febbraio: alcuni giovani armati di fucile fecero irruzione in una yogurteria della città soltanto per intimidire un gruppo di coetanei, con il quale c’erano stati dei precedenti dissidi. Pertanto i carabinieri, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore, hanno arrestato due giovani, che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con divieto di comunicazione e controllo mediante braccialetto elettronico.
Le indagini dei militari dell’Arma, che si sono avvalse delle analisi dei tabulati telefonici dei due indagati, delle informazioni acquisite tramite social, ma soprattutto delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso tutta l’azione criminale, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani.
In particolare, i due, unitamente a un terzo soggetto, non ancora identificato, facevano irruzione nella yogurteria; uno dei due, prima di entrare, esplodeva due colpi di fucile in aria a scopo intimidatorio. Una volta all’interno dell’esercizio commerciale, i due indagati minacciavano i coetanei vittime del raid, nonché gli altri…